mercoledì 15 gennaio 2020

RECENSIONE "LA GIUSTA DISTANZA" di Sara Rattaro

Buongiorno lettori. Come stanno andando questi primi giorni del nuovo decennio. Io finalemente ho recuperato un romanzo di una delle autrici italiane più amate, Sara Rattaro e in particolar modo grazie alla Sperling & Kupfer ho avuto la possibilità di leggere l'Arc di La giusta Distanza, uscito ieri in tutte le librerie. Ringrazio ancora la casa editrice per questo bellissimo regalo di Natale.

Titolo: La giusta Distanza
Autrice: Sara Rattaro
Casa Editrice: Sperling & Kupfer 
Collana: Pandora
Genere: Narrativa contemporanea
Pagine: 256
Prezzo: 16,90
TRAMA
Due punti distanti possono essere anche molto vicini. L'aereo è al completo: una fitta trama di storie e destini casualmente uniti e allineati. Tra loro c'è un uomo che ha preso quel volo per mettere distanza tra se stesso e la sua vita: forse per fuggire, forse per capire. All'improvviso, il segnale di allacciare le cinture, un tremore che scuote tutto l'aereo, e la sensazione tangibile di precipitare. Mentre il panico prende voce e corpo tra i passeggeri, quell'uomo vorrebbe aggrapparsi con tutte le sue forze proprio alla vita che, fino a un istante prima, sentiva ormai lontana. D'istinto, cerca la mano della donna seduta lì accanto, anche lei chiusa nella sua paura. Una stretta che si fa conforto, un abbraccio che diventerà passione quando, scongiurata la fine, i due compagni di viaggio decideranno di annullare ogni distanza tra loro e condividere la notte. In attesa del mattino, di un nuovo imbarco, di una direzione da prendere e della vita che sarà ancora lì ad attenderli. Ma che potrebbe non essere più la stessa di prima. Perché a volte basta un attimo per dare nuovo senso al passato e nuova forma al futuro. 

Sara Rattaro torna a disegnare le imprevedibili traiettorie dell'esistenza, tra destini che invertono la rotta e coincidenze mancate per un soffio, distacchi che dilatano l'assenza e distanze che misurano il peso di un amore. Un romanzo che percorre le stagioni di una relazione, accendendo una luce su quella fase delicata e paziente in cui un sentimento trova la sua cura e riscopre la sua essenza, perché «la bellezza di un amore non è né all'inizio né alla fine, è nel mentre.»

RECENSIONE

 In matematica, per definire la distanza dobbiamo sapere 
quanto misura la lontananza tra due punti. 
In una relazione umana, la distanza è il più
 breve percorso intrapreso da due persone per incontrarsi.

Inizio la recensione con questa bellissima citazione che racchiude in sè l'essenza del libro, il suo argomento principale, ossia la ricerca di un equilibrio nella vita di coppia e  in generale nell'animo di una persona. Non avevo mai letto nulla di questa scrittrice e devo dire che avevo grandi aspettative, le quali non sono state per niente deluse; lo stile della Rattaro è semplice, ma arriva diretto ai cuori dei lettori, ci parla facendo riflettere su una storia che può essere quella di una persona qualunque, una trama carica di sofferenza, ma anche della voglia di rialzarsi, di ricercare. Il volume è quell'unione di una storia di vita quotidiana e eventi più romanzati, l'evolversi nel tempo di una relazione tra due individui vista però con un'ottica anche matematica (come vediamo dal titolo), visto che la protagonista del romanzo ritrova in questa materia la pace e il suo porto sicuro. Io adoro questa materia quindi mi è piaciuto tantissimo leggere questo connubio tra matematica e letteratura.

La giusta distanza è un romanzo che ripercorre tutte le tappe di una storia d'amore che copre quasi una vita intera: il primo incontro come una luce inaspettata in un momento buio, l'appoggio nella presenza costante dell'altro, il bisogno di vivere le proprie esperienze, gli ostacoli  dalla loro differenza di età alle difficoltà che la vita propone a una ragazza che ne ha passate tante fin da giovanissima, il perdono, la nuova riscoperta dell'altro, i dubbi, la speranza, il voler fare una famiglia vera. Pagina dopo pagina seguiamo il crescere e il maturare di un amore con una delicatezza unica anche nei momenti più complessi.

L'autrice ci fa provare tantissime emozioni in è un testo carico di sentimento e anche di eventi drammatici, ma nonostante ciò la lettura non è appesantita o forzata, anzi ogni cosa grida realismo e sopratutto lancia un bel messaggio di forza e positività. Dalla trama in copertina mi aspettavo un racconto davvero diverso, invece, l'evento dell'aereo è solo il momento clue di una vita, un evento d'impatto che porta i protagonisti a una presa di coscienza definitiva di cosa vogliono e li spinge a lasciare andare il loro bagaglio negativo. Questa scena apre il romanzo e lo chiude; nel mezzo, invece, si alternano due punti di vista per raccontare la storia di Aurora, una ragazza con un rapporto difficile con il padre che l'ha abbandonata e la madre malata di cui si deve prendere cura, giovanissima, ancora al liceo, e proprio in ospedale incontra quello che sarà l'uomo più importante della sua vita, Luca, la persona che diventerà la spalla su cui piangere, la cura per gli eventi che la faranno crollare nel corso degli anni.

Insomma un romanzo davvero molto bello e profondo che consiglio a tutti.Non vi dico altro

VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️.5

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