mercoledì 17 aprile 2019

RECENSIONE " MALEDETTA FELICITA' "

Buongiorno readers. Esce oggi in libreria una nuovo romanzo per la Giunti Editore, che ho avuto la possibilità di recensirvi in anteprima e per questo ringrazio ancora tantissimo la casa editrice. Si tratta di Maledetta Felicità di Marianne Power, un testo che racconta il "folle" progetto della stessa autrice di cambiare la sua vita, mettendo in pratica per 12 mesi i consigli di alcuni libri self-help. 
Ci sarà riuscita? Cosa l'ha portata a questo drastico bisogno di cambiamento e, sopratutto, le sarà stato effettivamente d'aiuto? Non rimane che scoprilo leggendo questo romanzo, ma nel frattempo potete farvi un'idea con la mia recensione. In più vi anticipo che la CE ha organizzato un bel progetto a cui sto prendendo parte per questa uscita , quindi nei prossimi giorni vi dirò la mia esperienza.

Titolo: Maledetta Felicità
Autrice: Marianne Power
Casa Editrice: Giunti Editore
Genere: Narrativa/ self-help
Pagine: 400
Prezzo: 14,90
uscita 17 aprile
TRAMA
36 anni, sorridente e solare, un ottimo lavoro come giornalista freelance, una famiglia e pochi, buoni, amici che le vogliono bene. Ecco, questa è Marianne Power. Peccato che lei non si veda così e che abbia un debole per i superalcolici, Netflix e i libri self-help. Una domenica al risveglio da un'allegra sbornia del sabato sera, Marianne si guarda intorno: la camera è in disordine, ci sono abiti e bicchieri ovunque, è andata a letto vestita e non si è nemmeno struccata. Single da anni, sempre in lotta con la bilancia e con i suoi capelli, vive in affitto in un seminterrato e ha il conto perennemente in rosso; che disastro... Com'è possibile che tutti quei libri self-help che ha lì sullo scaffale, letti e riletti e sottolineati, non abbiano avuto alcun effetto sulla sua vita? E che cosa succederebbe se mettesse davvero in pratica quello che dicono? E quindi ecco la soluzione: 12 libri self-help e un anno di tempo per cancellare qualsiasi problema e diventare Perfetta.

RECENSIONE
"Forse, se avessi affrontato le mie paure invece di scappare, sarei diventata una persona totalmente diversa. Forse, se fossi riuscita a superare l'ansia di sembrare un'idiota davanti ad altra gente, avrei potuto diventare la protagonista della mia vita invece di guadare dagli spalti come sempre."

Questo libro può essere considerato per prima cosa una biografia in cui l'autrice, Marianne Power, ci parla in prima persona della sua particolare esperienza con i libri self-help e di come, ormai quasi quarantenne, abbia sentito un grande bisogno di cambiare vita perché non più soddisfatta della sua quotidianità e del suo modo di essere.  In apparenza, è una donna allegra e felice, che sembra avere quasi tutto quello che si potrebbe desiderare (un buon lavoro, una bella famiglia, delle ottime amicizie e una vita abbastanza lussuosa), in realtà, Marianne prova costanti sensazione di infelicità, ansia e insoddisfazione sia del proprio aspetto fisico, sia delle proprie finanze, sia in generale delle sue giornate tipiche. Dopo un'ennesima notte di bravate, stabilisce di rialzarsi dal fondo e provare a reagire per ottenere qualcosa di migliore. A 36 anni è ancora sola e non si è mai innamorata, fa un lavoro che le piace ma che non la stimola più, beve troppo e sperpera ogni suo guadagno per sostenere uno stile troppo elevato rispetto al suo budget. Insomma è giunta a un livello di crisi e, essendo da sempre appassionata di libri self-help, decide che è arrivato il momento di mettere in pratica i loro consigli: inizia così un progetto di un anno secondo il quale dovrà leggere 12 di questi libri (uno al mese) cercando di applicare alla lettera le loro idee. 

Ogni libro scelto tratta di argomenti diversi con metodi diversi: dal testo che vuole far affrontare le proprie paure, a quello che si basa sulla teoria del rifiuto, da un romanzo che cerca di risistemare i debiti a quello che tratta di figure angeliche, per finire su pagine riguardanti i rapporti con gli uomini. Ogni autore avrà un diverso impatto sul comportamento della protagonista, portandola anche da un estremo all'altro e facendole prendere a volte decisioni non corrette, ma che influenzeranno complessivamente in modo positivo la sua crescita personale.

"Stavo iniziando a capire che il self-help poteva essere pericoloso per le persone come me. Io adoravo perdere il contatto con la realtà."
.....
"Si cresce solo insieme agli altri"

Marianne giunge alla conclusione che i libri self-help hanno sia pregi che difetti, dipende dalle persone e dalle situazioni. L'importante è capire che nessuno puo' "guarire" da solo e che non bisogna trasformarsi in dei "mostri" di egoismo; il percorso è un viaggio che ha bisogno di una giusta guida e lo scopo principale non è diventare ricchi o più belli, bensì ritrovare sé stessi e sentirsi amati e in pace sopratutto con le persone che ci apprezzano per quello che siamo.

"Nessuno è perfetto, eppure mi ostinavo a provarci."

Questa storia in apparenza spensierata e con scene anche molto divertenti e umoristiche, in realtà scava a fondo su temi e problematiche tipiche della nostra società e, in generale, dell'uomo, analizzando il senso di inadeguatezza a cui siamo costantemente legati. Il personaggio che ci racconta questa sorta di percorso "spirituale", rimettendosi totalmente in discussione alla ricerca della chiave del successo e della felicità, ci ricorda un po' Bridget Jones oppure i personaggi femminili di commedie romantiche come quelle di Sophie Kinsella. In generale un romanzo molto interessante grazie anche allo stile della Power che è scorrevole, diretto, sincero anche negli sbagli, ricco di umorismo e di riflessioni.
VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️

Nessun commento:

Posta un commento