venerdì 15 maggio 2020

RECENSIONE "LA BELLA E LA BESTIA" di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont

Buongiorno lettori! Oggi vi parlo di un piccolo libricino che tutti voi conoscete e che penso amerete alla follia, ossia la storia di La Bella e La Bestia, in particolar modo in questa adorabile edizione che mi è stata mandata dall'Alterego e che riprende la storia originale, tramandata prima del celebre cartone Disney.

Titolo: La Bella e La Bestia
Autrice: Jeanne-Marie Leprince de Beaumont
Casa Editrice: Alterego edizioni 
Genere: Fiaba
Collana: Gli Eletti
Pagine: 44
Prezzo: 3,90

TRAMA
La Bella e la Bestia è una famosa fiaba europea pubblicata per la prima volta da Madame Gabrielle-Suzanne Barbot de Villeneuve nel 1740. La versione più popolare è, tuttavia, una riduzione del 1757 a cura di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont. Al centro della storia le vicissitudini di Bella, una bellissima e brava ragazza, dedita alla casa e alla famiglia; la sua vita cambierà improvvisamente quando deciderà di salvare il padre – per la gioia delle sorelle che in un colpo solo si libereranno dell’odiosa rivale – sorpreso a rubare una rosa dal padrone di un maniero, una Bestia enorme e terrificante. L’incontro tra la Bella e la Bestia sarà solo l’inizio di una storia d’amore straordinaria e originale, che rivelerà al lettore l’incanto struggente della vera bellezza. 
La traduzione dal francese, in questo caso, è un piccolo gioiello del grande scrittore italiano Carlo Collodi.

RECENSIONE

Copertina minimal, ma nella quale sono rappresentati i punti chiave della storia: ecco come si presenta questa pubblicazione Alterego per la collana Eletti, all'interno della quale potrete trovare alcune opere che spaziano dai classici quali lo strano caso del dottor jekyll e del signor hyde per giungere alle versioni più famose di fiabe e favole come appunto l'esempio in questione. La Bella e La bestia è una storia che conosciamo tutti tramite il cartone animato omonimo e il live action più recente, ma in realtà è una celebre fiaba europea che si è diffusa fin dai tempi più antichi, si pensa che sia addirittura ispirata a leggende del tempo della mitologia romana.

Esistono tantissime varianti sia a livello di tradizione orale sia come testo scritto, ma in particolar modo la versione definitiva è quella di Jeanne-Marie Leprince de Beaumont pubblicata nella metà del Settecento in Francia all'interno di una raccolta di storie rivolte ai bambini e con uno spiccato senso educativo. Ed è proprio questa la versione riportata dall'Alterego in libricino di circa 50 pagine perfetto da leggere in una seduta, una di quelle storia da buonanotte che i genitori leggono ai bambini prima di andare a dormire, ma che possono essere apprezzate a tutte le età per i loro messaggi.

La storia non è uguale a quella che siamo abituati, ma rimangono i tratti principali: è la storia di una giovane ragazza dall'animo buono, soprannominata da tutti Belle, fanciulla che si sacrifica al posto del padre, un mercante caduto in disgrazia che di ritorno da un viaggio che poteva risollevare le proprie sorti, trova riparo da una bufera in un magnifico castello, dove trascorre la notte circondato da lusso e la mattina dopo, a causa della rosa raccolta in dono per la figlia, si imbatte nella Bestia, il proprietario della tenuta con il quale è costretto a fare un patto. La creatura gli concede la possibilità di salutare i propri familiari, ma poi sarebbe dovuto tornare prigioniero, a meno che una delle sue figlie non prenda il suo posto ed è così che va. Bella vivrà nel castello circondata da ogni comodità ed imparerà ad apprezzare la Bestia, che nonostante l'aspetto e la condizione di prigioniera, si rivela una brava persona, ma ogni sera quando le viene chiesto se vuole sposarlo, la ragazza rifiuta.

Non dico altro sulla trama se non che vi farà sognare per un'oretta. Ci sono molte differenze evidenti, quali ad esempio l'elemento magico è molto sminuito e non compaiono oggetti parlanti oppure il fatto chela protagonista ha due sorelle che richiamano moltissimo quelle di Cenerentola, viziate, crudeli ed invidiose oppure ancora la mancanza di pretendenti umani della ragazza che decidono di sfidare la bestia e prendere il suo castello.

La storia è breve e più lineare nella trama, più basilare nella caratterizzazione dei personaggi e più semplice nel linguaggio, proprio per rispettare il suo intento, ma non per questo non è un testo meraviglioso, immortale e carico di messaggi positivi sempre moderni: la forza di una ragazza, la bontà che viene sempre ricompensata, l'amore come forza che muove il mondo e che va oltre le apparenza.

VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

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