lunedì 30 marzo 2020

RECENSIONE "LE CRONACHE DI KIENGIR- LA VOLPE E L'ELSA" di Abel Montero

Buon pomeriggio lettori oggi parliamo di un libro che dovevo leggere da un po' ma che per una cosa o l'altra ho rimandato. Si tratta del primo volume della serie le Cronache di Kiengir di un autore che dimostra come anche i romanzi autopubblicati possono valere molto.

Titolo: Le Cronache di Kiengir- la Volpe e l'Elsa
Autore: Abel Montero
Casa Editrice: Autopubblicato
Genere: High Fantasy
Saga: Le Cronache di Kiengir #1
Prezzo: rigida 24,00/ flessibile 15,00

TRAMA
“Tre città combattono una guerra nascosta.

Tre campioni si scontrano per il trono supremo.
Una ragazza li sfiderà tutti.”

Ogni trentatré anni un nuovo Negus sale al trono. Un essere superiore, il regnante perfetto. Ma il suo impero vive una pace effimera. Un conflitto antichissimo, che potrebbe causare una distruzione senza fine, è alle porte. Il futuro, la salvezza, potrebbe essere nelle mani di quattro vite destinate a incrociarsi e scontrarsi. Le loro storie segneranno il mondo. Le loro scelte cambieranno il futuro.
LE CRONACHE DI KIENGIR: La Volpe e l'Elsa è il primo volume di una nuova serie di Abel Montero. Preparati a scoprire un universo fantastico dove vita e morte sono nelle mani di creature dai mille volti. Esseri affascinanti, letali e capaci di guidare l'umanità verso la prosperità. O di piegarla al loro volere con uno schiocco di dita.


RECENSIONE

Non è il primo libro che leggo di questo autore, quindi diciamo che ero piuttosto certa che mi sarebbe piaciuto e, infatti, così è stato. Sebbene La Volpe e L'Elsa sia molto diverso come genere letterario e come dinamica di romanzo rispetto al Ragazzo Bendato, sono rimasta positivamente colpita ancora una volta dall'originalità di Abel, dalla sua capacità di creare un worldbuilding particolare e curato nei minimi dettagli, un mondo e una gerarchia sociale che affascina il lettore e che andiamo a scoprire pian piano nella narrazione. Lo scrittore ci dà molte informazioni, ma allo stesso tempo non ci rivela tutto perché mantiene la focalizzazione sui personaggi narranti e loro stessi sono ignari di molti degli intrighi politici e della sorta di guerra civile che sta cercando di ribaltare l'ordine sociale che per lungi tempo ha governato i Luoghi dei Signori Civilizzati

E' un high fantasy in cui viene messo in primo piano un mondo che ha un qualcosa che mi ha ricordato un po' lo stile dell'Impero Romano dal punto di vista delle usanze e dello spirito fortemente militare, con l'aggiunta di elementi magici e alcune caratteristiche quasi tecnologiche. Il popolo diviso in tre città-stato è governato da un Imperatore eletto durante il Confronto ogni 33 anni tra i tre campioni sfidanti delle tre grandi casate dei Maestri, ossia i figli degli dei: la casta degli Unificatori, quella sei Tutori e quella dei Memori. Durante questa cerimonia vengono invitati come ospiti anche tutte le famiglie più in vista che cercano di "farse belle" e di mettere in mostra i propri figli, sperando che questi riescano ad ottenere una proposta di matrimonio da parte di un membro dei Maestri. Devo dire che leggendo questa trama mi aspettavo una storia diversa, più concentrata appunto su questa vicenda, in una sorta di sfida alla "hunger games", invece, questo è solo l'evento che fa da sfondo a tutte le vicende e che inizia a prendere forma solo nella parte finale del romanzo. E' più un romanzo di avventura che svela tutto ciò che avviene dietro il grande momento, come una famiglia mette pressione ai discendenti, come i ribelli del popolo si organizzano per tradire i propri patroni e complottino contro il reame per portare in luce la verità.

Il testo è diviso in quattro parti e segue tre punti di vista che si alternano: nella prima parte seguiamo le vicende di Shadi, una giovane aristocratica che non vuole aver a che fare con questa festa, una ragazza astuta e coraggiosa e che a suo modo prova a ribellarsi ai costumi; insieme a lei conosciamo Darijn, la sua Elsa, una sorta di guardia del corpo/dama da compagnia, che fa parte di una popolazione di schiavi allenati per diventare guerrieri di primo ordine e servire i nobili. Sono due figure diverse, ma entrambe badass a loro modo, due giovani donne con un'amicizia e una profonda lealtà l'una nei confronti dell'altra. Si troveranno coinvolte entrambe in una vicenda più grande di loro. Più avanti nel racconto conosciamo il punto di vista di Andik, un Generale Tutore Rosso, al quale il padre di Shadi si rivolge per cercare di capire se sono in pericolo e che inizierà a indagare con degli strani avvenimenti e su una società segreta.

I romanzi di Abel Montero sono sempre carichi di avventura, colpi di scena e tensione, adoro il suo stile di scrittura e sopratutto adoro le edizioni dei suoi romanzi perchè dovete sapere che è più fissato di tutti voi messi insieme con le edizioni e per questo crea delle copertine meravigliose e inserisce tanti dettagli all'interno del testo, come quelli a inizio capitolo o le fanart nella parte finale. Mi è piaciuto come libro e non vedo l'ora di scoprire di più, l'unica cosa è che il romanzo per alcune cose ha come un carattere introduttivo dal momento che la vera azione sembra nascere solo dopo la prima metà, quindi per alcuni capitoli può risultare poco dinamico, ma non preoccupatevi perché poi la trama inizia a decollare per finire sul più bello.

VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️.25

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