domenica 27 settembre 2020

Recensione " Stepsister- sorelle di sangue" di Jennifer Donnelly

Buona domenica lettori. Oggi vi parlo di un romanzo che ho davvero amato, Stepsister sorelle di sangue di Jennifer Donnelly che mi è stato inviato da Mondadori Ragazzi per un tour. 

Titolo:
  Stepsister_ sorelle di sangue 
Autrice: Jennifer Donnelly 
Casa Editrice: Mondadori
Genere: Retelling, Young Adult Fantasy
Pagine: 468
Prezzo: 18,00
TRAMA
In un mondo dove una ragazza può essere solo brava, obbediente e soprattutto bella, non c'è posto per giochi di guerra e corse a cavallo: ovvero per tutte le cose che Isabelle ama. Quando, costretta da Maman, si mozza le dita dei piedi per farle entrare nella scarpetta e aggiudicarsi il matrimonio con il principe, Isabelle viene scoperta. E al suo posto viene scelta Ella, la sorellastra buona, la perfetta Cenerentola delle fiabe. A Isabelle resta solo la vergogna più nera e l'ostilità di tutta Saint-Michel. Ma è proprio vero che il destino di una sorellastra "cattiva" è vivere ai margini e che l'unica strada possibile è quella dell'infelicità? Il marchese de la Chance non la pensa così e forse l'unica cosa che può salvare Isabelle è capire che per tutte c'è una possibilità, e che la vera bellezza è scegliere la propria strada e percorrerla senza voltarsi indietro. Questa è una fiaba oscura. È una fiaba crudele. È una fiaba da un altro tempo, un tempo in cui i lupi restavano ad aspettare le bambine nella foresta. Quel tempo è ormai passato. Ma i lupi sono ancora qui e sono due volte più scaltri. Le bestie rimangono. E la morte ancora si nasconde in una spolverata di bianco. È crudele per qualunque ragazza che smarrisca il sentiero. Più crudele ancora per una ragazza che smarrisca se stessa. Sappi che è pericoloso allontanarsi dal sentiero. E tuttavia è molto più pericoloso non farlo. 

RECENSIONE

STEPSISTER- Sorelle di sangue è un romanzo che non può mancare nella vostra libreria, testo che può essere apprezzato da giovani lettori, ma anche da adulti e che per le sue atmosfere cupe, è una lettura perfetta per un ottobre creepy, ma non troppo. Ci troviamo nel filone Young Adult Fantasy e in particolar modo si tratta di un Retelling, ossia una rivisitazione in chiave innovativa e dai tratti più dark  e femministi della celebre fiaba di Cenerentola. Tuttavia, questa volta la protagonista è Isabelle, una delle sorellastre di Ella. Isabelle era una ragazzina dall’animo coraggioso, sempre pronta a partire all’avventura con il suo cavallo e a trascorre i pomeriggi duellando con l’amico d’infanzia, ma la sua bontà interiore è stata sempre più soppressa dagli eventi, dalla società che la vede come la ragazzina brutta, dalle continue aspettative e pressioni della madre. Tutto ciò ha alimentato sentimenti come rabbia e gelosia, portandola, infine,  a compiere azioni crudeli, a “perdere i pezzi del proprio cuore” fino a diventare una delle villain della fiaba.



La storia inizia nel momento in cui la madre costringe Isabelle a tagliarsi le dita dei piedi per indossare la scarpetta di vetro e diventare regina di Francia, ma l’inganno dura poco ed l'orfana Elle ottiene il suo happy ending come da tradizione. Non è un finale felice per la matrigna e le due sorellastre che vengono punite e bullizzate dal popolo per la loro cattiveria, costrette ai margini della società, in una situazione di povertà che non farà che peggiorare a causa degli eventi. Ed è in questo momento che Stepsister inizia a raccontare la storia di riscatto e rinascita di Isabelle, complice una sorta di sfida tra due entità superiori che si divertiranno a mettere lo zampino nella vita della ragazza. Una regina delle fate, oggetti magici, le leggendarie Moire greche che disegnano su delle mappe i destini di ogni individuo, un eccentrico marchese circondato da una sorta di compagnia da circo: questi sono gli elementi che scombussoleranno la quotidianità della protagonista, rimettendo in gioco tutte le sue scelte. Non voglio dirvi molto sulla trama per non rovinarvi la sorpresa, vi basta solo sapere che si basa tutto sul trovare al capacità di essere se stessi e  creare il proprio destino.


Questo libro ci insegna a vedere oltre la facciata, a scavare nel profondo dell’animo di un personaggio, mettendo in primo piano la forza del coraggio e del perdono. Non è tutto come sembra, Isabelle è un personaggio grigio, come anche l’altra sorella estremamente intelligente e appassionata di matematica, le due figure sono allo stesso tempo carnefici e vittime, personaggi complessi che inizieremo a comprendere meglio pagina dopo pagina in un percorso di riscatto e maturazione. Le tematiche trattate sono appunto davvero tantissime e vengono presentate attraverso una morale finale da fiaba, tra le principali troviamo: i pregiudizi della società, l'essere rinchiuso in una visione stereotipata, il coraggio sotto varie forme, la ricerca di libertà e la condizione di inferiorità della donna nell'epoca passata.


Questo libro mi ha sorpreso tantissimo, è ricco di dettagli e personaggi ben costruiti, non è facile creare un retelling bello e originale, sopratutto come in questo caso dove ci troviamo a dover empatizzare con una figura che la tradizione ci ha tramandato come la cattiva della storia. Lo stile dell'autrice è davvero scorrevole e cattura il lettore anche grazie all'uso di capitoli molto brevi, che lasciano sempre la curiosità di voltare pagina. È vero, il libro non è perfetto, ci sarebbero voluti un paio di dettagli in più sul worldbuilding, magari una maggiore analisi di alcuni personaggi secondari davvero interessanti, ma nonostante ciò, lo considero uno dei retelling più belli che ho letto finora, anche perché ha tutti gli elementi tipico di una fiaba tradizionale, seguendo le atmosfere dei racconti dei fratelli Grimm.  

VOTO


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