Buongiorno lettori, come state? Oggi ci buttiamo su un titolo un po' fuori dalla mia confort zone, che ho letto tutto d'un fiato ieri pomeriggio. Si tratta di Xxl di Anna Cambi, edito Alterego che ringrazio per avermi omaggio di una copia del romanzo.
Titolo: Xxl
Autrice: Anna Cambi
Casa Editrice: Alterego edizioni
Serie: Autoconclusivo
Genere: Narrativa, Racconto Breve, Horror
Pagine: 122
Prezzo: 12,00
TRAMA
Silvia, quattordicenne con qualche chilo di troppo, viene trascinata da sua madre, ex reginetta di bellezza, in un campo estivo per ragazzine in sovrappeso. Lì sarà obbligata a seguire, insieme a un gruppo di coetanee, un severo programma fatto di dieta, ginnastica e cura del corpo. Ci saranno anche le assurde lezioni di trucco e abbigliamento, tenute da sua madre stessa, affiancata da Helena e Astrid, due ragazze tanto belle quanto crudeli nei confronti delle malcapitate ospiti del campus. Ma c'è qualcosa, tra i corridoi di quegli edifici solo in apparenza così accoglienti. Qualcosa nascosto dentro il bosco che circonda e avvolge la zona come un abbraccio mortale. Una cosa viva, un cuore pulsante, una voce intenzionata ad attirare Silvia, per inghiottirla e farle conoscere la parte più oscura di sé.
RECENSIONE
Ammetto che faccio un po' fatica a scrivere questa recensione perché ho dovuto un attimo raccogliere le idee su questo romanzo vista la sua particolarità. Se dovessi descriverlo con un aggettivo direi "strano" perché lo è, non è la classica lettura a cui sono abituata e credo che possa essere definito diverso anche da chi, invece, legge molto questo genere. La prima cosa in cui ci imbattiamo è la copertina che personalmente mi piace tantissimo: adoro questo stile minimal che riesce a racchiudere in pochi tratti tutta l'essenza del libro, anche dal punto di vista dei colori scelti. XXL mi è piaciuto molto, è stata un'esperienza particolare che assolutamente consiglio, ma non è adatto a tutti, perché è un testo un po'sui generis: ha un qualcosa da retelling moderno di Cenerontola, una dose da romanzo adolescenziale con momenti "trash", ma il tutto è sviluppato con una forte vena di mistero e di horror, un senso di inquietudine che tocca su più livelli, non solo sull'elemento di paura vera e propria verso l'ignoto e l'oscuro "bosco", ma anche in generale su senso di disagio e su tutta una serie di elementi disturbanti.
Sapete che non sono una fan dell'horror, nè nei romanzi, nè nei film, anche di thriller ne leggo veramente pochi, quindi questa lettura è stata un salto molto fuori dalla mia confort zone, ma devo dire che mi ispirava parecchio e nel complesso sono soddisfatta della scelta. Lo consiglierei sicuramente ad ottobre come lettura creepy adatta a chi non è a suo agio con l'horror vero e proprio, ma vuole cimentarsi in una lettura diversa, breve, dall'atmosfera inquietante, smorzata allo stesso tempo da uno stile ironico. Se dovessi cercare di avvicinarlo a qualcosa, io direi che a primo impatto mi ha pensare a una versione moderna di una favola dei fratelli Grimm non censurate oppure a quei film a metà tra il comico e l'horror, un po' una parodia che tratta in modo particolare di questioni strane.
Silvia è una quattordicenne sovrappeso con una madre perfetta stile Barbie fissata con i concorsi di bellezza, settore nel quale cerca di lavorare, tant'è che sta seguendo proprio due ragazze che vogliono essere le sue sosia; insomma una sorta di Cenerentola contro la matrigna e le sue due sorellastre bellissime, ma maligne. Si ritrova così una settimana in una sorta di campo estivo per persone con problemi di peso, dove lei dovrà aderire al programma, mentre la madre farà una sorta di "insegnante" di stile. La sua ambientazione nel gruppo non è per niente facile, le ragazze, tutte in situazioni peggiori delle sue, sono crudeli e senza scrupoli; il paesaggio è ostile, un bosco minaccioso che attrae fin dal principio la protagonista, ma su cui circolano anche delle voci strane; le figure che dovrebbero essere di riferimento hanno anche loro un qualcosa di disturbante che alimenta il senso di ansia delle pagine. Insomma una lettura attuale con tematiche quali l'adolescenza, i rapporti familiari, il bullismo, il sovrappeso, la psiche umana nelle sfumature anche più cupe, il tutto con risvolti crudi e maturi, perciò non è adatto a tutti.
Lo stile di scrittura è incalzante, stimola continuamente il lettore ad andare avanti e a riflettere, l'autrice lascia piccoli indizi nelle pagine che vogliono portare a quel finale svelatore, ma anche piuttosto vago, delle righe che danno una conclusione, ma che allo stesso tempo fanno salire i dubbi se ciò che è veramente accaduto o è solo frutto di una mente. Il linguaggio è colorito, ironico, anche cattivo in molti elementi. Ci sono alcune cose che tuttavia non mi hanno soddisfatto a pieno, alcuni approfondimenti che mi aspettavo dalla trama iniziale, delle questioni che vengono aperte, ma che poi non sono affrontate del tutto, forse a causa della troppo brevità del romanzo, oppure proprio per la volontà di dare un senso in sospeso che aumenti la suspance del racconto. E' quel tipo di storia fatta per dare shock, in cui non si riesce a condividere i pensieri e le azioni dei personaggi, ma non si può fare a meno di leggere la loro oscurità.
Sapete che non sono una fan dell'horror, nè nei romanzi, nè nei film, anche di thriller ne leggo veramente pochi, quindi questa lettura è stata un salto molto fuori dalla mia confort zone, ma devo dire che mi ispirava parecchio e nel complesso sono soddisfatta della scelta. Lo consiglierei sicuramente ad ottobre come lettura creepy adatta a chi non è a suo agio con l'horror vero e proprio, ma vuole cimentarsi in una lettura diversa, breve, dall'atmosfera inquietante, smorzata allo stesso tempo da uno stile ironico. Se dovessi cercare di avvicinarlo a qualcosa, io direi che a primo impatto mi ha pensare a una versione moderna di una favola dei fratelli Grimm non censurate oppure a quei film a metà tra il comico e l'horror, un po' una parodia che tratta in modo particolare di questioni strane.
Silvia è una quattordicenne sovrappeso con una madre perfetta stile Barbie fissata con i concorsi di bellezza, settore nel quale cerca di lavorare, tant'è che sta seguendo proprio due ragazze che vogliono essere le sue sosia; insomma una sorta di Cenerentola contro la matrigna e le sue due sorellastre bellissime, ma maligne. Si ritrova così una settimana in una sorta di campo estivo per persone con problemi di peso, dove lei dovrà aderire al programma, mentre la madre farà una sorta di "insegnante" di stile. La sua ambientazione nel gruppo non è per niente facile, le ragazze, tutte in situazioni peggiori delle sue, sono crudeli e senza scrupoli; il paesaggio è ostile, un bosco minaccioso che attrae fin dal principio la protagonista, ma su cui circolano anche delle voci strane; le figure che dovrebbero essere di riferimento hanno anche loro un qualcosa di disturbante che alimenta il senso di ansia delle pagine. Insomma una lettura attuale con tematiche quali l'adolescenza, i rapporti familiari, il bullismo, il sovrappeso, la psiche umana nelle sfumature anche più cupe, il tutto con risvolti crudi e maturi, perciò non è adatto a tutti.
Lo stile di scrittura è incalzante, stimola continuamente il lettore ad andare avanti e a riflettere, l'autrice lascia piccoli indizi nelle pagine che vogliono portare a quel finale svelatore, ma anche piuttosto vago, delle righe che danno una conclusione, ma che allo stesso tempo fanno salire i dubbi se ciò che è veramente accaduto o è solo frutto di una mente. Il linguaggio è colorito, ironico, anche cattivo in molti elementi. Ci sono alcune cose che tuttavia non mi hanno soddisfatto a pieno, alcuni approfondimenti che mi aspettavo dalla trama iniziale, delle questioni che vengono aperte, ma che poi non sono affrontate del tutto, forse a causa della troppo brevità del romanzo, oppure proprio per la volontà di dare un senso in sospeso che aumenti la suspance del racconto. E' quel tipo di storia fatta per dare shock, in cui non si riesce a condividere i pensieri e le azioni dei personaggi, ma non si può fare a meno di leggere la loro oscurità.
VOTO
⭐️⭐️⭐️.75
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