mercoledì 17 giugno 2020

Recensione "BUNNY" di Mona Awad

Buongiorno lettori. Finalmente vi posso parlare di una delle letture più assurde che ho fatto e che, nonostante fosse totalmente fuori dalla mia confort zone, non sono riuscita a mettere giù. Ovviamente è Bunny che ho letto insieme a un gruppo di lettura organizzato da me e altre ragazze di Instagram. Ringrazio la casa editrice per la copia del romanzo e la maglietta abbinata che mi è stata spedita.

Titolo: Bunny
Autrice:Mona Awad
Casa editrice: Fandango Libri
Collana: Weird Young 
Genere: YA, horror, paranormal 
Pagine: 352
Prezzo: 18,50

TRAMA

Samantha Heather Mackey è un'assoluta outsider alla Warren University dove frequenta un corso iperselettivo di scrittura creativa. La fantasia di Samantha è molto più cupa di quella della maggior parte degli studenti del suo anno, tanto più quando si tratta del gruppetto di ragazze ricche e vestite di colori pastello che incontra sempre a lezione. Tra loro si chiamano Bunny, "coniglietta", e passano il tempo a mangiare mini cupcake, a dirsi l'un l'altra quanto siano straordinarie e a darsi abbracci di gruppo: sembrano la reincarnazione zuccherosa di Piccole donne e ignorano strenuamente Samantha. Ma tutto sembra cambiare quando un giorno la protagonista riceve l'invito a un loro riservatissimo party e decide di andare piantando in asso Ava, una caustica ex studentessa d'arte che detesta tutto quello che riguarda la Warren e che è anche la sua unica amica. Da quando si sono conosciute, loro due hanno passato ogni singolo giorno insieme, partecipando come coppia al corso di tango e ballando sul tetto della casa di Ava. Ma quando Samantha varcherà la soglia che conduce al mondo Bunny, tutto prenderà una piega imprevista e la protagonista verrà a conoscenza dei "rituali" che trasformano delle placide studentesse in creature mostruose.

RECENSIONE

Vi confesso che faccio fatica a parlare di questo libro, perché davvero è una storia folle. Ecco, questo è l'aggettivo migliore per descrive un romanzo così assurdo, fuori dai generi e sopratutto dallo stile di letture a cui sono abituata. E' il titolo perfetto per una collana Weird, anche se per me più che Young Adult potrebbe rientrare nello NA sia per età dei personaggi sia per linguaggio e pensieri di questi E' un testo estremamente particolare e che non tutti possono digerire: o si ama la sua eccentricità e si sorvola sulle mancanze di empatia nei confronti della protagonista  oppure si va a finire che lo si odia perché eccessivo nella trama o perché non si è riusciti a digerire il comportamento dei personaggi e tutto quel clima da no-sense. Sicuramente lo consiglierò come perfetta lettura per un ottobre a tema Halloween.



Io rientro nella prima categoria di lettori, quelli che lo hanno approvato. Avevo aspettative a mille per questo romanzo che era descritto come una sorta di Mean Girls in chiave horror e stravagante e devo dire che mi è piaciuto nel suo complesso. Continuo a pensare di non aver colto a pieno tutto senza prima averne parlato con le altre ragazze perché essenzialmente c'è bisogno di "sottotitoli" sopratutto verso la fine per poter sbrogliare la matassa di colpi di scena e cogliere il vero senso di quel confusionario flusso di coscienza della protagonista. Lo stille della Awad è da quanto mi hanno spiegato prettamente simile a quello orientale, con questa grande dose di onirico e sperimentazione artistica che riprende la stessa trama del romanzo, dal momento che le protagoniste sono proprio delle artiste pronte a tutto per creare l'opera unica.

La trama parte con Samantha, una ragazza che è l'ousider sia per il carattere che l'ha fatta sempre sentire diversa dagli altri, sia perché non è riuscita ad inserirsi nel gruppo di quattro ragazze con cui condivide un particolare corso di scrittura nella prestigiosa università della Warren. Queste sono le Bunny, perfette, bellissime, popolari e zuccherose, quelle che tutti ammirano e disprezzano da lontano, sognando in realtà di essere parte del loro gruppo. E questo succede a Sam. E' l'esclusa che critica i loro abbracci stritolanti e sparla delle loro opere insieme all'amica Ava, ma che quando improvvisamente le bunny la iniziano a considerare, non ci pensa due volte a partecipare ai loro assurdi incontri. Sam è un personaggio che si fa fatica a capire, cosa in parte voluta e secondo me il suo atteggiamento totalmente passivo è accentuato per rendere il tutto ancora più stridente, macabro e scioccante.


C'è davvero tanto da dire, tante scene folli di cui vorrei parlare, tante tematiche trattate, ma qui potrebbe partire lo spoiler e non posso farne, sopratutto per un testo del genere che va scoperto pagina dopo pagina. Sicuramente è un libro unico, originale nella trama e nel suo svolgimento, uno stile di scrittura davvero particolare; un gruppo di ragazze che in apparenza sembrano dei pasticcini con gli abiti pastello, le vocine dolci e l'aria sognate, ma che scavando si rivelano nei loro desideri più oscuri e carnali. Un romanzo che unisce una realtà quotidiana e una critica alla società, sopratutto quella elitaria degli scrittori, il tutto con elementi fantasy e  sopratutto paranormali, dati da un'ambientazione cupa che sembra richiamare tutto un incubo, rituali macabri per un mix di horror splatter e realtà evanescente, stile cruento ma anche satirico, un testo disturbante, ma allo stesso tempo coinvolgente.


VOTO

Nessun commento:

Posta un commento