domenica 19 luglio 2020

Recensione "Orwell - graphic novel"

Buongiorno lettori. Oggi nuova recensione ma questa volta vi parlo di una graphic novel biografia di George Orwell pubblicata dall'Ippocampo edizioni che ringrazio per avermi omaggiato di una copia.

Titolo: Orwell
Autore: Christin, Verdier
Casa Editrice:Ippocampo edizioni
Genere: Biografia, Graphic Novel
Pagine: 160
Prezzo: 19,90

TRAMA

Orwell è passato ai posteri grazie a 1984, che scrisse nel 1948, e alla sua invenzione profetica del Big Brother, che ha prefigurato, settant'anni fa, il controllo dei media, di Internet e della manipolazione dei dati personali. La sua vita era affascinante quanto i suoi libri: un uomo sempre in anticipo sui tempi, studente ad Eton e sbirro in Birmania, combattente nella guerra civile spagnola, antistalinista e giornalista, le cui inchieste hanno suscitato scalpore. Pierre Christin porta il lettore a riscoprire con diletto questa vita straordinaria. Arricchito da tavole di artisti del calibro di Juanjo Guarnido e Enki Bilal, questo biopic celebra uno dei più grandi personaggi del Novecento

RECENSIONE 

Di solito non sono particolarmente fan delle biografie perché quando si tratta di romanzi veri e propri tendono ad annoiarmi, diverso è stato il caso di  questa nuova uscita dell’Ippocampo che ringrazio per la copia. Ci ritroviamo a seguire a 360^ uno degli scrittori più interessanti del Novecento, George Orwell in una biografia sottoforma però di graphic Novel. È un esperimento che ho trovato davvero interessante e utile, spero che vengano pubblicati altri volumi di questo tipo. Ripercorriamo i punti salienti della sua vita dall’infanzia alla morte attraverso una serie di tavole, per lo più in bianco e nero, ma con alcuni dettagli e pagine a colori per enfatizzare dei dettagli o dei momenti piuttosto significativi all’interno della storia. 

Eric Blair, questo è il vero nome dello scrittore, è celebre non solo per aver redatto classici rivoluzionari come “la fattoria degli animali” o “1984” ma anche per il suo attivismo politico e sociale che lo ha portato a combattere in prima persona in Birmania e poi durante la Guerra Civile Spagnola, a scrivere articoli di giornale denunciando la povertà londinese e i soprusi dei regimi internazionali che in quel periodo stavano prendendo il sopravvento. Una vita carica di eventi per un fumetto altrettanto ricco, facile da seguire grazie alle numerose didascalie, con dei disegni dettagli e realistici.

VOTO

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