giovedì 14 marzo 2019

RECENSIONE " BIRD BOX"

Buongiorno lettori e ben tornati a una nuova recensione. Oggi vi parlo di un libro che mi è stato inviato dalla Piemme e ringrazio ancora tantissimo per avermi dato la possibilità di leggerlo. Si tratta di Bird Box di Josh Malerman, un thriller apocalittico uscito qualche anno fa con il titolo La morte avrà i tuoi occhi e da poco ripubblicato con la copertina del film e con questo nuovo titolo.

Titolo: Bird Box
Autore: Josh Malerman
Casa Editrice: Piemme
Genere: Distopico/horror
Pagine: 304
Prezzo: 14.90

TRAMA
Là fuori, in un mondo dove nessuna certezza è più tale, c'è qualcosa di terrificante. Qualcosa che non deve essere visto. Chi è così folle da tenere gli occhi aperti va incontro a un destino spaventoso. Cinque anni dopo i primi episodi di terrore, pochi sono rimasti a popolare la terra. Vivono bendati, in una cecità autoimposta che li confina in un'oscurità perenne, in case buie e polverose con porte e finestre sprangate. Nessuno di loro ricorda di che colore è il cielo, com'è fatta una nuvola, quanto può abbagliare la luce del sole. Come Malorie che, rimasta sola con i suoi due bambini, ha soltanto una speranza: attraversare il fiume, bendata, e raggiungere un luogo dove alcuni uomini stanno combattendo contro quel male senza nome. Ha aspettato tanto perché sa che il fiume, a un certo punto del percorso, si divide in quattro canali. E, per scegliere quello giusto, Malorie dovrà fare qualcosa che non fa da anni: aprire gli occhi. E sfidare la sua stessa mente per non cedere alla follia. 
Da questo romanzo il film originale Netflix "Bird Box" con Sandra Bullock e John Malkovich

RECENSIONE

Che dire di questo libro se non che ve lo super consiglio. Chi di voi mi segue già da un po' sa che l'horror non è uno dei generi letterari che leggo e per questo sarà rimasto assolutamente sorpreso di vedere proprio un romanzo classificato così in un mio post. Ebbene, la vostra blogger ha deciso di buttarsi leggermente fuori dalla sua confort zone e cimentarsi in un qualcosa di diverso. Il risultato si è rilevato totalmente positivo. 
Chiariamo però qualcosa: ho conosciuto questo titolo grazie al trailer e alla pubblicità per l'uscita del film sulla piattaforma Netflix, tuttavia in un primo momento ho scelto di non guardare la pellicola perché non lo trovavo adatto a quei giorni stressanti di studio per gli esami dell'università. Ancora oggi devo vederla ma conto di recuperarlo propria questa settimana, visto che ora posso confrontarlo anche con il testo letterario da cui è tratto. In ogni caso, al primo impatto l'ho trovato molto interessante e pensavo che l'opera fosse classificata non come horror ma unicamente come distopico, genere che io apprezzo moltissimo. 

Ora che l'ho letto posso dirvi che la mia sensazione era in gran parte corretta: in realtà Bird Box non é così diverso dalle mie solite letture, poiché possiamo considerarla un'opera distopica post apocalittica, fatta di un mondo alla desolazione totale, una protagonista super badass che si trova a compiere scelte difficili per poter sopravvivere, il tutto arricchito da una costante sensazione di ansia per la presenza di un Male ignoto e per l'esisto incerto della missione definitiva. Questa grande traccia di suspance che circonda ogni riga è propria dei migliori libri thriller ed è resa dall'autore in modo impeccabile, sopratutto in alcune pagine ci troviamo a fare i conti con scene molto forti e inquietanti, descritte in un modo possiamo dire cinematografico. La tensione viene resa in modo ancora più incisivo grazie all'alternarsi di capitoli ambientati nel tempo presente (quello in cui Malorie, sola con i suoi due bambini, si trova a dover compiere una missione quasi suicida, ma anche l'unica possibilità di salvezza) con gli eventi del passato, paragrafi che raccontano i primi episodi assurdi, il diffondersi del male e della morte nel mondo e tutta la vicenda della protagonista e di come è rimasta in vita, grazie sopratutto al piccolo gruppo di sopravvissuti di cui aveva fatto parte. 

Non voglio svelarvi troppo sulla trama perché altrimenti vi rovinerei la lettura ed è per questo che vi do' solo delle linee generali. Ci troviamo in un futuro dove il male si diffonde con la vista: le creature (di cui l'autore ha scelto di lasciare un'immagine molto sfocata, solo evocativa del buio e della paura) hanno invaso tutto, basta uno sguardo per portare chiunque alla pazzia, al compiere stragi atroci e, infine, al suicidio. I pochissimi sopravvissuti devono "vivere" chiusi nella loro abitazione, costantemente bendati in ogni raro momento in cui devono uscire dalla porta per recuperare ad esempio dell'acqua dal pozzo. Non c'è posto per nulla se non per la paura. Malorie scopre di essere incinta nei giorni in cui le creature fanno le prime apparizioni, ben presto perde la sua famiglia e cerca di trovare una soluzione dirigendosi verso un indirizzo che ha letto sul giornale, nel quale si diceva che quella casa avrebbe accolto chiunque avrebbe voluto provare a rimanere in gruppo. Qui trova delle persone con le quali instaurerà un bel rapporto e cercheranno di dare un senso a tutto questo terrore, creando persino una routine di sopravvivenza. Peccato che le cose non vanno come previsto e ben presto tutto degenera. Malorie si è trovata a partorire in questa situazione e ben presto da sola dovrà crescere due bambini, anzi li alleverà, preparandoli in modo tale che possano farcela in questo difficile mondo, facendo affidamento solo sul loro udito per riconoscere ogni cosa. 

Quello che posso dirvi a prescindere da tutto è che queste 300 pagine scorrono velocissime e vi catturano totalmente, non lasciandovi dubbi sulla qualità dell'opera e sull'intensità dello stile di scrittura, fatto di una giusta combinazione di descrizioni e analisi psicologica della protagonista, ma anche in modo indiretto di tutti gli altri personaggi e del loro diverso modo "stereotipato" di reagire alla fine del mondo.  Un libro che vi lascerà una grande inquietudine ma che apprezzerete moltissimo. Lo consiglio a tutti i lettori che amano le storie di questo tipo, ma anche a chi come me non si sente tanto a proprio agio con il genere horror, ma vorrebbe fare un tentativo. 

VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️.75

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