lunedì 25 marzo 2019

RECENSIONE "IL SOGNATORE"

Buongiorno lettori. Dopo aver rimandato per mesi e mesi, finalmente posso dire di aver letto anche io uno dei libri più chiacchierati del mondo del fantasy, Il Sognatore di Laini Taylor, traduzione di Strange the Dreamer , un romanzo portato in Italia grazie alla Fazi editore. A dicembre, inoltre, ho avuto la possibilità di partecipare all'incontro/firmacopie con l'autrice presso fiera dei libri di Roma, che si è dimostrata una persona gentilissima con tutti i fan. Anyway parliamo del libro.

Titolo: Il Sognatore 
Autrice: Laini Taylor
Serie: Strange the Dreamern #1
Casa Editrice: Fazi editore
Collana: LainYa
Genere: Fantasy
Pagine: 524
Prezzo: 14,90
TRAMA
È il sogno a scegliere il sognatore, e non il contrario: Lazlo Strange ne è sicuro, ma è anche assolutamente.certo che il suo sogno sia destinato a non avverarsi mai. Orfano, allevato da monaci austeri che hanno cercato in tutti i modi di estirpare dalla sua mente il germe della fantasia, il piccolo Lazlo sembra destinato a un'esistenza anonima. Eppure il bambino rimane affascinato dai racconti confusi di un monaco anziano, racconti che parlano della città perduta di Pianto, caduta nell'oblio da duecento anni: ma quale evento inimmaginabile e terribile ha cancellato questo luogo mitico dalla memoria del mondo? I segreti della città leggendaria si trasformano per Lazlo in un'ossessione. Una volta diventato bibliotecario, il ragazzo alimenterà la sua sete di conoscenza con le storie contenute nei libri dimenticati della Grande Biblioteca, pur sapendo che il suo sogno più grande, ossia vedere la misteriosa Pianto con i propri occhi, rimarrà irrealizzato. Ma quando un eroe straniero, chiamato il Massacratore degli Dèi, e la sua delegazione di guerrieri si presentano alla biblioteca, per Strange il Sognatore si delinea l'opportunità di vivere un'avventura dalle premesse straordinarie.

RECENSIONE

L'hype che circola su questo libro è davvero tantissimo e avevo paura di rimanere delusa, cosa che non è successa. Ho amato questo libro e la sua originalità ma ammetto che non mi ha conquistata al 100% come è successo alla maggior parte dei lettori, motivo per cui non ho dato un punteggio pieno, ora vi spiego tutto.  Si tratta di un Fantasy con la Fmaiuscola, uno di quei romanzo che si stacca in modo definitivo dalla tradizione e che è ricco di elementi di novità nella trama, nei personaggi e nella narrazione: è davvero difficile scrivere un mattoncino, sopratutto di questo genere letterario, e riuscire a creare un qualcosa di unico, evitando quasi del tutto i clichè ,mantenendo una trama imprevedibile e creando dei protagonisti che si distinguono dalla massa. Laini Taylor e la sua fantasia senza confini, se non quelli letteralmente di un sogno, sono riusciti pienamente nell'impresa.

E' il primo libro che leggo di questa acclamata autrice, quindi non sapevo proprio che tipo di storia e di stile aspettarmi. Uno degli elementi distintivi di questo romanzo è proprio lo stile di narrazione, questo non è per niente semplice e banale, anzi presenta un qualche cosa di poetico, riflessivo e a tratti magico; proprio questa sua bellezza, tuttavia, mi ha un po' frenato perché, sopratutto, nella prima parte, dove l'azione vera e propria è ridotta al minimo, mi è risultato un po' troppo descrittivo e lento. Si tratta assolutamente di un'idea personale proprio perché per gusto non sono una grande fan delle eccessive descrizioni che rallentano un po' la lettura,ma questo fatto non mi ha per nulla trattenuta dal voler andare avanti e posso confermarvi che, superato lo scoglio iniziale, riuscirete ad amare e farvi coinvolgere dalla narrazione e dai suoi tantissimi colpi di scena. Vi ritroverete ad apprezzare la musicalità dello stile che prima vi aveva lasciato un po' perplessi e raggiunto il terribile e sconvolgente finale, necessiterete subito il secondo ed ultimo volume della duologia.

Non voglio svelarvi molto del plot se non alcune informazioni base. Il protagonista di questa storia è Lazlo Strange, un orfano solitario che dopo aver trascorso parte della sua infanzia in un monastero, per un colpo di fortuna viene inviato in una biblioteca per una missione. Questo viaggio gli offre l'occasione di cambiare vita e di poter lavorare nell'enorme libreria di Zorcha, dove trascorrerà tutte le sue giornate con il naso nei suoi amati libri; è talmente catturato dalle storie che la sua mente è sempre tra le nuvole, cosa che  già nel suo primo giorno gli causerà vari incidenti, come la caduta di un volume sul naso e la definitiva imperfezione fisica. In particolar modo, fin da piccolo Lazlo era rimasto ossessionato da una città, dove la magia regnava, almeno fino a quando i suoi confini furono chiusi e una sorta di incantesimo cancellò per sempre il nome della città, diventando solo un lontano ricordo di nome Pianto, un luogo al quale nessuno prestava attenzione, se non il nostro protagonista.

Fu così che il suo sogno proibito di trovare la Città Invisibile si avvera quando improvvisamente una delegazione di questo misterioso popolo, guidato dal loro eroe Eril-Fane," il massacratore degli dei", si presenta nel Paese di Lazlo, alla ricerca di persone con capacità che potrebbero risolvere il loro misterioso problema. La sorte vuole che, nonostante il giovane non abbia alcuna competenza, se non quello di essere un abile sognatore, riesce ad entrare nella delegazione e a raggiungere il suo sogno.
A Pianto conosciamo l'altra protagonista, nonché interesse amoroso del ragazzo, Sarai, dalla pelle blu, i capelli ramati e un dono terribili: lei è una discendente degli dei e il potere oscuro l'ha trasformata nella Musa degli Incubi. A piano piano nella narrazione riusciamo a scoprire la storia di questo popolo, il mistero da risolvere  e il motivo per cui i pochi sopravvissuti dalla pelle blu sono considerati "feccia degli dei".
Tranquilli, non vi faccio altri spoiler. Il worldbuilding creato dall'autrice è davvero incredibile, curato nei dettagli e dotato di una spettacolarità che mischia bellezza e crudeltà. Tutti i personaggi che compaiono sono analizzati al meglio, in un continuo alternarsi di bene e male, comprensione ed odio. Ogni confine si fa sfumato poiché sono tutte figure dotate di imperfezioni, hanno sofferto nel passato e portano ancora i segni, che li hanno spinti a prendere decisioni anche spietate e vendicative. Insomma un libro sicuramente che si fa riconoscere, fatto di mostri e divinità.
VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️.5

1 commento:

  1. Ho sentito parlare molto bene di questo libro, e devo ammettere che mi incuriosisce parecchio! Prima di leggerlo vorrei però terminare la serie di Tenebre e Ghiaccio della medesima autrice 🙈

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