lunedì 29 aprile 2019

RECENSIONE "EPICHE, AMICHE E INNAMORATE"

Buongiorno lettori, oggi vi voglio parlare di una piccola chicca per tutti gli amanti della mitologia greca come me, ossia Epiche, amiche e innamorate di Chiara Bernocchi edito Book a Book, una casa editrice davvero gentilissima e che ringrazio ancora per avermi inviato una copia del libro.

Titolo: Epiche, amiche e innamorate
Autrice: Chiara Bernocchi 
Casa Editrice:Book a Book
Genere: narrativa
Pagine: 131
Prezzo: 11,00

TRAMA
La fine di ogni relazione è racchiusa nell'inizio, quando il fuoco che arde dentro di noi ci impedisce di vedere la realtà per quello che è veramente. Donne che sono state abbandonate dall'uomo che amano, donne che aspettano il ritorno dell'amato, donne che sono state tradite, donne che inseguono l'oggetto d'amore, donne che sono state umiliate e vogliono vendicarsi. Donne con temperamenti e destini diversi, ma tutte accomunate dalla medesima sorte: soffrire per amore. Didone, Medea, Penelope, Calipso, Eco, Dafne, Andromaca, Arianna, Psiche, Deianira: eroine epiche, amiche e innamorate si raccontano l'un l'altra i reciproci tormenti amorosi. Tramite le loro lettere ricche di pathos, il lettore compie un viaggio nella mitologia greca alla scoperta del più potente dei sentimenti, l'amore, a cui pare non riescano a sfuggire nemmeno le divinità.

RECENSIONE
"Non si sceglie chi e forse neppure quando amare ma il come amare dipende da noi, non da chi amiamo. Non è il sentimento a fare la differenza, ma le modalità con cui è espresso."

Il libro è classificato come narrativa, ma si può considerare come una sorta di retelling mitologico; questo si presenta come una raccolta di scambi epistolari che l'autrice immagina avvengano tra alcune delle donne più famose dei leggende greche, tutte accomunate dalla difficile esperienza amorosa che ha segnato totalmente la loro vita, a volte portandole perfino alla morte. Il testo di poco più di 100 pagine è diviso in 5 parti: ciascuna affronta una diversa sfaccettatura del sentimento ed è raccontata attraverso le lettere di una coppia diversa di "eroine", donne particolarmente accomunate per dover essere soggette a situazioni simili ma che hanno diversi modi di reagire. 

Da un lato ad esempio la passione distruttiva di Didone, la famosa regina di Cartagine abbandonata da Enea, si confronta con la razionale Arianna, la ragazza che dopo aver aiutato Teseo con il minotauro è stata piantata "in Nasso", dall'altro, invece, la saggia Penelope si racconta con la disperata Adromaca, due donne di schieramenti opposti ma entrambe sofferenti per il difficile destino del loro amato e la loro instabile situazione. Ma abbiamo anche la fuggitiva Dafne e la condannata Eco, il grande amore di Psiche o la solitaria Callipso, la strega Medea   e la moglie Deianira. Un romanzo corale molto particolare che vuole far riflettere il lettore sulla situazione della donna e anche sulla loro forza.

Un libricino che si divora in pochissimo e che si riesce ad apprezzare grazie allo stile dell'autrice, semplice ma allo stesso tempo riflessivo; in più, come dimostrano anche i riferimenti bibliografici, è particolarmente  attento e corretto nei riferimenti mitologici, cosa super apprezzata da chi come me ha un debole per questo genere.

VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️

domenica 28 aprile 2019

PROGETTO SELF HELP PER "MALEDETTA FELICITA' "


Buongiorno lettori. Come vi avevo anticipato la scorsa settimana, in vista dell'uscita di Maledetta Felicità di Marianne Power, la casa editrice Giunti ha deciso di coinvolgere alcune blogger in un progetto che si ispirasse all'esperienza che la stessa autrice ha raccontato in questo libro. Marianne, giunta a un punto di rottura, decide che è ora di provare a risollevarsi e di trovare la tanto ambita pace e serenità; per farlo sceglie di iniziare a mettere in pratica i consigli di libri self help, leggendone uno al mese per un anno. Questa scelta cambierà veramente la sua vita?
Se vi ho incuriosito e non lo avete già fatto, vi ricordo che potete trovare la mia recensione completa su questo interessante opera a questo link https://trisbookstagram.blogspot.com/2019/04/recensione-maledetta-felicita.html

Questa idea è in parte quello che abbia fatto anche noi. Il libro che è letto e di cui ho provato a seguire gli insegnamenti per qualche giorno è Puoi guarire la tua vita di Louise Hay, un romanzo in cui viene sottolineata la filosofia del pensiero positivo e del perdono come unici mezzi in grado combattere ogni male, perfino le malattie. L'autrice propone di innescare un cambiamento nei suoi pazienti e nei suoi lettori portandoli a specchiarsi nella realtà e a capire come il problema alla base di ogni cosa sia la necessità di Amare se stessi. Che cosa dire. E' stata sicuramente una lettura molto interessante e che mi ha fatto riflettere. Non sono una grande fan dei libri self help anche perché non ho mai sentito il bisogno di consultarli per innescare un percorso di cambiamento e non amo sentirmi dire come dover essere. Anche se non ne sono particolarmente attirata, le trovo letture utili e che possono magari portare a pensare di più sul proprio comportamento; però, allo stesso tempo credo che non bastino e che spesso, come poi giunge a dire anche Marianne Power, hanno bisogno di essere guidate perché potrebbero portare su una strada sbagliata  

Anche se non concordo su tutta la linea con ciò che dice Louise, ho trovato utile mettere in pratica i suoi consigli per qualche giorno, provando a pensare tutto da un lato più positivo e apprezzando me stessa e i miei piccoli traguardi ogni giorno, senza dover costantemente sentirmi sopraffatta dall'eventuale giudizio esterno che sembra di dirci di non essere mai abbastanza. Inoltre, penso che tra i testi citati da Marianne in Maledetta Felicità questo sia uno dei libri che abbia avuto una maggior impronta positiva sulla protagonista.  E voi che ne pensate del self help ?

venerdì 26 aprile 2019

RECENSIONE "IL TRONO DI GHIACCIO"

Buongiorno lettori. Avete letto bene, finalmente sono riuscita anche io a leggere il primo volume di una delle serie ya fantasy pià amata degli ultimi anni, Il Trono di Ghiaccio di Sarah J. Maas e ringrazio ancora una volta la Oscar Vault Mondadori per avermi omaggiato di una copia. Come prevedibile il libro mi è piaciuto molto e non vedo l'ora di scoprire di più su questi personaggi e sul loro mondo.

Titolo: Il Trono di Ghiaccio
Autrice: Sarah J. Maas 
Casa Editrice: Mondadori
Serie: Throne of Glass #1
Genere: Fantasy
Pagine: 462
Prezzo: 13,00 (edizione oscar fantastica in flessibile)

TRAMA
Nessuno esce vivo dalle miniere di Endovier. Celaena, la migliore assassina nel regno di Adarlan, è lì rinchiusa da un anno e quando le offrono la possibilità di diventare sicario di corte, non esita neppure un istante ad accettare. Ma la lotta è appena all'inizio: Celaena deve affrontare ventitré contendenti. Se vincerà, diventerà la paladina del re e dopo quattro anni di servizio sarà libera. Il Principe Ereditario è il suo maggiore alleato. Il Capitano delie Guardie la protegge. Entrambi la amano. Ma l'amore e il talento non bastano per vincere. Nel castello un pericolo insidioso è in agguato, e ben presto Celaena capisce che le persone di cui fidarsi sono sempre meno...

RECENSIONE


Allora partiamo dalle basi. Sarah J. Maas è una delle autrici fantasy più chiacchierate degli ultimi anni ed ero super curiosa di scoprire anche io le sue storie. Naturalmente, ancora una volta ho fatto il percorso all'incontrario. L'anno scorso ho terminato la sua seconda serie pubblicata A court of thorn and roses (saga che quest'anno la Mondadori ha deciso di portare finalmente in Italia e di cui trovate il primo volume in libreria) e ne sono rimasta affascinata: ho amato lo stile di scrittura, la trama, il worldbuilding e i personaggi, insomma tutto. Perciò non potevo non recuperare anche la saga di Throne of Glass visto il mio nuovo amore per questa autrice e considerando anche che, nonostante le opinioni contrastanti, mi ispirava parecchio a livello di plot. 

Ammetto che rispetto ad Acotar l'impatto positivo è stato meno forte poiché si vede che è un'opera d'esordio scritta in un'età più giovane: la storia poteva essere sviluppata meglio, soprattutto la prima parte è parecchio lenta e non ci sono grandi colpi di scena, i personaggi sono ancora molto stereotipati e ci sono abbastanza cliché (come quello del triangolo amoroso). L'idea alla base però è molto bella e lo stile è assolutamente fluido, tanto che nonostante superi le 400 pagine, il libro si divora in poco tempo.  Perciò che dire, si il romanzo mi è piaciuto davvero molto ma non è scoccata la scintilla finale che mi lasciasse a bocca aperta e che mi conquistasse al 100%. Tuttavia, nonostante i piccoli difetti sono assolutamente a favore di questo fandom, anche se in ritardo. e sono sicurissima che la storia migliorerà di gran lunga nei prossimi volumi.  Meno male che ho già le copie a casa perché devo assolutamente scoprire cosa accadrà ora alla protagonista super badass e ai suoi due affascinanti pretendenti. 

Trono di ghiaccio è uno di quei fantasy in cui accanto all'azione principale, si cerca di dare grande importanza anche alle vicende più personali e alle relazioni che si creano tra i vari personaggi. In questo romanzo ci troviamo a seguire le avventure di Caelena, una ragazza che a soli 17 anni è famosa per essere la più brava Assassina del regno, ma che per qualche motivo (che credo venga svelato meglio nelle novelle che costituiscono i prequel) è stata catturata e si trova da un anno nelle miniere di sale di Endovier, dove sopravvive a stento. Le si presenta un'occasione d'oro quando una mattina viene prelevata da alcune guardie guidate dal giovane capitano Chaol e portata al cospetto del principe Dorian. Quest'ultimo le offre la libertà in cambio di un lavoro di 4 anni come paladina (alias assassina) personale del re. Nonostante il grande disprezzo che la ragazza prova nei confronti del sovrano, non può assolutamente rifiutare l'offerta perché rimanere nella miniera è una condanna a morte assicurata.

La situazione non è nemmeno così semplice però: per diventare paladina dovrà dimostrarsi la migliore, sfidando gli altri 23 pretendenti e vincendo ogni prova del duro addestramento a palazzo. La concorrenza è davvero alta, sono uomini criminali disposti a tutto per di non tornare alla loro misera condizione, ma Caelena ha una grande fama alle spalle e non si lascia intimorire. Peccato che dovrà nascondere la sua vera identità e che, nonostante sia la candidata proposta dallo stesso figlio del sovrano, non avrà alcun privilegio, anzi forse è proprio la più penalizzata. Tra gli intrighi di corte e i battibecchi, la giovane ragazza si legherà sempre di più al premuroso principe, ma allo stesso tempo non riuscirà a difendersi nemmeno dallo scontroso fascino del capitano delle guardie. Nasce quindi un triangolo ma non del tutto approfondito e questo fa si che nessuno dei due personaggi prevalga dal punto di vista del lettore. A tutto ciò si aggiunge un pizzico di magia proveniente da un mondo lontano e una sorta di missione universale che verrà assegnata all'aspirante paladina da antichi personaggi.

VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️.25

mercoledì 24 aprile 2019

RECENSIONE "LEZIONI DI CONVIVENZA"

Buongiorno lettori. Come state? Si, lo so che questo mese sono stata un po' meno attiva qui sul blog e, nonostante abbia letto abbastanza, non sto pubblicando tutte le recensioni che volevo. Però oggi mi faccio perdonare con il mio parere spoiler free di Lezioni di Convivenza, l'ultima uscita nel mondo dei "dispensatori"della nostra amata Chiara Venturelli, che ringrazio ancora una volta per avermi inviato una copia del suo romanzo.

Titolo: Lezioni di Convivenza
Autrice: Chiara Venturelli
Casa Editrice: Autopubblicato
Serie: Tra palco e realtà  #3
Genere: Contemporary romance
Pagine: 348
Prezzo: 11,84
TRAMA
Rick ha imparato una lezione nei suoi ventisette anni di vita: non sfidare la sorte. Perché gli è andata già bene una volta, nei tre anni in cui Elizabeth è stata sua coinquilina al college: contro qualsiasi pronostico non sono mai finiti a letto insieme e sono, invece, diventati molto amici.Come rifiutarsi, però, di ospitare proprio la sorellina della sua migliore amica, rimasta senza alloggio al campus? Di certo, non può disturbare Elizabeth, che è in viaggio di nozze, e per giunta incinta.In fin dei conti, si tratta solo di qualche giorno. Non aiuta che Kimberly si rifiuti di raccontare la causa dell’espulsione dalle Gamma Delta Nu e, soprattutto, che riesca a esasperarlo come mai nessuno prima.La conosce da quando lei era ancora alle scuole medie, ma trovarsela mezza nuda per casa rende difficile continuare a considerarla solo una ragazzina.Avere una donna come coinquilina non è semplice, soprattutto se sfidi la logica e il buon senso e smetti di fingere di non essere pazzo di lei.
SPIN-OFF di LEZIONI DI SEDUZIONE e UN FIDANZATO DI TROPPO 
Può essere letto anche come STAND ALONE AUTOCONCLUSIVO

RECENSIONE

Se siete amanti del Romance, non potrete non conoscere Chiara Venturelli, una delle autrici italiane più promettenti degli ultimi anni. C'è chi l'ha amata fin dalle pubblicazioni su efp e su wattpad e chi l'ha scoperta solo dopo con l'uscita dei suoi libri in cartaceo prima con Centauria e poi in self, ma tutti concordano con il dire che è una garanzia del romanzo rosa. Le sue storie riescono a creare la giusta dose di sentimenti, cliché trash che amiamo e semplicità, il tutto raccontato con uno stile a dir poco scorrevole e coinvolgente. Datemi un suo libro e sono capace di finirlo in un' unica seduta in cui mi immergo totalmente per qualche ora, staccandomi da tutto e lasciandomi travolgere dalla bellissima scrittura di questa autrice. Poi però mi ricordo che mi toccherà rimanere troppo tempo in attesa della sua prossima pubblicazione e quindi mi "auto-impongo" di impiegare almeno due/tre giorni per finire il libro. Certo, al livello di trama i suoi romanzi non saranno la rivoluzione del secolo, perché comunque ci troviamo sempre a parlare di contemporary romance ( genere che io adoro infinitamente), ma questo non deve far sottovalutare l'importanza di trovare storie fresche e leggere, capaci da tirarci fuori da una giornata di stress e da lasciarci con il sorriso sulle labbra e con gli occhi a cuoricino. Questo è quello che ci regala ogni volta Chiara Venturelli, descrivendo la realtà quotidiana di coppie diverse con percorsi differenti, ma tutte tra loro collegate in un unico grande progetto. 

I fan avevano atteso per anni di scoprire come si sarebbe evoluta la storia tra Rick, l'eterno migliore amico, il bravo ragazzo della casa stanza accanto, con una passione per i cactus e il mondo della Marvel e Kim, la peperita sorellina di Elizabeth, quella sempre pronta a combinare un guaio e con un'eterna cotta con il migliore amico della sorella. Già negli altri libri dell'autrice avevamo potuto notare la loro chimica e, sopratutto, il cambiamento della ragazza avvenuto davanti agli occhi di Rick, che dopo averla considerata per anni una bambina, finalmente si trova a dover fare i conti con una giovane donna per la quale prova una grande attrazione.  Tuttavia, finché le loro strade rimanevano abbastanza separate e si dovevano incontrare solo durante le "riunioni familiari", la situazione poteva tranquillamente essere gestita. Tutto naturalmente cambia quando Kim si presenta nell'appartamento del ragazzo perché espulsa dalla confraternita e rimasta ormai senza alloggio. Che fare ora? Non può mica lasciare sulla strada la sorella della sua migliore amica?  

Rick cercherà in tutti i modi di risolvere la convivenza improvvisa, ma, nonostante la differenza di età e i loro legami quasi "familiari", la tensione tra i due è alle stelle. Contro ogni logica alla fine troveranno un loro compromesso, convinti di riuscire a tirare avanti una relazione solo fisica alle spalle di tutti i loro conoscenti,ma entrambi sanno fin da subito che i loro cuori sono già caduti in trappola da anni. Se poi al dramma iniziale ci si aggiunge il ritorno dell'ex di Kim e i continui viaggi di lavoro dello sceneggiatore, il divertimento è assicurato. Le vicende sono raccontate quasi esclusivamente dal punto di vista maschile e sono presenti anche alcuni piccoli flashback.
Rivedremo anche tutti i nostri amati protagonisti dei libri precedenti, da Jack per finire a Peter e molti di loro avranno un ruolo essenziale per il finale di questo romanzo.

Una storia che unisce passione e dolcezza, tutto con un tocco di comicità. 
VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️.25

mercoledì 17 aprile 2019

RECENSIONE " MALEDETTA FELICITA' "

Buongiorno readers. Esce oggi in libreria una nuovo romanzo per la Giunti Editore, che ho avuto la possibilità di recensirvi in anteprima e per questo ringrazio ancora tantissimo la casa editrice. Si tratta di Maledetta Felicità di Marianne Power, un testo che racconta il "folle" progetto della stessa autrice di cambiare la sua vita, mettendo in pratica per 12 mesi i consigli di alcuni libri self-help. 
Ci sarà riuscita? Cosa l'ha portata a questo drastico bisogno di cambiamento e, sopratutto, le sarà stato effettivamente d'aiuto? Non rimane che scoprilo leggendo questo romanzo, ma nel frattempo potete farvi un'idea con la mia recensione. In più vi anticipo che la CE ha organizzato un bel progetto a cui sto prendendo parte per questa uscita , quindi nei prossimi giorni vi dirò la mia esperienza.

Titolo: Maledetta Felicità
Autrice: Marianne Power
Casa Editrice: Giunti Editore
Genere: Narrativa/ self-help
Pagine: 400
Prezzo: 14,90
uscita 17 aprile
TRAMA
36 anni, sorridente e solare, un ottimo lavoro come giornalista freelance, una famiglia e pochi, buoni, amici che le vogliono bene. Ecco, questa è Marianne Power. Peccato che lei non si veda così e che abbia un debole per i superalcolici, Netflix e i libri self-help. Una domenica al risveglio da un'allegra sbornia del sabato sera, Marianne si guarda intorno: la camera è in disordine, ci sono abiti e bicchieri ovunque, è andata a letto vestita e non si è nemmeno struccata. Single da anni, sempre in lotta con la bilancia e con i suoi capelli, vive in affitto in un seminterrato e ha il conto perennemente in rosso; che disastro... Com'è possibile che tutti quei libri self-help che ha lì sullo scaffale, letti e riletti e sottolineati, non abbiano avuto alcun effetto sulla sua vita? E che cosa succederebbe se mettesse davvero in pratica quello che dicono? E quindi ecco la soluzione: 12 libri self-help e un anno di tempo per cancellare qualsiasi problema e diventare Perfetta.

RECENSIONE
"Forse, se avessi affrontato le mie paure invece di scappare, sarei diventata una persona totalmente diversa. Forse, se fossi riuscita a superare l'ansia di sembrare un'idiota davanti ad altra gente, avrei potuto diventare la protagonista della mia vita invece di guadare dagli spalti come sempre."

Questo libro può essere considerato per prima cosa una biografia in cui l'autrice, Marianne Power, ci parla in prima persona della sua particolare esperienza con i libri self-help e di come, ormai quasi quarantenne, abbia sentito un grande bisogno di cambiare vita perché non più soddisfatta della sua quotidianità e del suo modo di essere.  In apparenza, è una donna allegra e felice, che sembra avere quasi tutto quello che si potrebbe desiderare (un buon lavoro, una bella famiglia, delle ottime amicizie e una vita abbastanza lussuosa), in realtà, Marianne prova costanti sensazione di infelicità, ansia e insoddisfazione sia del proprio aspetto fisico, sia delle proprie finanze, sia in generale delle sue giornate tipiche. Dopo un'ennesima notte di bravate, stabilisce di rialzarsi dal fondo e provare a reagire per ottenere qualcosa di migliore. A 36 anni è ancora sola e non si è mai innamorata, fa un lavoro che le piace ma che non la stimola più, beve troppo e sperpera ogni suo guadagno per sostenere uno stile troppo elevato rispetto al suo budget. Insomma è giunta a un livello di crisi e, essendo da sempre appassionata di libri self-help, decide che è arrivato il momento di mettere in pratica i loro consigli: inizia così un progetto di un anno secondo il quale dovrà leggere 12 di questi libri (uno al mese) cercando di applicare alla lettera le loro idee. 

Ogni libro scelto tratta di argomenti diversi con metodi diversi: dal testo che vuole far affrontare le proprie paure, a quello che si basa sulla teoria del rifiuto, da un romanzo che cerca di risistemare i debiti a quello che tratta di figure angeliche, per finire su pagine riguardanti i rapporti con gli uomini. Ogni autore avrà un diverso impatto sul comportamento della protagonista, portandola anche da un estremo all'altro e facendole prendere a volte decisioni non corrette, ma che influenzeranno complessivamente in modo positivo la sua crescita personale.

"Stavo iniziando a capire che il self-help poteva essere pericoloso per le persone come me. Io adoravo perdere il contatto con la realtà."
.....
"Si cresce solo insieme agli altri"

Marianne giunge alla conclusione che i libri self-help hanno sia pregi che difetti, dipende dalle persone e dalle situazioni. L'importante è capire che nessuno puo' "guarire" da solo e che non bisogna trasformarsi in dei "mostri" di egoismo; il percorso è un viaggio che ha bisogno di una giusta guida e lo scopo principale non è diventare ricchi o più belli, bensì ritrovare sé stessi e sentirsi amati e in pace sopratutto con le persone che ci apprezzano per quello che siamo.

"Nessuno è perfetto, eppure mi ostinavo a provarci."

Questa storia in apparenza spensierata e con scene anche molto divertenti e umoristiche, in realtà scava a fondo su temi e problematiche tipiche della nostra società e, in generale, dell'uomo, analizzando il senso di inadeguatezza a cui siamo costantemente legati. Il personaggio che ci racconta questa sorta di percorso "spirituale", rimettendosi totalmente in discussione alla ricerca della chiave del successo e della felicità, ci ricorda un po' Bridget Jones oppure i personaggi femminili di commedie romantiche come quelle di Sophie Kinsella. In generale un romanzo molto interessante grazie anche allo stile della Power che è scorrevole, diretto, sincero anche negli sbagli, ricco di umorismo e di riflessioni.
VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️

martedì 16 aprile 2019

RECENSIONE "EQUILIBRIUM"

Buongiorno lettori. Oggi voglio parlarvi di Equilibrium- luce e tenebre, un libro fantasy scritto da un'autrice emergente;  attualmente il romanzo è in fase di revisione ma verrà ben presto ripubblicato su Amazon.

Titolo: Equilibrium- luce e tenebre
Autrice: Lizbeth Mayer
Casa Editrice: Autopubblicato
Genere: Fantasy
Pagine: 247

TRAMA
Bright e Darkness, una regina ed un re, governano due regni in eterno conflitto che cercano di prevalere l'uno sull'altro, dopo il caos scaturito dalla distruzione quasi totale della Terra e di molti altri pianeti ad opera di un meteorite. Tra fate, unicorni, demoni e altre creature fantastiche, il bene verrà messo duramente alla prova, ma la storia del mondo è già stata scritta, è solo necessario saperla interpretare. Ad un tratto tutto sembra collassare e nulla di ciò che si pensava di conoscere resterà identico a sé stesso, in un turbinio di magia e mistero.

RECENSIONE

Ho letto questo romanzo in poco tempo e mi è piaciuto, anche se non è riuscito totalmente a rapirmi e mi ha lasciato alcuni sentimenti contrastanti. Il libro si presenta come un romanzo fantasy abbastanza breve e con una struttura semplice, a volte forse troppo rispetto all'idea originale e proprio questo motivo potrebbe farlo sembrare dedicato a un pubblico più giovane. In realtà il concetto è quello di un mondo fantastico con una trama basata per lo più sulla" linea classica" del genere , ossia viene posto in primo piano la continua contrapposizione e coesistenza tra il Bene e il Male, tra i due mondi fatti di tantissime creature soprannaturali con principi di vita totalmente opposti, che trovano massima rappresentanza nei loro due giovani sovrani: da una parte Bright, del mondo solare delle fate, dall'altra un demone, Darkness.  Due personaggi che si sono sfidati a lungo ma in modo indiretto e che durante la narrazione saranno costretti ad affrontarsi in modo decisivo nella battaglia finale.

Il testo  è narrato da più punti di vista e racconta in contemporanea numerose vicende che avvengono a mondi e schieramenti differenti, dando così una visione più complessiva dell'eterna lotta tra le due forze magiche e i loro abitanti. Uno degli elementi fondamentali che ho apprezzato di più è che i personaggi descritti appartengono a vari tipologie di esseri soprannaturali: ci sono fate, unicorni, vampiri, draghi ecc,: tuttavia, questi, secondo me, avrebbero potuto essere analizzati leggermente di più, ma nel complesso è una storia carina.

Ho trovato il testo scorrevole, ma ammetto che non mi ha conquistato del tutto e  per questo sono rimasta leggermente delusa dalla mancanza di quella scintilla finale che mi coinvolgesse a pieno nel racconto: la storia ha un ottimo potenziale sia a livello di sinossi, sia a livello di caratterizzazione dei personaggi, ma poteva essere evoluta e analizzata un po' meglio. C'è da dire che si tratta di un libro di esordio e che già andando avanti nelle pagine possiamo notare una maturazione nello stile, sopratutto la parte finale con l'accenno alla profezia e il colpo di scena nelle ultime pagine, ci promettono un sequel che potrebbe essere molto avvincete.

VOTO
⭐️⭐️⭐️.25

lunedì 8 aprile 2019

RECENSIONE "ELENA DI SPARTA"

Buongiorno lettori e buon inizio settimana. Oggi vi voglio parlare un po' meglio di una delle mie ultime letture da cui sono rimasta totalmente affascinata. Il libro in questione è Elena di Sparta di Loreta Minutilli edito Baldini + Castoldi, che ringrazio tantissimo per la gentilezza e per avermi omaggiato di una copia. Tutti voi sapete che sono un'appassionata di mitologia e quando ho scoperto l'uscita di un nuovo libro su questo tema, non potevo lasciarmelo sfuggire.

Titolo: Elena di Sparta
Autrice: Loreta Minutilli
Casa Editrice:  Baldini + Castoldi
Genere:Narrativa contemporanea
Retelling Mitologico
Pagine: 189
Prezzo: 17,00
TRAMA
Quando, dopo dieci anni e dopo il famoso assedio di Troia da parte dei Greci, Elena viene riportata in patria, Menelao ha solo una domanda da farle: perché? Perché ha deciso di scatenare una guerra? La risposta di Elena è semplice. Le sembrava l'unico modo per dimostrare a tutti l'esistenza di Elena di Sparta, l'unico modo che aveva di essere ascoltata. «Racconta, all'ora», le dice Menelao. Ed Elena comincia a raccontare. Fin da piccola l'idea di essere considerata una dea le era parso qualcosa di grandioso, presto quella pura illusione si infrange. Teseo la rapisce e la stupra, quando Castore e Polluce, suoi fratelli, vanno a riprendersela viene data in sposa a Menelao e diventa la regina di Sparta. Ma Elena non si accontenta e decide di fuggire con Paride verso Troia, città in cui le donne contano quanto gli uomini, in cui possono scegliersi i mariti. Presto però si rende conto che anche lì il suo parere non è richiesto. Elena racconta non per ammettere colpe né per giustificarsi. Non vuole essere compresa o perdonata, lo fa perché la sua storia, quella di una donna prigioniera del proprio corpo o identificata con esso agli occhi degli uomini, possa infine uscire dalle sue viscere e trovare pace.

RECENSIONE

La prima cosa che colpisce di questa breve ma intensa opera è sicuramente la copertina, semplice, minimal, ma fortemente affascinante e d'impatto, proprio come la protagonista di cui parla. Questo romanzo, scritto da una giovanissima autrice, può essere definito una sorta di retelling mitologico che per la prima volta vuole mettere in primo piano il punto di vista di una donna dell'epoca e non quello del classico eroe epico (figure che per tutto il libro vengono per lo più messe in risalto per la loro brutalità e i loro pensieri egoistici). Cosa ancora più importante la donna in questione non è né una ragazza comune, né un personaggio particolarmente apprezzato dalla narrazione, bensì si tratta di una delle figure che ha avuto più giudizi negativi nel corso dei secoli poiché ritenuta causa scatenante di una delle più disastrose guerre dell'età antica, la guerra di Troia. 

Il libro è molto breve, meno di duecento pagine, ed è privo di divisione in capitoli: si struttura, infatti, come un'unica narrazione sotto forma di monologo o meglio soliloquio in cui la protagonista, Elena, racconta tutta la sua vita, a partire dalla nascita, la cura della sua bellezza, il rapimento da parte di Teseo, il rapporto con la famiglia, il matrimonio con Menelao, fino a giungere alla celebre fuga e al lungo assedio della città troiana. Il monologo però non si concentra più di tanto sulle vicende "storiche" famose: sopratutto quelle che non coinvolgono direttamente la figura centrale del romanzo, sono relegate a notizie di sottofondo, vicende che di per sé non hanno avuto grande impatto sulla protagonista. L'autrice sceglie, infatti, di mettere in primo piano per lo più i pensieri e le riflessioni di una ragazza e sottolinea come i terribili eventi di cui è stata vittima l'hanno portata ad essere in un determinato modo e ad agire di conseguenza: Elena non rifiuta mai la sua bellezza, la esalta, la cura e pian piano cerca di sfruttarla, ma allo stesso tempo è sempre solo una giovane donna sottomessa dalle circostanze e, proprio per la sua unica dote, condannata a essere poco più di un oggetto di desiderio. 

Elena non riesce a trarne di per sé  benefici veri e propri, poiché il suo potere è sempre limitato, ma grazie sopratutto ai consigli di Etra, madre di Teseo, scopre come può ottenere il comando dei fili d'azione rimanendo apparentemente in disparte e usando in modo calcolato il suo fascino. Da quel momento cambia il suo modo di reagire e diventa più protagonista delle vicende, ma in realtà le sue azioni non saranno mai così decisive come la tradizione vuole far credere. Elena di Sparta è un libro che si presenta sotto forma di una lunga confessione sul dibattito al centro dell'esistenza del personaggio principale: la bellezza è stata per Elena un dono oppure una punizione divina ?

La narrazione mitologica è filtrata dal punto di vista della giovane ma ci fornisce informazioni precise anche sulle altre figure famose come Teseo, Agamennone, Clitermestra, Paride, Cassandra ecc., collegandosi in questo modo anche a tutti gli altri miti del ciclo troiano. Lo stile della scritrrice è molto scorrevole e coinvolgente, nonostante parli di eventi "passati", li rielabora in modo universale e attuale, portando subito il lettore a riflettere su tanti temi come la libertà, violenza e il ruolo della donna. Insomma una piccola perla di narrativa contemporanea.

VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️.5

giovedì 4 aprile 2019

RECENSIONE "FAHRENHEIT 451 - graphic novel"

Buongiorno lettori. Oggi vi parlo di una delle mie ultime letture per cui devo ringraziare tantissimo la Oscar Mondadori. Si tratto non proprio di un libro ma di un graphic novel ispirata a un famosissimo romanzo classico: Fahrenheit 451 di Ray Bradbury.

Titolo:Fahrenheit 451 
Autori: Ray Bradbury, Tim Hamilton
Casa editrice: Oscar Ink- mondadori
Genere: graphic novel
Pagine: 146
Prezzo: 20,00 (attualmente in sconto)

TRAMA
Montag fa il pompiere in un mondo dove gli incendi anziché essere spenti vengono appiccati. Armato di lanciafiamme, fa irruzione nelle case dei sovversivi che conservano libri e li brucia. Montag però non è felice della sua esistenza alienata, fra giganteschi schermi televisivi, una moglie che gli è indifferente e un lavoro di routine. Finché, dall’incontro con una donna sconosciuta, inizia per lui la scoperta di un sentimento e di un mondo diverso. In una società in cui leggere libri e possederne è reato, riusciranno almeno le parole a salvarsi dalla distruzione, dai roghi del potere? Un raffinato graphic novel, approvato da Ray Bradbury (che ne firma la prefazione), nel quale rivivono le allucinate e poetiche atmosfere di uno dei romanzi distopici più amati.

RECENSIONE

Questa lettura è stata per me una sorta di esperimento che mi ha permesso di realizzare due nuovi propositi di quest'anno: il primo era quello di leggere nuovi genere e fino ad oggi non avevo mai provato una graphic novel; il secondo era di terminare più classici e,dal momento che questo volume è un riadattamento a fumetto di un romanzo celebre degli anni 50, possiamo dire che vale anche per questo proposito. Inutile dirvi che l'esperimento è andato a buon fine ed ho terminato le tavole in pochissimo, rimanendone affascinata, sia dalla storia di per sé che trovo un capolavoro, sia dai disegni e dalla resa complessiva del volume, curato nei minimi dettagli. Ormai lo avrete capito, questo è l'anno della Mondadori che ci sta regalando troppe gioie insieme e speriamo continuino su questa strada.

Torniamo a parlare della Graphic Novel di per sé. Come stavo dicendo, i disegni che Tim Hamilton ha realizzato mi sono piaciuti molto: ogni scena è rappresentata con la giusta dose di contesto e ogni personaggio che compare riesce a trasmettere le sue emozioni e le sue idee con i soli tratti fisici e i pochi gesti rappresentati. In particolar modo, penso che uno dei elementi fondamentali che ha un grande impatto sul lettore sia l'uso del colore, spesso molto accesso oppure utilizzato con forti contrasti, in modo da riflettere anche il contenuto di cui parla. Ad esempio, prevalgono il giallo/rosso della fiamma, elemento centrale del romanzo, ma anche i toni sul celestino che riflettono l'umore di tristezza e presa di coscienza del protagonista.

Ammetto di non aver letto il romanzo, ma conoscevo abbastanza della trama perché ne avevo sentito parlare anche a scuola. Per questo motivo posso dirvi che le tavole nella loro sintesi espressiva e grafica, riescono pienamente a trasmettere i messaggi che Ray Bradbury voleva comunicare con le  sue parole. Ci troviamo in un tempo futuro imprecisato, in un mondo distopico non così tanto lontano da noi, visto che comunque il paesaggio e le tecnologie sono abbastanza simili alle nostre. 
Quello che caratterizza questo mondo è che la popolazione non ha più libertà individuale, vive succube di uno stile di vita che, sollevandoli da problemi più gravi, li ha resi quasi degli involucri vuoti, un mondo dove regna una felicità apparente ma dove, in realtà, la depressione è dietro l'angolo per tutti. In questo contesto non esistono più libri, anzi Bradbury immagina una società in cui ogni romanzo viene considerato illegale e bruciato dai pompieri, divenuti delle forze dell'ordine che devono dare inizio agli incendi e non fermali. In questo background, seguiamo le vicende di Montag, un pompiere, e di come dopo tanti anni di servizio, finalmente grazie alcuni episodi, prende coscienze del suo terribile ruolo e di come i libri andrebbero preservati come fonte di saggezza. Non vi dico altro per non rovinarvi la lettura di questo mondo alienante e privo di emozioni in cui una persona trova il coraggio di reagire.

VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️.75