lunedì 27 gennaio 2020

RECENSIONE "ELIZA" di Sara Caporilli

Buongiorno lettori. Come stanno andando le vostre letture? Io devo dire alla grande visto che sembra che sono uscita definitivamente dal blocco del lettore e gli ultimi romanzi che ho letto sono uno più bello dell'altro. Un esempio è Eliza di Sara Caporilli, edito Newton Compton che ringrazio davvero moltissimo per questa collaborazione. Ve ne volevo parlare da un po' e finalmente vi posso dire che ne penso.

Titolo: Eliza
Autrice: Sara Caporilli
Casa Editrice: Newton Compton 
Genere: Romanzo Rosa Storico
Pagine: 574
Prezzo: 12,00

TRAMA
La giovane Eliza non ha mai conosciuto la libertà. Vive segregata e alla mercé del suo padrone, il re della contea di Laschcote. Le uniche persone che le è permesso frequentare sono la sua balia e un prete. Ha provato a fuggire, ma il tentativo è miseramente fallito. Più che vivere, Eliza sopravvive, almeno finché non incontra Leonard, un giovane e affascinante comandante, che le permetterà finalmente di scappare. In fuga insieme a lui verso il regno di Tingcote, Eliza scoprirà chi è e quanta forza si nasconde in lei. Ma quello che nessuno dei due sa è che ci sono dei segreti che stanno per venire alla luce, in grado di mettere a rischio le loro vite e persino il forte sentimento che hanno cominciato a nutrire l'uno per l'altra.

RECENSIONE


Eliza è un romanzo che mi ha davvero sorpreso in senso molto positivo. Sapete che leggo molti romance, ma di solito non mi avvicino al genere tendente allo storico perché non mi viene proprio l'impulso di recuperare romanzi di questo tipo. Non è che non mi piacciano, ma per qualche motivo vado a preferire sempre altro sia nei libri sia nelle serie tv. Tuttavia, avevo promesso che quest'anno mi sarei buttata un po' su letture diverso dal solito e quando la Newton mi ha proposto questo titolo davvero interessante, ho deciso di provarci. Eliza è un bel mattoncino fitto fitto, una storia complessa, ma allo stesso tempo semplice, un testo realistico, spesso spietato a causa dei terribili eventi che coinvolgono la protagonista, ma anche un po' favoleggiante per la presenza di un  pizzico di romance.

E' un volume che, nonostante la mole, non perde mai il ritmo incalzante, persino nelle scene più lente e solo di passaggio, il testo riesce ad essere coinvolgente ed intrigante: il lettore è sempre più interessato a scoprire dove l'autrice voglia andare a parare, vuole capire come mai questa ragazzina si è trovata in questa particolare situazione che va oltre un'ingiustizia qualunque e quali sono i tanti segreti del suo passato e del suo futuro. Lo stile di scrittura di Sara Caporilli è raffinato, delicato, ma d'impatto, davvero notevole per di più considerando che è  un'opera di esordio, cosa che sinceramente non mi sarei aspettata. Anche i personaggi sono complessi e ben costruiti, la trama non è la storia già sentita tante volte, ma si fa carica di colpi di scena inaspettati.

Eliza non è un testo facile da digerire, la storia d'amore non è per niente il centro della storia anzi è solo una delle tante tematiche che vengono sviluppate, come è normale che sia visto che questo sentimento è una delle forze che guida ogni vita umana. Il romanzo ci parla di temi difficili, di violenza fisica e psicologica, della condizione sottomessa della donna, di giochi di potere, di ingiustizie sociali, di perdita, ma anche del coraggio di una singola donna, del suo rialzarsi e del voler riscattarsi dalle sorti avverse di un mondo che non le ha donato molti motivi per essere felice. E' un volume emozionante, che ci fa soffrire e vivere ogni emozione con una protagonista forte che ha imparato a convivere con le sue cicatrici, ma anche trovare una speranza in tanta oscurità. 

Perchè Eliza è solo una ragazza di vent'anni che ha vissuto tutta la sua vita rinchiusa in una stanza del palazzo al servizio di un re spietato, ossessionato da lei per qualche assurdo motivo, una fanciulla spezzata, costretta ad essere la sua concubina fin da piccola, cresciuta sotto le minacce e le torture del suo padrone. Una ragazza però che ha conservato la sua forza e che un giorno riesce a fuggire dalle prigioni grazie a un conte di una delle quattro regioni del regno, Leonard, giunto sottocopertura per una festa con lo scopo di salvare un prigioniero e che, vedendo la sua scintilla, decide di aiutarla e di donarle un futuro migliore. 

Ma nulla è così semplice, la vita di Eliza è governata da destini più grandi, tanti segreti del passato pronti a venire a galla, tante sofferenze che cercano di allontanarla da quella che poteva essere la sua nuova vita, dandole un ruolo centrale per il fato di tutto il regno. Accanto a loro un ruolo centrale lo avrà Accursio, un uomo brusco, che ha sofferto anche lui le torture del tiranno, un guerriero valoroso e si scoprirà essenziale nella storia della giovane,

Un testo incalzante e che mette ansia al lettore per sapere di più, per scoprire la verità; molto bella anche l'edizione sia per la cover sia per la mappa iniziale. Devo dire che mi è piaciuto moltissimo, mi ha ricordato un po' The Queen of the Tearling senza la parte fantasy e lo consiglio anche a chi di solito non legge questo genere.

VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️.5

domenica 26 gennaio 2020

RECENSIONE "CI VEDIAMO DOMANI SE NON PIOVE" di Joanne Bonny

Buona domenica lettori. Oggi vi parlo di una delle uscite di Gennaio che aspettavo di più. Si tratta del nuovo romanzo di Joanne Bonny, Ci vediamo domani se non piove, edito ovviamente Newton Compton che ringrazio per avermi spedito una copia del libro. Bando alle ciance, parliamo di questa bellissima commedia romantica.

Titolo: Ci vediamo domani se non piove
Autrice: Joanne Bonny
Casa Editrice: Newton Compton
Genere: Commedia Romantica, ChickLit
Pagine: 279
Prezzo: 9,90

TRAMA
Ma dai, che sarà mai organizzare una mostra di un artista ucraino sconosciuto che ritrae solo animali spappolati? In fondo sei la direttrice della nuova galleria di arte contemporanea in Brera a Milano e questa mostra sarà solo... determinante! Non è facile addormentarsi quando i pensieri si scontrano e rimbalzano come tante palline di un flipper, e la testa di Sara sta letteralmente andando in tilt. E come se non bastasse l'ansia da inaugurazione, ci si è messa anche sua madre, che vuole trovarle un fidanzato... Proprio a lei, che sogna l'amore quello vero, romantico, con la A maiuscola, quello che capita una volta sola nella vita. Se e quando, però, non è dato saperlo... La sera dell'inaugurazione è arrivata e Sara non deve distrarsi se vuole che tutto vada per il verso giusto... ma chi è quel tipo che sta denigrando senza mezzi termini le opere esposte facendo ridere tutti? No, no, Sara, non è così che doveva andare...

RECENSIONE

Che le commedie romantiche siano diventate uno dei miei generi preferiti ormai credo sia risaputo ovunque,  quindi lo so che tutti voi stavate aspettando il momento in cui vi avrei postato la recensione di questa opera. Appena ho scoperto che usciva un nuovo romanzo della Bonny (dalla cover super pink tra l'altro quindi perfetta per il mio feed di instagram), ho esultato come una fangirl perciò non potevo farmi sfuggire l'occasione di leggerlo. Ho letteralmente amato Ho sposato un maschilista, libro che è entrato nella mia top Romance preferiti del 2019 e nella classifica dei libri che mi hanno fatto ridere di più in assoluto, quindi le mie aspettative per Ci Vediamo Domani se non piove erano davvero a mille. Sono rimasta delusa? Assolutamente no. Ho adorato il libro? Ovviamente, l'ho finito in meno di ventiquattro ore, visto che dovevo sapere subito cosa succedesse,tuttavia ammetto che avevo un'idea diversa di come si sarebbe svolto e dello stile.

Se con la sua opera di esordio l'autrice aveva puntato tutto su un chick lit sopra le righe, volutamente esagerato nella comicità, un romance trashissimo, ma bellissimo, questa nuova uscita è più "sobria" e sentimentale, è una commedia romantica con un fascino un po' vintage, una storia che ricorda i film rom-com che ci sono rimasti nel cuore, divertenti sì, ma più sognanti, con quel tocco di favola da musical. Si tratta, infatti, di un contemporary Romance che ricalca lo stile di Anna Premoli, autrice che amo moltissimo. Al centro abbiamo un bellissimo hate to love, una coppia improbabile che, tuttavia, fa scintille e che nonostante sembrino a mala pena sopportarsi, diventeranno affiatati pagina dopo pagina, colpa sopratutto di certe lezioni di ballo.

Ambientata nella città di Milano e in particolar modo a Brera, da un lato abbiamo Sara Hall, figlia di una famosa cantante country americana, una giovane intraprendente che lavora in una galleria d'arte appena aperta e che si deve occupare della nuova mostra, un evento in cui verranno esibiti dei quadri piuttosto particolari e non esattamente di buon gusto, ma il suo lavoro è convincere l'elite della zona a puntare su di loro. Sara, bella e con la battuta sempre pronta, è una romanticona che sogna l'amore con la A maiuscola, non è pronta a buttarsi sul primo che passa perché sogna il magico colpo di fulmine di cui le ha sempre parlato l'amata nonna.

Dall'altro lato abbiamo il bello e cinico Diego Ferrari, procacciatore di affari, uno dei migliori del campo, pronto a tutto per il suo lavoro e la cui strada si incontrerà per ben due volte con quella della protagonista. I due si ritrovano fin da subito a battibeccare, sono uno il polo opposto dell'altra, ma la chimica è evidente. Non voglio dirvi molto della trama, perché ci sono varie sorprese, ma diciamo che Diego sarà in parte responsabile della disfatta dell'evento di apertura della galleria e perciò si troverà a dover un favore alla protagonista; Sara lo riscuoterà con grande strategia in un modo improbabile: essendosi fatta leggere il destino da un'indovina, si deve preparare in modo perfetto per il grande giorno in cui incontrerà l'uomo dei suoi sogni e per fare ciò deve imparare a ballare il tip tap, come la sua amata nonna e come i protagonisti dei suoi film preferiti, ma ha bisogno di un compagno e chi meglio di colui che si deve sdebitare?

Coppia hate-to-love e slow burn, scene divertenti con un mix di eventi da grande film e scene di vita quotidiane, scrittura scorrevole e coinvolgente, tutti elementi base di una storia che ho davvero adorato e in cui un elemento fondamentale è giocato anche dal ruolo del destino. L'unico motivo per cui non ho dato punteggio pieno è perché avrei voluto qualche pagina in più su questa coppia, qualche scena aggiuntiva sopratutto sul finale per vederli finalmente felici e insieme.

Un romanzo per ridere e sognare, consigliato a tutti, ma sopratutto a chi ama i film di questo tipo, a chi vuole approcciarsi per la prima volta a un romance e ricerca una storia romantica ma non di quelle piccanti.

VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️.5

sabato 18 gennaio 2020

RECENSIONE "THE WINNER'S KISS- IL BACIO" di Marie Rutkoski

Buongiorno lettori e ben trovati. Oggi vi parlo del capitolo finale di una serie che mi ha rapito il cuore per la sua particolarità. Si tratta di The Winner's Kiss- il bacio di Marie Rutkoski edito Leggereditore che ringrazio moltissimo per la copia. La recensione è spoiler free, ma potrebbero esserci piccoli riferimenti ai capitoli precedenti della serie, quindi attenti se non avete letto nulla. Nel frattempo se volete rinfrescarvi la memoria trovate la mia recensione del secondo volume cliccando qui, purtroppo il primo l'ho letto prima di aprire il blog, ma magari scriverò una piccola review appena ho tempo.

Titolo: The Winner's Kiss- il bacio 
Autrice: Marie Rutkoski
Casa Editrice:Leggereditore
Serie: The Winner's Curse #3
Genere: YA Fantasy, Distopia
Pagine: 348
Prezzo: 14,90

TRAMA
La guerra è cominciata. Arin ne è al centro a fianco a nuovi alleati dei quali non si può fidare per combattere contro l’impero. Anche se si è convinto di non amare più Kestrel, Arin non l’ha dimenticata, come non ha dimenticato chi è diventata: il tipo di persona che ha sem¬pre disprezzato. Ha tenuto più all’impero che alla vita di persone innocenti, e certamente più che a lui.
O almeno, questo è quello che crede...
Nel gelido Nord, intanto, Kestrel è prigioniera in un brutale campo di lavoro. E mentre cerca disperatamente un modo per scappare, vorrebbe che Arin sapesse quello che ha sacrificato per lui. Vorrebbe farla pagare all’impero per quello che le è stato fatto. Ma nessuno ottiene quello che vuole solo desiderandolo.
Mentre la guerra si fa più intensa, entrambi scoprono che il loro mondo sta cambiando in modo irreversibile. L’Est è in guerra con l’Ovest e loro sono nel mezzo.
Con così tanto da perdere, chi può vincere davvero?
Dopo l’intrigo e il pericolo di The Winner’s Curse. La maledizione, dopo la rivoluzione e il romanticismo di The Winner’s Crime. La vendetta, ecco il terzo e ultimo volume di The Winner’s, trilogia bestseller per il New York Times.

RECENSIONE

Che dire se non che non capisco come mai si parli così poco di questa serie in Italia, penso sia proprio una delle saghe più sottovalutate degli ultimi anni e che merita assolutamente più lettori, motivo per cui spero di convincervi a dare una possibilità a the Winner's Curse. Motivo numero uno: le copertine sono da urlo, io le adoro tantissimo, sorvoliamo sul fatto che ci siano stati un po' di problemi nella pubblicazione del cartaceo e nelle loro altezze, ma almeno finalmente abbiamo in Italia la saga completa. Motivo numero due: è difficile capire il genere in cui inserirlo perché è classificato come fantasy, ma ha poco di "soprannaturale", è più uno Ya con elementi da distopia, ma allo stesso tempo una "rivisitazione storica romanzata" poichè il mondo letterario è molto simile a quello dell'Impero Romano, con il suo sistema "guerriero", gli schiavi e le lotte civili, ma dobbiamo considerare che oltre gli intrighi politici, è davvero centrale la storia d'amore tra i protagonisti, un po' alla "romeo e giulietta". 

Terzo motivo, appunto tutti i personaggi sono fantastici, sopratutto Kestrel che è una badass con l'amore per la musica e la strategia militare e Arin che vi farà innamorare per il suo mix di atteggiamento schivo e dolcezza, poi anche la ship nell'insieme è degna di nota. Lo stile dell'autrice è molto scorrevole, elegante e intenso, con la giusta dose di descrizioni e riflessione, azione, complotti politici e momenti di vita quotidiana. Il romanzo utilizza la terza persona e due punti di vista che si alternano, essenziali sopratutto nella prima parte del testo dove i main characters sono separati.

The Winner's Kiss inizia esattamente dove ci eravamo fermati, che se ricordate era un finale a dir poco sconvolgente: Kestrel viene scoperta e condannata dallo stesso padre e dall'imperatore come traditrice nei campi di schiavi alle miniere. Seguiamo passo passo il suo cambiamento, la sua sofferenza, il modo in cui viene piegata dalle avversità, ma allo stesso tempo rimane una piccola scintilla del suo cuore da guerriera. Arin, invece, pronto a mettersi a capo della ribellione, era riuscito finalmente ad avere l'appoggio della famiglia reale di un paese vicino e insieme al divertente Roshar (un personaggio secondario che adorerete) è pronto alla guerra. 


Due figure che hanno sofferto in modo diverso, ma che hanno un legame unico, due persone che saranno la base di un cambiamento del paese interno, appartenenti a fazioni diverse, ma con unica visione della vita. Due nemici, alleati, amici e poi amanti, quando si renderanno conto della forza del loro sentimento, nonostante i tanti ostacoli che dovranno affrontare e la costante presenza di questioni di vita e di morte. Questa è una degna conclusione per una serie magnifica, un romanzo che fa provare tantissime emozioni, ci fa soffrire con i protagonisti e ci fa amare una trama ricca di colpi di scena. 

Devo dire che avevo temuto per il peggio vista la situazione, mentre, invece, sono rimasta super soddisfatta dalle scelte dell'autrice e da come sono cresciuti i vari personaggi passo dopo passo. Quindi fatemi un favore e leggete questa trilogia meravigliosa.



VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

venerdì 17 gennaio 2020

RECENSIONE "L'IMPERO DELLE TEMPESTE" di Sarah J. Maas

Buongiornissimo lettori. Oggi vi parlo del nuovo capitolo uscito in Italia di una delle serie fantasy più amate di questi anni: L'impero delle Tempeste di Sarah J. Maas edito Oscar Vault che ringrazio sempre di cuore per avermi omaggiato di una copia. Che dire se non BELLISSIMO! Ve ne parlo davvero in modo veloce perché ci sono troppi spoiler da fare essendo il  5 libro e so che non vi piacciono le recensioni così. Inoltre, è quel genere di testo da prendere a scatola chiusa per apprezzarlo veramente al meglio. Se non conoscete ancora la serie, leggete la mia recensione del primo libro qui.

Titolo: L'impero delle Tempeste
Autrice: Sarah J. Maas
Casa Editrice: Mondadori- Oscar Vault
Serie: Throne of glass #5
Genere: Young Adult Fantasy
Pagine: 682
Prezzo: 17,00



TRAMA
La lunga strada dall'omicidio al trono è appena cominciata per Aelin Galathynius, l'ultima discendente della sua casata, la principessa perduta di Terrasen che in molti conoscono come Celaena Sardothien. I regni di Erilea stanno andando in frantumi attorno a lei. Per salvare coloro che ama dalle forze dell'oscurità, dovrà allearsi con i suoi nemici. Mentre la guerra incombe all'orizzonte, l'unica speranza di salvezza risiede in una tenace ricerca che potrebbe mettere fine a quanto Aelin ha di più caro.

TRAMA

Come sapete l’anno scorso ho iniziato recuperare la serie di THRONE OF GLASS (trovate tutte le recensioni sul blog e nell’hashtag su instagram) e devo dire che il mio amore verso le sue storie non fa che aumentare sempre di più. I suoi sono fantasy ricchi di avventura e magia con in primo piano le creature dei “fae”. Tog è una storie complessa e in continua evoluzione, i suoi libri sono dei veri mattoncini e lo sappiamo ormai che le prime 100 pagine sono sempre piuttosto lente e statiche, finché andando avanti la trama esplode nella sua bellezza, arrivando a un finale che lascia sempre il lettore a bocca aperta e nel pieno dell’adrenalina. Sono romanzi che catturano i lettore fin dalle prime righe, ricchi di colpi di scena e tante piccole sottotrame che si incastrano in modi imprevedibili e che arriviamo a comprendere solo quando tutto è già accaduto, perché diciamo che la protagonista Aelin ha questo “vizio” di tenere tutti all’oscuro dei suoi piani.  

L’impero delle tempeste è il quinto volume e devo dire che per ora è il mio preferito. L’ho trovato davvero perfetto, forse uno dei migliori Young Adult Fantasy mai letti. Mi ha rapito nel suo mondo, mi ha fatto venire gli occhi a cuoricino, mi ha messo ansia per il futuro dei personaggi e mi ha lasciato con il cuore spezzato e le lacrime per un finale davvero devastante.  Si tratta di un testo corale e ci sono tanti punti di vista e trame in parallelo che vanno ad unirsi negli ultimi capitoli grandiosi.  I personaggi sono grandiosi, a tutto tondo e il vero tocco di casse della Maas sono le SHIP.  MA DI COSA PARLIAMO?! Rowan e aelin, Dorian e Manon, Elide e Lorcan, Aedion e Lysandra cioè le ho adorate tutte.  Poi vabbè come si fa a non amare Aelin super badass e poi Manon in questo libro è incredibile. Insomma un romanzo da 5 ⭐️ Proprio il fatto che unisca alla grandiosità di un fantasy una grande dose di Romance e quel pizzico di trash, è l’elemento che mi fa amare i suoi romanzi come non mai.

VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

RECENSIONE "LA DISTANZA TRA ME E TE " di Lucrezia Scali

Buongiorno lettori. Oggi vi parlo di un romanzo rosa che ho letto proprio qualche giorno fa, La distanza tra me e te di Lucrezia Scali e di cui in queste settimane leggere il sequel uscito a distanza di anni e che l'autrice davvero gentilissima mi ha mandato. 

Titolo: La distanza tra me e te 
Autrice: Lucrezia Scali 
Casa Editrice: Newton Compton
Genere: Romanzo Rosa
Pagine: 288
Prezzo: 9,90

TRAMA
Isabel abita a Roma, è poco socievole, precisa e abituata a programmare ogni dettaglio della sua vita, non sopporta le sorprese e non le piace cambiare i suoi piani all'ultimo momento. Andreas vive in un piccolo bilocale a Torino, gestisce l'officina del padre, ama la compagnia, il rischio e l'avventura. Due mondi incompatibili, uniti solo da un particolare: la passione per i cani. Ed è proprio quando li accompagnano a una gara che Isabel e Andreas s'incontrano. Quasi per gioco, iniziano a scriversi su Facebook. All'inizio brevi messaggi, che col tempo diventano frecciatine condite da ironia e malizia. E allora innamorarsi sarà un attimo. Sarebbe tutto perfetto, se non fosse che Isabel è sposata e Andreas è fidanzato. Il racconto di un amore scomodo, capace di usare l'autoironia come arma contundente. Perché il lieto fine, se ci sarà, avrà un prezzo per tutti.

RECENSIONE

Come tutti voi anche io accumulo libri su libri che non so quando leggerò e un esempio era “la distanza tra me e te” di Lucrezia Scali, comprato in offerta a inizio 2019 se non erro.  Quando ho scoperto che sarebbe uscito il seguito, ho deciso di metterlo finalmente in tbr e così una delle mie ultime letture è stata proprio lui a cui ho dato un voto alto e presto leggerò la nuova uscita. .
È il secondo romanzo che leggo di questa famosa autrice italiana e si conferma ancora una volta la sua bravura nello scrivere romanzi rosa che non sono la solita storia già sentita o almeno sottolineano una visione diversa. 

Questo è un romanzo che ti fa provare empatia verso un concetto con cui non si concorda mai, il tradimento che sia solo mentale o poi fisica e sopratutto ti fa anche shippare una coppia che in realtà sono da considerare “amanti”, i “cattivi” della situazione. La storia è narrata da due Pov, da un lato abbiamo Isabel, una mogliettina/casalinga perfetta che abita a Roma, dall’altro abbiamo Andreas, meccanico belloccio di Torino che finalmente si era fidanzato mettendo un po’ la testa a posto. I due si incontrano o meglio scontrano (visto che le prime impressioni sono l’opposto che felici) grazie a una passione comune: i cani e le gare di agility dog alle quali entrambi partecipano con gioia, essendo i loro due cani un elemento fondamentale delle loro vite. 

È così che iniziano a chattare su Facebook, all’inizio infastiditi e con dei battibecchi, ma poi i loro sentimenti a poco a poco cambiano in qualcosa di più, vedono nell’altro una persona con cui essere finalmente se’ stessi, peccato che entrambi amino i loro compagni. questa “sorta di relazione” a distanza può far male o bene, alimenta anche dei sentimenti di colpa ma allo stesso tempo una nuova positività nelle loro vite poiché l ricevere un messaggio di “buongiorno” diventa sintomo di grande gioia, fuori da una routine che li stava un po’ schiacciando. 
È un testo diverso, scorrevole, che fa emozionare il lettore, ma che fa anche arrabbiare. È un romanzo con un finale aperto che lascia così a bocca aperta. 

VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️

giovedì 16 gennaio 2020

RECENSIONE "CAVIE" DI Liliana Marchesi

Buongiorno lettori. Anche oggi vi lascio un breve parere di un romanzo che mi aveva incuriosito molto e che sono riuscita a leggere grazie all'autrice con cui ho collaborato. Si tratta di Cavie di Liliana Marchesi pubblicato da La Corte editore, di cui vi ho già parlato in pagina.

Titolo: Cavie
Autrice: Liliana Marchesi
Casa Editrice: La Corte editore
Genere: Distopia
Pagine: 205
Prezzo: 15,90

TRAMA
Cora si risveglia all'interno di una teca di cristallo. Non sa dove si trova, come sia finita lì dentro, e soprattutto non ne capisce il perché. Ma non è sola. Con lei ad affrontare lo stesso incubo c'è Kurtis, un ex soldato che sembra essersi risvegliato poco prima e che, come lei, sembra non ricordare nulla. Hanno tutti e due degli strani tatuaggi sul braccio e ben presto capiranno di essere finiti in un labirinto di prove al limite della sopravvivenza, e che avranno bisogno l'uno dell'altra per superarle. E mentre poco alla volta i ricordi iniziano a riaffiorare, e scomode verità a emergere, dovranno dare fondo a tutte le loro abilità e a ogni goccia del loro coraggio per poter sopravvivere al folle esperimento in cui sono stati catapultati. E scoprire quali segreti si celino dietro quello che viene chiamato "Progetto Pentagono".

RECENSIONE
Cavie mi ha incuriosito fin dalla copertina e pensavo fosse proprio il romanzo distopico/fantascientifico che tanto cercavo da leggere quindi non potevo che essere entusiasta di collaborare con l’autrice per questa lettura. È un testo che mi è piaciuto, l’ho letto tutto d’un fiato in una serata e mi ha rapito nella storia, ma allo stesso tempo mi aspettavo davvero di più visto che il potenziale c’era, ma è rimasto in parte trattenuto, spero che scopriremo di più in un sequel. 

Lo sapete, non sono una fan delle storie lente e troppo descrittive, ma Cavie per quanto si basi tutto sull’adrenalina e su una corsa alla sopravvivenza, mi è apparso quasi troppo frettoloso; avrei preferito quella cinquantina di pagine in più e quel maggior lato “scientifico” diciamo che mi avrebbero permesso di apprezzare al meglio una storia interessante e coinvolgente, leggendone così un maggior sviluppo dei personaggi e una più mite presa di coscienza dei tanti colpi di scena che si susseguono. 


Il testo è narrato in prima persona secondo due Pov, quello di Cora e del suo compagno di avventura Kurtis. Cora si risveglia improvvisamente nuda in una teca di vetro, in un luogo sconosciuto e asettico in cui c’è solo un’altra persona, anche lui totalmente ignaro di cosa stia succedendo. Persino i loro ricordo iniziano ad affiorare solo un po’ alla volta e l’unica cosa che sanno è che devono cercare una via di fuga da questa sorta di laboratorio. Tante sono le domande e le situazioni in apparenza incomprensibili che li portano a ipotizzare un’ibernazione oppure di essere parte di un qualcosa di più grande delle loro vite, forse gli unici sopravvissuti a qualche guerra. Ma nulla è come sembra, realtà ed effetti speciali si mischiano, l’ansia cresce in ogni prova da superare, grazie anche a uno stile di scrittura breve e schietto, con l’introduzione di flashback chiave, ma avrei apprezzato una maggior introspezione e un po’ meno instalove, anche se ho adorato il ruolo abbastanza centrale al “Romance”. La trama è avvincente in questa continua scoperta della verità, un esperimento che mi ricordato subito libri come Shatter me, The Maze Runner, The Last girl o il film più The Island.

VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️-

mercoledì 15 gennaio 2020

RECENSIONE "LA GIUSTA DISTANZA" di Sara Rattaro

Buongiorno lettori. Come stanno andando questi primi giorni del nuovo decennio. Io finalemente ho recuperato un romanzo di una delle autrici italiane più amate, Sara Rattaro e in particolar modo grazie alla Sperling & Kupfer ho avuto la possibilità di leggere l'Arc di La giusta Distanza, uscito ieri in tutte le librerie. Ringrazio ancora la casa editrice per questo bellissimo regalo di Natale.

Titolo: La giusta Distanza
Autrice: Sara Rattaro
Casa Editrice: Sperling & Kupfer 
Collana: Pandora
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 256
Prezzo: 16,90
TRAMA
Due punti distanti possono essere anche molto vicini. L'aereo è al completo: una fitta trama di storie e destini casualmente uniti e allineati. Tra loro c'è un uomo che ha preso quel volo per mettere distanza tra se stesso e la sua vita: forse per fuggire, forse per capire. All'improvviso, il segnale di allacciare le cinture, un tremore che scuote tutto l'aereo, e la sensazione tangibile di precipitare. Mentre il panico prende voce e corpo tra i passeggeri, quell'uomo vorrebbe aggrapparsi con tutte le sue forze proprio alla vita che, fino a un istante prima, sentiva ormai lontana. D'istinto, cerca la mano della donna seduta lì accanto, anche lei chiusa nella sua paura. Una stretta che si fa conforto, un abbraccio che diventerà passione quando, scongiurata la fine, i due compagni di viaggio decideranno di annullare ogni distanza tra loro e condividere la notte. In attesa del mattino, di un nuovo imbarco, di una direzione da prendere e della vita che sarà ancora lì ad attenderli. Ma che potrebbe non essere più la stessa di prima. Perché a volte basta un attimo per dare nuovo senso al passato e nuova forma al futuro. 

Sara Rattaro torna a disegnare le imprevedibili traiettorie dell'esistenza, tra destini che invertono la rotta e coincidenze mancate per un soffio, distacchi che dilatano l'assenza e distanze che misurano il peso di un amore. Un romanzo che percorre le stagioni di una relazione, accendendo una luce su quella fase delicata e paziente in cui un sentimento trova la sua cura e riscopre la sua essenza, perché «la bellezza di un amore non è né all'inizio né alla fine, è nel mentre.»

RECENSIONE

 In matematica, per definire la distanza dobbiamo sapere 
quanto misura la lontananza tra due punti. 
In una relazione umana, la distanza è il più
 breve percorso intrapreso da due persone per incontrarsi.

Inizio la recensione con questa bellissima citazione che racchiude in sè l'essenza del libro, il suo argomento principale, ossia la ricerca di un equilibrio nella vita di coppia e  in generale nell'animo di una persona. Non avevo mai letto nulla di questa scrittrice e devo dire che avevo grandi aspettative, le quali non sono state per niente deluse; lo stile della Rattaro è semplice, ma arriva diretto ai cuori dei lettori, ci parla facendo riflettere su una storia che può essere quella di una persona qualunque, una trama carica di sofferenza, ma anche della voglia di rialzarsi, di ricercare. Il volume è quell'unione di una storia di vita quotidiana e eventi più romanzati, l'evolversi nel tempo di una relazione tra due individui vista però con un'ottica anche matematica (come vediamo dal titolo), visto che la protagonista del romanzo ritrova in questa materia la pace e il suo porto sicuro. Io adoro questa materia quindi mi è piaciuto tantissimo leggere questo connubio tra matematica e letteratura.

La giusta distanza è un romanzo che ripercorre tutte le tappe di una storia d'amore che copre quasi una vita intera: il primo incontro come una luce inaspettata in un momento buio, l'appoggio nella presenza costante dell'altro, il bisogno di vivere le proprie esperienze, gli ostacoli  dalla loro differenza di età alle difficoltà che la vita propone a una ragazza che ne ha passate tante fin da giovanissima, il perdono, la nuova riscoperta dell'altro, i dubbi, la speranza, il voler fare una famiglia vera. Pagina dopo pagina seguiamo il crescere e il maturare di un amore con una delicatezza unica anche nei momenti più complessi.

L'autrice ci fa provare tantissime emozioni in è un testo carico di sentimento e anche di eventi drammatici, ma nonostante ciò la lettura non è appesantita o forzata, anzi ogni cosa grida realismo e sopratutto lancia un bel messaggio di forza e positività. Dalla trama in copertina mi aspettavo un racconto davvero diverso, invece, l'evento dell'aereo è solo il momento clue di una vita, un evento d'impatto che porta i protagonisti a una presa di coscienza definitiva di cosa vogliono e li spinge a lasciare andare il loro bagaglio negativo. Questa scena apre il romanzo e lo chiude; nel mezzo, invece, si alternano due punti di vista per raccontare la storia di Aurora, una ragazza con un rapporto difficile con il padre che l'ha abbandonata e la madre malata di cui si deve prendere cura, giovanissima, ancora al liceo, e proprio in ospedale incontra quello che sarà l'uomo più importante della sua vita, Luca, la persona che diventerà la spalla su cui piangere, la cura per gli eventi che la faranno crollare nel corso degli anni.

Insomma un romanzo davvero molto bello e profondo che consiglio a tutti.Non vi dico altro

VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️.5

martedì 14 gennaio 2020

RECENSIONE "FINALE" di Stephanie Garber

Buongiorno lettori! Finalmente vi posto anche qui sul blog la recensione di una delle mie letture preferite ci dicembre.  . Si tratta di Finale di Stephanie Garber edito Rizzoli, che ringrazio per avermi omaggiato di una copia. Bando alle ciance, parliamo del magico mondo di Caraval, vi ricordo che se non avete letto i primi due potre esserci qualche piccola informazione spoiler.

Titolo: Stephanie Garber
Autrice: Stephanie Garber
Casa Editrice: Rizzoli
Serie: Caraval #3
Genere: Young Adult Fantasy/mystery
Pagine: 496
Prezzo:19,00
TRAMA
Sono passati due mesi da quando i Fati sono stati liberati, due mesi da quando Legend ha reclamato per sé il trono, due mesi da quando Tella ha scoperto che il ragazzo di cui si è innamorata in realtà non esiste. Mentre vite, imperi e cuori restano in sospeso, Tella deve decidere se fidarsi di Legend o piuttosto di un ex nemico. Dopo aver scoperto un segreto che ribalta tutta la sua vita, Rossella dovrà tentare l'impossibile per salvare coloro che ama e l'Impero. E Legend dovrà fare una scelta che lo cambierà per sempre. Caraval è finito, ma il più grande dei giochi è appena cominciato. Non ci sono spettatori questa volta, qualcuno vincerà, e qualcuno perderà per sempre.

RECENSIONE
Quanto amore per la serie di Caraval. Il pc mi ha mollato quindi vi ho dovuto postare una recensione un po' più breve del solit, ma in ogni caso eccola. A dicembre ho recuperato finalmente la lettura di Legendary e di Finale e non posso che esserne più soddisfatta. È vero che il primo libro mi aveva dato quel tocco in più, ma anche questi due volumi si rivelano un meraviglioso viaggio. La Garber si conferma un’autrice fantastica, con uno stile scorrevole, descrittivo, ma anche ricco di “magici” colpi di scena, è capace di farti leggere in poche ore dei veri mattoni nonostante uno pseudo blocco del lettore. Perché amo #caraval ? Perché è un #fantasy diverso dal solito, una serie che parla di magia e di intrighi ma ambientata nel corso di un particolare gioco, una sorta di caccia al tesoro in un circo. 

È una vicenda complessa, ma anche molto semplice da seguire perché ricca di tratti trash e di una buona dose di Romance (hate-to-love/triangoli amorosi) grazie a Julian, Dante e Jacks che vi faranno innamorare . Veniamo inseriti in un mondo affascinante in cui è davvero difficile comprendere ciò che è vero da ciò che è frutto di una messa in scena del grande maestro Legend ma finalmente nel terzo libro tutte carte vengono scoperte e i protagonisti devono mettere veramente in gioco le loro vite, niente più trucchi (beh la magia e i colpi di scena ci sono sempre) la cosa che cambia è che scopriamo che i Fati esistono davvero e rischiano di conquistare il mondo. 

In Finale c’è il Pov di entrambe le sorelle, due protagoniste diverse e che a loro modo mi sono piaciute (infatti vi confesso che non capisco tutto l’accanimento verso Scalett/Rossella, non è la migliore protagonista di sempre ma non è nemmeno così male). Scarlett e Julian sono una fantastica ship che nonostante degli intoppi ce la fa, mentre mi aspettavo un po’ di più da Donatella e Dante, quest’ultimo leggermente sottotono rispetto al prequel. Quindi la storia mi ha sorpreso ed e’ super approvata anche se ammetto che ci sono ancora molte domande e questioni rimaste senza una vera spiegazione, motivo per cui anche io concordo con un possibile spin-off.

VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️.5

lunedì 13 gennaio 2020

RECENSIONE "OUR DARK DUET-questo oscuro duetto" di Victoria Schwab

Buongiorno lettori. Sono tornata attiva sul blog finalmente e vi caricherò delle recensioni che in questi giorni avevo postato solo su Instagram. Partiamo con il botto perché oggi vi parlo di uno dei libri che attendevo con più ansia, visto che si tratta del sequel di un romanzo fantasy uscito ormai più di due anni fa. Il libro è Our Dark Duet- questo oscuro duetto di Victoria Schwab edito Giunti, che ringrazio tantissimo per avermi omaggiato di una copia in anteprima. Bando alle ciance.

Titolo: Our Dark Duet- questo oscuro duetto
Autrice: Victoria Schwab
Casa Editrice: Giunti Editore
Genere: Ya Fantasy/ Distopia
Serie: Monsters of Verity #2
Pagine: 448
Prezzo: 14,00

TRAMA
Nel secondo e ultimo episodio della serie Monsters of Verity torniamo nelle strade infestate dai mostri, tra giochi di potere e nuovi intrighi. Ma Kate Harker non ha paura dei mostri. Li caccia, li uccide ed è anche brava. Ora Kate vive a Property e combatte. August Flynn, il mostro che bramava di diventare umano, ora vive a Verity e combatte. Le loro strade sono destinate a incontrarsi di nuovo. Così come i loro cuori. Ora, infatti, la guerra è iniziata. I mostri stanno vincendo. E uno nuovo mostro li sta aspettando - uno che si nutre di caos e fa emergere il lato oscuro delle sue vittime. Kate deve tornare a Verity. August dovrà lasciarla tornare.

RECENSIONE
Questo canto selvaggio è stato il primo libro che ho letto di questa autrice fantasy super famosa all'estero e mi era piaciuto a tal punto da diventare una delle mie letture preferite di quell'anno. Potete capire quindi la mia gioia nell'avere finalmente tra le mani il capitolo finale, che trovate da qualche giorno in tutte le librerie. Questa è una duologia che farà impazzire i lettori del genere fantastico poiché é diversa da tutto ciò che abbiamo letto di solito. E' una serie in cui il confine tra il buono e il cattivo, tra il bianco e il nero, è talmente sfocato che viene rimesso in dubbio ogni cosa. I protagonisti sono personaggi a tutto tondo, figure grige che cercano di mantenere un'anima pulita all'interno di un mondo spietato e fatto di orrori, eventi terribili di cui entrambi i main character sono frutto, chi in modo diretto, chi indiretto. 

Verity è una città divisa in due parti nette, un luogo dove regna una sorta di guerra civile fredda guidata da due "famiglie". Ci troviamo in un territorio di un ipotetico mondo distopico futuro, possiamo dire, in cui dominano i mostri, intesi sia come uomini senza scrupoli che sguazzano negli atti criminali, sia proprio come creature soprannaturali che incutono timore e si cibano degli uomini. I mostri sono di tre tipi, Corsai, Malachai e Sunai, ognuno colpisce un punto della vita umana e nascono dagli atti di violenza e dagli omicidi commessi dagli uomini. Se le prime due creature sono i "cattivi" della situazione, assomigliando a dei vampiri, i Sunai sono esseri nati da un grande massacro di persone innocenti con un potere che deriva dalla musica attraverso quale uccidono e purificano le anime dei peccatori. 
“Monsters, monsters, big and small,

"They're gonna come and eat you all.

Corsai, Corsai, tooth and claw,
Shadow and bone will eat you raw.
Malchai, Malchai, sharp and sly,
Smile and bite and drink you dry.
Sunai, Sunai, eyes like coal,
Sing you a song and steal your soul.
Monsters, monsters, big and small,
They're gonna come and eat you all!

Già questo mette in evidenza l'originalità di una storia Young Adult dai tratti dark e dalle vicende cupe, una trama fatta di azione, guerra, colpi di scena, intrighi e anche un piccolo accenno di romance, anche se talmente sfumato che avrei voluto almeno un minimo di gioia per questa ship dalle basi "romeo-giulietta", se lui fosse stato un mostro che cerca di assomigliare agli umani e lei una figura badass sempre nei guai. Questo oscuro duetto mi è piaciuto moltissimo, l'ho trovato all'altezza delle aspettative e l'autrice è stata capace di sfruttare il potenziale che ci aveva promesso, facendo succedere quello che avevamo immaginato, ma sorprendendoci allo stesso tempo. Non è perfetto perché avrei voluto un qualcosina di più, ma non deluderà gli affezionati lettori fantasy. Che dire sul finale? Mi è scesa la lacrimuccia, non sono felice della piega presa come è normale vista la sofferenza, però lo trovo perfetto e coerente con tutto il mood che ci è stato descritto fin dalle prime righe, una storia che sa di agrodolce e che tale doveva rimanere, con un mix di speranza e mai una gioia.

Il protagonista maschile, August, è proprio uno dei rari Sunai esistenti e ci mostra come quello che all'apparenza è un mostro, in realtà è una figura più complessa, più pura e carica di voglia di vivere. Se nel primo era il sognatore, l'amante della musica un po' timido, in questo sequel diventa un leader dell'opposizione, perde in parte la sua "umanità" nel percorso, chiudendosi in sè stesso e nel suo lato più cupo, almeno finché non trova qualcosa in cui tornare a credere. 

L'altro personaggio principale è Kate Harker, figlia del criminale peggiore che guidava mezzo lato della città, promettendo protezione dai mostri, quasi sotto il suo controllo. Lei è la badass per eccellenza, coraggiosa, solitaria, testarda, sarcastica e pronta a tutto, con un cuore nella realtà buono, ma ora macchiato da un peccato profondo. Questa volta scopre anche nuove debolezze, deve combattere contro una parte di sè stessa e la sua vita è messa in pericolo da un nuovo tipo di mostro che si ciba della paura. Due personaggi diversi, ma uguali, due figure che devono lottare con i loro demoni e con le ombre che stanno distruggendo il loro mondo.

Lo stile della Schwab è meraviglioso, coinvolgente, intrigante ed evocativo, non si riesce a staccare gli occhi dalle pagine. La storia è narrata attraverso due Pov, quello di August e quello di Kat e questo diventa fondamentale sopratutto nella prima parte del romanzo, dove i due protagonisti sono separati: August è rimasto nella sua città e deve fare i conti con un mondo ancora peggiore di prima, il FTF dovrà scontrarsi con l'altro lato della barriera ora guidato da Sloan, il Malachai che non è morto come pensavamo; invece, Kat era fuggita a Property, una figura solitaria che inizia a capire che la violenza stava nascendo anche in questo luogo  e che per questo si mette a caccia di mostri, entrando a far parte di un gruppo di giovani che si fanno chiamare i "Guardiani". Punto bonus anche per la costruzione delle figure secondarie, sopratutto di Ilsa, che ho amato nella sua unione di dolcezza e oscurità.

Un romanzo che rimane nel cuore, che amerete e su cui soffrirete, come tutte le trame più belle.

VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️.5