Buongiorno lettori, oggi vi voglio parlare di una piccola chicca per tutti gli amanti della mitologia greca come me, ossia Epiche, amiche e innamorate di Chiara Bernocchi edito Book a Book, una casa editrice davvero gentilissima e che ringrazio ancora per avermi inviato una copia del libro.
Titolo: Epiche, amiche e innamorate
Autrice: Chiara Bernocchi
Casa Editrice:Book a Book
Genere: narrativa
Pagine: 131
Prezzo: 11,00
TRAMA
La fine di ogni relazione è racchiusa nell'inizio, quando il fuoco che arde dentro di noi ci impedisce di vedere la realtà per quello che è veramente. Donne che sono state abbandonate dall'uomo che amano, donne che aspettano il ritorno dell'amato, donne che sono state tradite, donne che inseguono l'oggetto d'amore, donne che sono state umiliate e vogliono vendicarsi. Donne con temperamenti e destini diversi, ma tutte accomunate dalla medesima sorte: soffrire per amore. Didone, Medea, Penelope, Calipso, Eco, Dafne, Andromaca, Arianna, Psiche, Deianira: eroine epiche, amiche e innamorate si raccontano l'un l'altra i reciproci tormenti amorosi. Tramite le loro lettere ricche di pathos, il lettore compie un viaggio nella mitologia greca alla scoperta del più potente dei sentimenti, l'amore, a cui pare non riescano a sfuggire nemmeno le divinità.
RECENSIONE
"Non si sceglie chi e forse neppure quando amare ma il come amare dipende da noi, non da chi amiamo. Non è il sentimento a fare la differenza, ma le modalità con cui è espresso."
Il libro è classificato come narrativa, ma si può considerare come una sorta di retelling mitologico; questo si presenta come una raccolta di scambi epistolari che l'autrice immagina avvengano tra alcune delle donne più famose dei leggende greche, tutte accomunate dalla difficile esperienza amorosa che ha segnato totalmente la loro vita, a volte portandole perfino alla morte. Il testo di poco più di 100 pagine è diviso in 5 parti: ciascuna affronta una diversa sfaccettatura del sentimento ed è raccontata attraverso le lettere di una coppia diversa di "eroine", donne particolarmente accomunate per dover essere soggette a situazioni simili ma che hanno diversi modi di reagire.
Da un lato ad esempio la passione distruttiva di Didone, la famosa regina di Cartagine abbandonata da Enea, si confronta con la razionale Arianna, la ragazza che dopo aver aiutato Teseo con il minotauro è stata piantata "in Nasso", dall'altro, invece, la saggia Penelope si racconta con la disperata Adromaca, due donne di schieramenti opposti ma entrambe sofferenti per il difficile destino del loro amato e la loro instabile situazione. Ma abbiamo anche la fuggitiva Dafne e la condannata Eco, il grande amore di Psiche o la solitaria Callipso, la strega Medea e la moglie Deianira. Un romanzo corale molto particolare che vuole far riflettere il lettore sulla situazione della donna e anche sulla loro forza.
Un libricino che si divora in pochissimo e che si riesce ad apprezzare grazie allo stile dell'autrice, semplice ma allo stesso tempo riflessivo; in più, come dimostrano anche i riferimenti bibliografici, è particolarmente attento e corretto nei riferimenti mitologici, cosa super apprezzata da chi come me ha un debole per questo genere.
VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️