lunedì 13 gennaio 2020

RECENSIONE "OUR DARK DUET-questo oscuro duetto" di Victoria Schwab

Buongiorno lettori. Sono tornata attiva sul blog finalmente e vi caricherò delle recensioni che in questi giorni avevo postato solo su Instagram. Partiamo con il botto perché oggi vi parlo di uno dei libri che attendevo con più ansia, visto che si tratta del sequel di un romanzo fantasy uscito ormai più di due anni fa. Il libro è Our Dark Duet- questo oscuro duetto di Victoria Schwab edito Giunti, che ringrazio tantissimo per avermi omaggiato di una copia in anteprima. Bando alle ciance.

Titolo: Our Dark Duet- questo oscuro duetto
Autrice: Victoria Schwab
Casa Editrice: Giunti Editore
Genere: Ya Fantasy/ Distopia
Serie: Monsters of Verity #2
Pagine: 448
Prezzo: 14,00

TRAMA
Nel secondo e ultimo episodio della serie Monsters of Verity torniamo nelle strade infestate dai mostri, tra giochi di potere e nuovi intrighi. Ma Kate Harker non ha paura dei mostri. Li caccia, li uccide ed è anche brava. Ora Kate vive a Property e combatte. August Flynn, il mostro che bramava di diventare umano, ora vive a Verity e combatte. Le loro strade sono destinate a incontrarsi di nuovo. Così come i loro cuori. Ora, infatti, la guerra è iniziata. I mostri stanno vincendo. E uno nuovo mostro li sta aspettando - uno che si nutre di caos e fa emergere il lato oscuro delle sue vittime. Kate deve tornare a Verity. August dovrà lasciarla tornare.

RECENSIONE
Questo canto selvaggio è stato il primo libro che ho letto di questa autrice fantasy super famosa all'estero e mi era piaciuto a tal punto da diventare una delle mie letture preferite di quell'anno. Potete capire quindi la mia gioia nell'avere finalmente tra le mani il capitolo finale, che trovate da qualche giorno in tutte le librerie. Questa è una duologia che farà impazzire i lettori del genere fantastico poiché é diversa da tutto ciò che abbiamo letto di solito. E' una serie in cui il confine tra il buono e il cattivo, tra il bianco e il nero, è talmente sfocato che viene rimesso in dubbio ogni cosa. I protagonisti sono personaggi a tutto tondo, figure grige che cercano di mantenere un'anima pulita all'interno di un mondo spietato e fatto di orrori, eventi terribili di cui entrambi i main character sono frutto, chi in modo diretto, chi indiretto. 

Verity è una città divisa in due parti nette, un luogo dove regna una sorta di guerra civile fredda guidata da due "famiglie". Ci troviamo in un territorio di un ipotetico mondo distopico futuro, possiamo dire, in cui dominano i mostri, intesi sia come uomini senza scrupoli che sguazzano negli atti criminali, sia proprio come creature soprannaturali che incutono timore e si cibano degli uomini. I mostri sono di tre tipi, Corsai, Malachai e Sunai, ognuno colpisce un punto della vita umana e nascono dagli atti di violenza e dagli omicidi commessi dagli uomini. Se le prime due creature sono i "cattivi" della situazione, assomigliando a dei vampiri, i Sunai sono esseri nati da un grande massacro di persone innocenti con un potere che deriva dalla musica attraverso quale uccidono e purificano le anime dei peccatori. 
“Monsters, monsters, big and small,

"They're gonna come and eat you all.

Corsai, Corsai, tooth and claw,
Shadow and bone will eat you raw.
Malchai, Malchai, sharp and sly,
Smile and bite and drink you dry.
Sunai, Sunai, eyes like coal,
Sing you a song and steal your soul.
Monsters, monsters, big and small,
They're gonna come and eat you all!

Già questo mette in evidenza l'originalità di una storia Young Adult dai tratti dark e dalle vicende cupe, una trama fatta di azione, guerra, colpi di scena, intrighi e anche un piccolo accenno di romance, anche se talmente sfumato che avrei voluto almeno un minimo di gioia per questa ship dalle basi "romeo-giulietta", se lui fosse stato un mostro che cerca di assomigliare agli umani e lei una figura badass sempre nei guai. Questo oscuro duetto mi è piaciuto moltissimo, l'ho trovato all'altezza delle aspettative e l'autrice è stata capace di sfruttare il potenziale che ci aveva promesso, facendo succedere quello che avevamo immaginato, ma sorprendendoci allo stesso tempo. Non è perfetto perché avrei voluto un qualcosina di più, ma non deluderà gli affezionati lettori fantasy. Che dire sul finale? Mi è scesa la lacrimuccia, non sono felice della piega presa come è normale vista la sofferenza, però lo trovo perfetto e coerente con tutto il mood che ci è stato descritto fin dalle prime righe, una storia che sa di agrodolce e che tale doveva rimanere, con un mix di speranza e mai una gioia.

Il protagonista maschile, August, è proprio uno dei rari Sunai esistenti e ci mostra come quello che all'apparenza è un mostro, in realtà è una figura più complessa, più pura e carica di voglia di vivere. Se nel primo era il sognatore, l'amante della musica un po' timido, in questo sequel diventa un leader dell'opposizione, perde in parte la sua "umanità" nel percorso, chiudendosi in sè stesso e nel suo lato più cupo, almeno finché non trova qualcosa in cui tornare a credere. 

L'altro personaggio principale è Kate Harker, figlia del criminale peggiore che guidava mezzo lato della città, promettendo protezione dai mostri, quasi sotto il suo controllo. Lei è la badass per eccellenza, coraggiosa, solitaria, testarda, sarcastica e pronta a tutto, con un cuore nella realtà buono, ma ora macchiato da un peccato profondo. Questa volta scopre anche nuove debolezze, deve combattere contro una parte di sè stessa e la sua vita è messa in pericolo da un nuovo tipo di mostro che si ciba della paura. Due personaggi diversi, ma uguali, due figure che devono lottare con i loro demoni e con le ombre che stanno distruggendo il loro mondo.

Lo stile della Schwab è meraviglioso, coinvolgente, intrigante ed evocativo, non si riesce a staccare gli occhi dalle pagine. La storia è narrata attraverso due Pov, quello di August e quello di Kat e questo diventa fondamentale sopratutto nella prima parte del romanzo, dove i due protagonisti sono separati: August è rimasto nella sua città e deve fare i conti con un mondo ancora peggiore di prima, il FTF dovrà scontrarsi con l'altro lato della barriera ora guidato da Sloan, il Malachai che non è morto come pensavamo; invece, Kat era fuggita a Property, una figura solitaria che inizia a capire che la violenza stava nascendo anche in questo luogo  e che per questo si mette a caccia di mostri, entrando a far parte di un gruppo di giovani che si fanno chiamare i "Guardiani". Punto bonus anche per la costruzione delle figure secondarie, sopratutto di Ilsa, che ho amato nella sua unione di dolcezza e oscurità.

Un romanzo che rimane nel cuore, che amerete e su cui soffrirete, come tutte le trame più belle.

VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️.5

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