domenica 30 agosto 2020

Recensione " Le Belve " di Guido Sgardoli e Manlio Castagna

Buongiorno lettori. Anche oggi nuova recensione perché, visto che era un po' troppo lunga per instagram, ho deciso di postare anche qui. Vi parlo di un romanzo che mi è stato mandato questa estate da Piemme, che ringrazio tantissimo. Si tratta di Le Belve di Guido Sgardoli e Manlio Castagna


Titolo: Le Belve
Autrice: Guido Sgardoli e Manlio Castagna
Casa Editrice: Piemme
Genere: Thriller per ragazzi, Horror
Pagine: 256
Prezzo: 16,50
TRAMA
Ci sono luoghi che diventano malvagi perché malvagie sono state le persone che ci hanno vissuto... In una sonnolenta provincia italiana. Tre banditi senza un piano. Ventuno ostaggi senza scampo. Ventiquattro ore di orrore puro. Questa è la storia di Lince, Poiana e Rospo, tre criminali dilettanti che fuggono da una rapina andata male. Di una classe di liceali di Ferrara sequestrati durante una gita in un ex ospedale abbandonato. Dell'ex sanatorio Boeri, che nasconde strati di storie maledette, sepolte nei suoi muri fatiscenti e nelle sue viscere oscure. Di una ragazza con un potere extrasensoriale che le permette di percepire il Male. Di un paese di provincia, Tresigallo, sospeso in una terra nebbiosa e silenziosa, e dei fatti occulti che brulicano sotto la sua superficie all'apparenza pacifica. Di animali e di uomini che certi fantasmi della mente e la ferocia dei loro aguzzini trasformano in belve.
RECENSIONE

Chi mi segue da un po’ sa che di solito il mio nome e l’horror non si trovano insieme nella stessa frase. Questo perché non è uno stile che mi attira particolarmente, anche se apprezzo moltissimo quando ci sono dei vibes dark ad esempio nei fantasy. Quindi oggi rimarrete sorpresi con questa recensione. Le Belve è un romanzo che modo mi aveva attirato già dalla copertina piuttosto particolare e, quando uno degli autore mi ha proposto la lettura, ho accettato al volo. Era la perfetta occasione per dare una chance a questo genere letterario, sopratutto perché è un libro che si rivolge principalmente a un pubblico adolescente (anche se a mio parere è una lettura interessante anche per un adulto) e perché si tratta di un romanzo che unisce appunto elementi Young Adult all'horror in una trama prettamente thriller con delle componenti paranormali.  


Come stavo dicendo, questo romanzo è opera di ben due autori e se non lo avessi saputo dalla copertina, non lo avrei mai intuito proprio perché le due voci si sono fuse alla perfezione, cosa non assolutamente scontata. È un testo molto suggestivo, che rientra perfettamente nella sua fascia stilistica, perfetto da divorare in un paio di ore sia poiché sono circa 300 pagine sia perché proprio la vicenda narrata coinvolge pienamente il lettore, che si sente parte di questa gita scolastica che sfocia in una giornata da incubo. 

Il romanzo è ambientato in un ex manicomio nel  Tresigallo, in provincia di Ferrara. Una classe di studenti sta iniziando la sua visita guidata nell’edificio quando gli studenti, gli insegnanti e la relativa guida vengono sequestrati e minacciati da un gruppo di tre rapinatori, in fuga da una banca locale dopo un colpo. Una vicenda da thriller che coinvolge degli adolescenti qualsiasi si trasforma in una storia in cui elementi soprannaturali agiscono sulla psiche umana, rendendo ancora più sfumata la distinzione tra ciò che è reale e ciò che sembra impossibile.  Ma lo è davvero? Fantasmi di pazienti del passati che girano ancora per il manicomio, figure che hanno legami con i vari personaggi che consociamo, ma anche bestie feline che fuoriescono dai tunnel. 

Adrenalina, ansia, paura dell’ignoto e del buio,  drammi di una tipica classe liceale con i suoi studenti "stereotipati" e vita di alcuni criminali si legano in un libro che a parere dei vari lettori e come citato dagli stessi scrittori, è adatto a tutti i fan di Stephen King. Lo stile di scrittura è avvincente, molto scorrevole, con la giusta dose di descrizioni, riflessioni e azione. Vi è una figura che può essere considerata la protagonista, Giulia, una ragazza che ha una sorta di intuito e abilità fuori dall’ordinario, elemento che la distingue dalla massa e che la rende turbata prima ancora che la vicenda da incubo abbia vero inizio; tuttavia, in generale è un testo piuttosto corale, anche perché la trama è narrata attraverso l’uso di vari punti di vista narrativi. 

Insomma ci sono tutti gli elementi inquietanti che si possono volere da un horror con dei tratti anche splatter, senza però eccedere troppo almeno per quello che posso dire dalla mia esperienza; io non sono abituata a questo stile di storie, ma ho apprezzato davvero tantissimo la lettura, dandogli un voto che non mi sarei aspettata. Ho provato tutte le emozioni e il clima ansiogeno della vicenda e lo considero un ottimo per approcciarsi a questa narrativa. Ho letto che il romanzo sarà presto trasformato in un film e a mio parere ha una trama molto adeguata per fare ciò; non so se lo guarderò subito perché un adattamento cinematografico è in grado di “spaventare” ancora di più rispetto a un romanzo, grazie appunto agli elementi visivi che aumentano la suggestione a 360* ma sono allo stesso tempo curiosa.

VOTO


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