martedì 28 aprile 2020

RECENSIONE "PROMISES" di Eliana Fasani

Buongiorno lettori. Finalmente posso parlarvi anche io di Promises, secondo volume della Contact saga scritta da Eliana Fasani, che ringrazio tantissimo per la copia, una serie che dimostra come anche autori emergenti italiani possano scrivere un'interessantissima storia distopica. Si tratta di un sequel, ma ho cercato di fare una recensione spoiler free. Se volete leggere anche quella del primo volume, Fear, basta che cliccate qui

Titolo: Promises
Autrice: Eliana Fasani
Casa Editrice: Autoppublicato
Serie: Contact saga #2
Genere: Ya Distopia
Pagine: 326
Prezzo: 9,99

TRAMA
Secondo capitolo della Contact Saga.Liz sta cambiando. Ciò che pensava non sarebbe mai successo sta invece accadendo: contro la sua stessa volontà, si sta lentamente ma inesorabilmente innamorando.Finn, il misterioso ragazzo che ha salvato lei e il fratellino Liam da morte certa, si sta dimostrando un alleato prezioso e irrinunciabile, un amico fedele e premuroso.Ma quali segreti nasconde?Perché è tanto restio a parlarle del suo passato?I tre si sono imbarcati in un lungo viaggio che dovrebbe portarli alla salvezza. La strada da percorrere, però, è lunga e costellata di insidie: ce la faranno a raggiungere il rifugio di cui Finn tanto parla, oppure si dimostrerà un'impresa al di là delle loro capacità?E l'amore? L'amore troverà spazio in un mondo ormai ridotto all'ombra di se stesso, o dovrà soccombere alla mera sopravvivenza?

RECENSIONE

Ormai sono certa di adorare Eliana e il suo modo di scrivere, cosa davvero difficile da dire quanto si ha a che fare con autori emergenti, sopratutto se autopubblicati e se si tratta di generi letterari come  fantasy e distopie. So che tanti di voi, infatti, li evitano proprio, ma io sono qui a dirvi "leggete questa serie perchè merita molto e non ha nulla da invidiare a lavori stranieri".Una delle cose migliori del romanzo è sicuramente lo stile di scrittura che è molto scorrevole, il testo si finisce in pochissimo, non ci sono tempi morti, anzi si è continuamente spinti ad andare avanti per vedere come finirà l'avventura di Liz. Eliana sa il fatto suo, scrivendo in modo così semplice, ma d'imbatto: è capace di far empatizzare fin da subito il lettore con tutti i suoi personaggi, portandolo a sentirsi parte della storia stessa, grazie anche al fatto che oltre alla descrizione del mondo e della vita quotidiana sempre in fuga, l'autrice analizza molto i sentimenti che prova la protagonista, dal coraggio alla paura, dall'affetto alla rabbia.

Liz è una figura a tutto tondo e realistica nelle sue decisioni, una perfetta unione tra una figura badass, determinata e sarcastica e la ragazzina un po' insicura, superficiale, che compie sbagli econ tante emozioni contrastanti, una diciassettenne che vorrebbe soltanto un po' di normalità e pace in un mondo dove non c'è posto per nulla. Insomma, una figura femminile da apprezzare sicuramente nella lettura, nonostante i difetti. Accanto a lei troviamo altre due figure: quella del suo fratellino, Liam, un cucciolo da proteggere, che si rivela anche molto maturo per la sua età, ma allo stesso tempo conserva la spensieratezza e la capacità di donare un sorriso tipico dei bambini,. Bellissimo il rapporto di fratellenza che si è creato tra i due, nonostante nella vita pre-esterni non fossero così legati, ora sono l'unica famiglia che hanno e hanno compreso l'importanza del legame.

E poi ovviamente c'è Finn, la figura maschile che compare nel primo libro e che ora diventa un compagno fisso di viaggio per i due, una figura d'appoggio quando il mondo sembrava non poter donare più nulla di bello. E' un amico, ma anche molto di più perchè tra lui e Liz è scattato qualcosa, nonostante cerchino di nasconderlo e nonostante siano due persone con età un po' diverse e provenienti da stili di vita molto differenti, il loro legame è forte e amerete la ship. Finn dai mille talenti, dall'apparenza misteriosa e dal passato difficile alle spalle, una figura che conoscerete a piccoli passi e che vi darà molte sorprese in tutti i sensi. 

Se siete fan delle storie un po' post apocalittiche, con una società ormai quasi estinta per l'arrivo degli alieni e se avete perciò apprezzato i vibes di La Quinta Onda o di Birdbox, adorerete molto anche Fear perché ha un po' di similitudini per quanto riguarda il background di base, ma tranquilli, perché poi se ne differenzia, quindi non starete leggendo sempre la stessa storia. Ci troviamo in un mondo futuro, desolato, in cui pochi sono riusciti a sopravvivere dopo l'arrivo degli Esterni e gli esseri umani nascosti nelle varie città devono cercare di sopravvivere agli ibridi, una sorta di zombie intelligenti. In questo secondo volume continua il viaggio dei nostri protagonisti, da appartamento ad appartamento, in fuga da tutto, compreso gli altri umani non infetti che ormai hanno perso ogni elementi di umanità e diventano loro stessi carnefici, elemento che viene accentuato per la prima volta in questo sequel, più dell'effettiva lotta contro gli alieni.

Ho amato questo secondo volume, che per fortuna ha superato la "maledizione del sequel"; ammetto che l'ho apprezzato un filino meno del primo libro perché mi aspettavo un po' più di azione, ma rimaniamo comunque a livelli altissimi. Infatti, se nel primo c'era più dinamicità, qui si lascia anche molto spazio alla "quotidianità", all'evolversi dei rapporti, nonostante siano comunque presenti momenti ricchi di suspance e che fanno preoccupare sulle sorti dei protagonisti. sul fatto che possano davvero raggiungere un rifugio Si tratta del secondo volume di quella che se non erro sarà una tetralogia e non vedo l'ora di scoprire di più sopratutto dopo quel colpo di scena finale davvero allucinante, mi sta facendo soffrire tantissimo e spero che la situazione non sia come sembri.

VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️

mercoledì 22 aprile 2020

RECENSIONE "MAI UNA GIOIA- AMORE E ALTRI INCIAMPI" di Lea Landucci

Buongiorno lettori. E' un po' che non scrivo sul blog, ma in queste settimane ho messo recensioni brevi solo nei post instagram. Oggi, tuttavia, ho deciso di tornare a scrivervi per parlarvi di una delle ultime uscite chick lit in Italia, Mai una Gioia- amore e altri inciampi di Lea Landucci, che molti di voi conoscono per il blog "chick lit italia".

Titolo: Mai una Gioia- amore e altri inciampi
Autrice: Lea Landucci
Casa Editrice: Autopubblicato
Genere: Chick Lit, Rom-com
Pagine: 340
Prezzo:10,40

TRAMA
Cristina ha trent'anni, vive a Firenze ed è una investigatrice digitale: scopre tutto su tutti analizzando i loro profili sui social network! È tanto competente e brillante sul lavoro, quanto imbranata e sfigata nel resto della vita.Ha una madre insopportabile, un padre insicuro, e le sue migliori amiche vivono a centinaia di chilometri da lei. Il suo ex l'ha lasciata un anno fa con un SMS, il giorno di Natale, e da allora si sente dannatamente sola, anche se non lo ammette. Si barcamena tra la sua "mania dei maniaci", la sindrome da parlata non supervisionata e la propensione all'innamoramento istantaneo (non ricambiato). L'apoteosi del mai una gioia. Ma quest'anno ha deciso che sarà IL SUO anno! Riddurrà a zero le aspettative e si godrà tutto ciò che arriva, con assoluta leggerezza! Applicherà alla lettera le "regole per la perfetta seduttrice": puntare, sedurre, colpire e abbandonare. Tutto chiaro. Forse.
RECENSIONE


Sapete quanto adori i chick lit e dal momento che conoscevo Lea già come appassionata di questo genere letterario, non avevo dubbi che avrei apprezzato il suo romanzo. Lo ammetto, ero molto curiosa e non sapevo che aspettarmi dalla trama di Mai una Gioia, l'unica cosa di cui ero certa è che avrei riso e l'ho fatto, anche se il testo ha spesso una comicità più sottile rispetto a ciò che avrei immaginato dal titolo. Sono rimasta molto soddisfatta dalla sua lettura poiché da un lato ha tutte le caratteristiche basi di questo tipo di Romance (una protagonista con un pizzico di eccentrico, con un lavoro molto interessante e una serie di eventi disastrosi che le capitano), dall'altro l'autrice è stata capace di distinguersi, di non descrivere banalmente solo delle vicende amorose, ma di parlare di vita, degli alti e bassi quotidiani che posso capitare a  tutte noi. 

Cristina è, infatti, una persona nella quale ci si si può rispecchiare per vari aspetti. Intelligente, ma un po' imbranata, molto sorridente, ma anche tanto pessimista, brava a consigliare gli altri, ma che vive molte delle sue situazioni chiudendo gli occhi. Capelli ricci ribelli e un fisico non esattamente da fotomodella, riconosce i suoi pregi solo sul lavoro, mentre si sminuisce nel resto. E' una donna in carriera, che sulla soglia dei trentanni lavora come investigatrice informatica, ossia si occupa principalmente di fare data analysis in particolar modo ricerche sui social network per scoprire se i sospetti del clienti sui tradimento sono veri o no. Lea non parla solo dei suoi problemi di cuore, della disastrosa rottura con l'ex, di come non abbia più speranza di innamorarsi e di cerca in modi più o meno giusti di reagire di fronte agli inaspettati sentimenti nei confronti delle nuove figure maschili che incontrerà nel suo percorso, anzi quello è solo l'elemento di contorno: ci descrive una donna a tutto tondo, le sue insicurezze, i suoi successi lavorativi, l'amicizia vera, ma anche la suo solitudine interiore, in poche parole ci racconta delle sue cadute e del suo rialzarsi, di come affrontare gli ostacoli della vita e lottare per un lieto fine, arrivando ad accettare finalmente sé stessi, compresi quei chili di troppo e quelle figuracce fatte.

Cristina è una persona frizzante, con una famiglia un po' particolare, soprattutto la madre ingombrante e criticona, ma almeno può sempre contare su due amiche eccezionali, che anche vivendo ormai lontano, l'appoggiano sempre: Daniela e Sabrina, tre persone super diverse, ma che insieme si combina alla perfezione. Uno degli elementi più belli del romanzo è proprio leggere della loro amicizia in primo piano e che è un po' quella che noi tutti vorremmo trovare nella vita, stile protagoniste di The Bold Type. La parte Romance c'è, ma è solo uno dei tanti aspetti del libro in questione e devo dire che avrei preferito un po' più di attenzione nei confronti del personaggio maschile, che viene in parte oscurato, non posso dirvi di più perché svelare chi sarà il suo vero amore è un super spoiler.

Possiamo dire perciò che quella che passa come una lettura molto leggera, in realtà si dimostra parecchio riflessiva, un percorso di crescita interiore e una trama non proprio banale visto i colpi di scena inaspettati che dividono il testo in quattro parti, sopratutto l'epilogo non è scontato. Anche lo stile di scrittura è ironico e piacevole, un ottimo romanzo d'esordio.

VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️.5

mercoledì 15 aprile 2020

RECENSIONE "XXL" di Anna Cambi

Buongiorno lettori, come state? Oggi ci buttiamo su un titolo un po' fuori dalla mia confort zone, che ho letto tutto d'un fiato ieri pomeriggio. Si tratta di Xxl di Anna Cambi, edito Alterego che ringrazio per avermi omaggio di una copia del romanzo.

Titolo: Xxl
Autrice: Anna Cambi
Casa Editrice: Alterego edizioni
Serie: Autoconclusivo
Genere: Narrativa, Racconto Breve, Horror
Pagine: 122
Prezzo: 12,00
TRAMA
Silvia, quattordicenne con qualche chilo di troppo, viene trascinata da sua madre, ex reginetta di bellezza, in un campo estivo per ragazzine in sovrappeso. Lì sarà obbligata a seguire, insieme a un gruppo di coetanee, un severo programma fatto di dieta, ginnastica e cura del corpo. Ci saranno anche le assurde lezioni di trucco e abbigliamento, tenute da sua madre stessa, affiancata da Helena e Astrid, due ragazze tanto belle quanto crudeli nei confronti delle malcapitate ospiti del campus. Ma c'è qualcosa, tra i corridoi di quegli edifici solo in apparenza così accoglienti. Qualcosa nascosto dentro il bosco che circonda e avvolge la zona come un abbraccio mortale. Una cosa viva, un cuore pulsante, una voce intenzionata ad attirare Silvia, per inghiottirla e farle conoscere la parte più oscura di sé.

RECENSIONE
Ammetto che faccio un po' fatica a scrivere questa recensione perché ho dovuto un attimo raccogliere le idee su questo romanzo vista la sua particolarità.  Se dovessi descriverlo con un aggettivo direi "strano" perché lo è, non è la classica lettura a cui sono abituata e credo che possa essere definito diverso anche da chi, invece, legge molto questo genere. La prima cosa in cui ci imbattiamo è la copertina che personalmente mi piace tantissimo: adoro questo stile minimal che riesce a racchiudere in pochi tratti tutta l'essenza del libro, anche dal punto di vista dei colori scelti. XXL mi è piaciuto molto, è stata un'esperienza particolare che assolutamente consiglio, ma non è adatto a tutti, perché è un testo un po'sui generis: ha un qualcosa da retelling moderno di Cenerontola, una dose da romanzo adolescenziale con momenti "trash", ma il tutto è sviluppato con una forte vena di mistero e di horror, un senso di inquietudine che tocca su più livelli, non solo sull'elemento di paura vera e propria verso l'ignoto e l'oscuro "bosco", ma anche in generale su senso di disagio e su tutta una serie di elementi disturbanti.

Sapete che non sono una fan dell'horror, nè nei romanzi, nè nei film, anche di thriller ne leggo veramente pochi, quindi questa lettura è stata un salto molto fuori dalla mia confort zone, ma devo dire che mi ispirava parecchio e nel complesso sono soddisfatta della scelta. Lo consiglierei sicuramente ad ottobre come lettura creepy adatta a chi non è a suo agio con l'horror vero e proprio, ma vuole cimentarsi in una lettura diversa, breve, dall'atmosfera inquietante, smorzata allo stesso tempo da uno stile ironico. Se dovessi cercare di avvicinarlo a qualcosa, io direi che a primo impatto mi ha pensare a una versione moderna di una favola dei fratelli Grimm non censurate oppure a quei film a metà tra il comico e l'horror, un po' una parodia che tratta in modo particolare di questioni strane.

Silvia è una quattordicenne sovrappeso con una madre perfetta stile Barbie fissata con i concorsi di bellezza, settore nel quale cerca di lavorare, tant'è che sta seguendo proprio due ragazze che vogliono essere le sue sosia; insomma una sorta di Cenerentola contro la matrigna e le sue due sorellastre bellissime, ma maligne. Si ritrova così una settimana in una sorta di campo estivo per persone con problemi di peso, dove lei dovrà aderire al programma, mentre la madre farà una sorta di "insegnante" di stile. La sua ambientazione nel gruppo non è per niente facile, le ragazze, tutte in situazioni peggiori delle sue, sono crudeli e senza scrupoli; il paesaggio è ostile, un bosco minaccioso che attrae fin dal principio la protagonista, ma su cui circolano anche delle voci strane; le figure che dovrebbero essere di riferimento hanno anche loro un qualcosa di disturbante che alimenta il senso di ansia delle pagine. Insomma una lettura attuale con tematiche quali l'adolescenza, i rapporti familiari, il bullismo, il sovrappeso, la psiche umana nelle sfumature anche più cupe, il tutto con risvolti crudi e maturi, perciò non è adatto a tutti.

Lo stile di scrittura è incalzante, stimola continuamente il lettore ad andare avanti e a riflettere, l'autrice lascia piccoli indizi nelle pagine che vogliono portare a quel finale svelatore, ma anche piuttosto vago, delle righe che danno una conclusione, ma che allo stesso tempo fanno salire i dubbi se ciò che è veramente accaduto o è solo frutto di una mente. Il linguaggio è colorito, ironico, anche cattivo in molti elementi. Ci sono alcune cose che tuttavia non mi hanno soddisfatto a pieno, alcuni approfondimenti che mi aspettavo dalla trama iniziale, delle questioni che vengono aperte, ma che poi non sono affrontate del tutto, forse a causa della troppo brevità del romanzo, oppure proprio per la volontà di dare un senso in sospeso che aumenti la suspance del racconto. E' quel tipo di storia fatta per dare shock, in cui non si riesce a condividere i pensieri e le azioni dei personaggi, ma non si può fare a meno di leggere la loro oscurità. 

VOTO
⭐️⭐️⭐️.75

martedì 14 aprile 2020

RECENSIONE "BRINDILLE" vol. 1 e 2

Buongiorno lettori. In questa giornata di pioggia vi voglio parlare di due delle mie ultime letture, ossia il primo e il secondo volume di una duologia a fumetti: Brindelle di Frédéric Brrémaud nell'edizione italiana pubblicata dalla SaldaPress che ringrazio per avermi spedito la copia. Di seguito vi recensisco entrambi ma vi metto solo trama e scheda del primo libro.

Titolo: Brindelle- I cacciatori delle ombre 
Autori: Frédéric Brrémaud, Bertolucci, Vitali
Casa Editrice: SaldaPress 
Serie: Brindelle #1
Genere: Fumetto Fantasy, Romanzo di Formazione
Pagine: 95
Prezzo: 19,90
TRAMA
Brindille ha perso la memoria. Potrebbe rimanere al sicuro nel villaggio che l'ha accolta, ma il richiamo della verità è troppo forte. Non sa se è una strega o una fata, non conosce l'origine dei suoi misteriosi poteri... sa soltanto che, per capire chi è davvero, dovrà affrontare il suo destino. «I cacciatori di ombre» è la prima parte di «Brindille», un'opera di formazione fantasy creata da Frédéric Brrémaud e Federico Bertolucci.

RECENSIONE
Mi sono totalmente innamorata a prima vista delle copertine di questi due fumetti e dopo averli letti, posso confermare che sono due gioiellini sia per la grafica sia per la storia che ci viene narrata. E' un fumetto semplice, ma d'impatto, un testo che ha un qualcosa di poetico, un vero e proprio percorso visivo che porta il lettore a un finale metaforico totalmente inaspettato. Lo stile è molto fiabesco, sia per l'ambientazione scelta che è composta da boschi, piccoli villaggi di creature o ruscelli, sia dal punto di vista della trama che ricorda un po' le classiche vicende delle avventure di un giovane eroe alle prese con un pizzico di mistero e con lo scontro finale tra il bene e il male. 

Abbiamo una fanciulla dai lunghi capelli biondi che si ritrova senza memoria in un luogo sperduto e viene salvata da alcune buffe creature che vivono in un piccolo villaggio. Non sa chi è, nè quali sono i suoi poteri, e appena recupera le forze si ritrova di nuovo sola poichè tutte le creature sono scappate dopo aver scoperto che lei è perseguitata da questi misteriosi cacciatori di ombre. La ragazza si addentra allora nel bosco dove pensa di trovare delle risposte e lì incontra il suo compagno di viaggio, colui che le darà qualche vaga informazione e la proteggerà per tutto il percorso: un lupo, una figura che inizialmente appare come da tradizione essere il cattivo e che, invece, sarà l'amico fidato, il guardiano, la spalla su cui contare.

Brindille deve compiere un viaggio fisico attraverso queste terre verdi, ma sopratutto mentale alla ricerca di sè stessa, della verità sul perché è inseguita dai cattivi e sopratutto il suo obiettivo è superare la paura prima della grande battaglia finale.  Si tratta perciò di un romanzo di formazione, ma sopratutto di un Fantasy carico di metafore poiché ci troviamo in un mondo popolato da creature soprannaturali, dalle sirene agli animali parlanti fino ai cacciatori di ombre, ma anche la stessa protagonista ha una sorta di potere magico: come suggerisce il nome stesso, che le viene affibbiato dal suo compagno, è leggera come la Brina ed circondata sulla testa da delle Scintille. E' un testo illustrato davvero divinamente: i disegni delle ambientazioni sono super curati e vividi, i personaggi definiti in modo chiaro in ogni loro emozione e i colori sono in hd, prevalgono i toni freddi della natura quali il verde e il celeste, tranne le scene in cui ci vengono mostrati i cattivi nel loro campo di battaglia, dove troviamo il rosso e il nero. Vi innamorerete di ogni singolo tavola e di come le scene si incastrano tra di loro in parte sovrapponendosi in questa favola moderna dal sapore dolce amaro.

A differenza delle altre poche Graphic Novel che ho letto, Brindille è un'opera che si sviluppa quasi totalmente tramite le immagini stesse: le didascalia sono veramente poche e molto secche, cogliamo ogni evento e ogni pensiero del personaggio attraverso le loro rappresentazioni grafiche, ma questo può creare qualche piccola difficoltà a capire per bene tutta la trama, perciò effettivamente avrei preferito qualche dialogo in più. Di per sé sono appunto due testi piuttosto brevi, circa 100 pagine l'uno, compresi alcuni schizzi finali e questa è forse l'unica cosa negativa che ho da dire; mi sarebbe piaciuto avere qualche tavola e descrizione in più, tanto mi sono affezionata alla protagonista e alla sua avventura. Ammetto di essermi un po' commossa sul finale, perciò non posso che consigliarvela, un fumetto perfetto per i più piccini vista la semplicità e lo stile, ma che ameranno anche agli adulti fan dei racconti a favola.


VOTO
primo⭐️⭐️⭐️⭐️.5
secondo ⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️