giovedì 20 agosto 2020

Recensione " Mia suocera è un mostro " di Valentina Vanzini

Buongiorno lettori. Eccomi che recupero piano piano le recensioni delle tantissime letture che ho fatto a luglio. Oggi è il turno di Mia Suocera è un mostro che mi è stato inviato dalla Newton Compton, grazie per la copia.

Titolo: Mia Suocera è un mostro 
Autrice: Valentina Vanzini
Casa Editrice: Newton Compton
Genere: Chick Lit, Commedia Romantica
Pagine: 320
Prezzo: 9,90

TRAMA
Lexie Woods è una fashion victim, vive a New York, lavora come giornalista per una rivista di tendenza e si muove con disinvoltura tra inaugurazioni e feste esclusive. Potrebbe sembrare una vita perfetta se non fosse che le sue relazioni sentimentali sono un vero disastro. Ecco perché, quando incontra Mr Perfect, un bellissimo giovane italiano emigrato di successo, è disposta a tutto pur di far funzionare le cose. Persino partire senza preavviso alla volta della Sicilia, per conoscere quella che, se tutto andasse secondo i piani, potrebbe diventare presto la sua adorabile suocera. Non è forse vero che per conquistare il cuore di un uomo italiano bisogna piacere a sua madre? Quello che Lexie non sa è che la donna che la aspetta oltreoceano non è la dolce mamma da commedia all’italiana che aveva immaginato, tutta preghiere, manicaretti e complimenti, ma una perfida manipolatrice determinata a ostacolare il loro, eventuale, matrimonio… Tra segreti di famiglia, una ex agguerrita e un futuro cognato decisamente irritante, Lexie dovrà schivare la potenziale catastrofe e dimostrare di aver diritto al suo romantico futuro.

RECENSIONE

Il romanzo mi è arrivato con una sorta mini box con dei piccoli gadget a tema allegati da un messaggio dell'autrice in cui spiegava il senso di ognuno e la sua necessità all'interno del perfetto "Kit anti Suocera", li potete vedere qui accanto nella foto. Quindi ho amato alla follia questa cosa. Il romanzo è un chick lit, ossia una commedia romantica molto ironica ambientata in Sicilia. Sapete che questo è uno dei miei generi preferiti, quindi non potevo dire di no alla lettura. Mi è piaciuto? Sì ma ci sono dei difetti. E' sicuramente super scorrevole e istiga il lettore a continuare perché muore dalla curiosità di scoprire qual è la sarà il prossimo sgambetto che la suocera farà alla newyorkese. Come al solito questa tipologia di storie divertenti sono un po' il mio punto debole e l'ho divorato in poco, anche se mi dovevo contenere perché avevo organizzato proprio un gruppo di lettura per questo libro.



Premetto che questo romanzo non è per tutti, lo dimostrano i pareri contrastanti del web. Perché lo dico? Perché bisogna iniziare questo libro con un’idea precisa di cosa si troverà davanti: si tratta di una commedia romantica molto diversa dallo stile ironico e “sobrio” di autrici quali ad esempio Anna Premoli. Questo libro è un testo estremamente esagerato, un romanzo in cui i personaggi, le azioni, le scenette comiche sono tutte volutamente accentuate al massimo per far ridere sulle situazioni più assurde che si potrebbero mai immaginare. Questa cosa può non piacere e molti l'hanno trovata troppo calcata.  È appunto una comicità particolare, estrema nel fissarsi sugli stereotipi e sui forti contrasti, come ad esempio la descrizione della città siciliana che viene presentata come un paesino sperduto, fermo un po' alle idee e le abitudine di secoli passati. Ovviamente nell'attualità il contesto non è quello che ci viene presentato dall'autrice, al massimo solo qualche piccolo elemento della tradizione può essere considerato realistico, ma è proprio questo fissarsi troppo sullo scatenare una risata che ha urtato un po' le lettrici.


Io personalmente ho apprezzato molto il romanzo perché l'ho preso per quello che secondo me era il suo intento, puro intrattenimento dal pizzico trash che culmina in scene esagerate; avevo bisogno di una storia un po’ sopra le righe, che fosse scorrevole e che mi facesse divertire e lo è stato, ma non ho dato punteggio pieno perché anche io ho trovate delle scelte un po’ too much. Ci sarebbe voluto un po’ più equilibrio, di realismo e meno enfasi sullo scontro culturale /generazionale, per renderlo perfetto. E ammetto che un anche un lavoro di editing migliore da parte della casa editrice ci sarebbe dovuto essere, vedi per esempio varu refusi presenti. 
Detto ciò di che parla. Come si nota già dal nome ricalca un po' il film Quel mostro di suocera.  Lexi è una ragazza in apparenza un po' svampita, che lavora a New York per una rivista, scrivendo articoli trashissimi; ha una passione per la moda e la sua vita è stata piena di relazioni disastrose finché non incontra Mr Perfect. Tutto sembra perfetto, finché non decide di accompagnarlo per qualche settimana in un viaggio in Sicilia, nel suo paese di origine. Quella che si immaginava come una vacanza da sogno che sperava culminasse in momenti bollenti, viaggi per l'Italia e una proposta di matrimonio, si rivela un incubo in tutto e per tutto. La cara suocera è letteralmente un mostro, pronta a tutto per rovinare la giornate di Lexi, separandola da Mr Perfect e facendo si che il suo bel "bambino" si rimetta con la cara ragazza del paese, amica d'infanzia. 

Insomma ne vedrete di tutti i colori, situazioni assurde per la ragazza mondana che si ritrova sempre dalla parte del torto davanti al ragazzo che ama. Per fortuna una piccola gioia arriva in suo soccorso, l'affascinante siciliano Vito con il suo fisico da sogno, la battuta sempre pronta e i piatti di cucina che vi metteranno l'acquolina in bocca. Amerete Vito, sarete in conflitto nei confronti di Lexi ma ammirerete comunque il suo impegno e la forza di volontà, anche se certe volte vi farà mettere le mani nei capelli. Quelli che odierete saranno la suocera, perché è un incubo, insensata nel suo rancore e anche cattiva proprio e anche Mr Perfect, che tutto è tranne perfetto, compare poco e quando compare vi farà innervosire con la sua cecità e superficialità nei confronti della povera protagonista. Ci sono situazioni in cui mi stavo sentendo male dal ridere per le scene che Valentina ha creato, quindi ve lo consiglio assolutamente, ma siate consapevoli dell'eccentricità.

VOTO

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