Buongiorno lettori. Oggi vi parlo in anteprima della nuova uscita di Immagina Di Essere Altro, un fantasy storico che mi ha rapito il cuore, Il sangue dei liberi di Tommaso Borgogni. Ringrazio la casa editrice per avermelo fatto recensire.
Titolo: Il sangue dei liberi
Autore: Tommaso Borgogni
Casa Editrice: I.D.E.A (immagina di essere altro)
Genere: Fantasy Storico
Pagine: 260
Uscita: 2 aprile
TRAMA
Nell’Irlanda del 1199, Giovanni Senzaterra sta mettendo in ginocchio la popolazione e cerca un modo per uccidere il fratello Riccardo, Re d’Inghilterra. I conflitti nell’Isola di Smeraldo sono andati avanti per molti anni, poi, a seguito della conquista degli anglo-normanni, la situazione sembra essersi stabilizzata. In realtà forze oscure, esiliate secoli prima, stanno tramando per tornare in quelle terre e i Liberi, già in guerra contro gli invasori, dovranno affrontare anche questa minaccia.
Il Sangue dei Liberi è il primo volume di una trilogia di genere fantasy storico che seguirà i fatti di un’Irlanda “parallela” e la storia di Kilian, un ragazzo che, involontariamente, si troverà invischiato nella ribellione e scoprirà che le leggende, le fiabe che aveva ascoltato da bambino, in realtà, sono vere!
RECENSIONE
Quando leggi molti fantasy è difficile trovare un romanzo che riesca a costruire un qualcosa di diverso per quanto riguarda il worldbuilding magico perché alla fine le creature di cui parlare sono sempre più o meno le stesse ed anche gli espedienti narrativi sono classificabili in delle categorie precise, perciò quando ne leggi uno con quel pizzico di novità, è spontaneo iniziare a fangirlare un po. Il Sangue dei Liberi è stata una grande scoperta, per prima cosa perché mi ha fatto capire di essere interessata a recuperare più romanzi con un’ambientazione storica e secondo perché grazie ad esso ho scoperto un nuovo volto di creature soprannaturali non esattamente frequenti nella letteratura moderna.
Primo volume di una serie a metà tra lo storico e il fantastico, nasce come una rivisitazione in chiave fantastica della celebre storia del popolo irlandese alle prese con la conquista degli anglo-normanna. Da un lato seguiamo le vicende di uno spietato sovrano che si è imposto sui cittadini liberi e che, assetato sempre di più di potere, è disposto ad allearsi anche con forze della magia oscura per ottenere anche il trono di Londra. Dall'altro lato ci troviamo nel tipico fantasy in cui compare il The Chosen, il protagonista che passa dall'avere una vita normale seppure con i propri demoni, a trovarsi parte centrale di una vicenda più grande di lui e di cui solo lui può determinarne la sorte.
Questo è Killian del casato di Trim, arciere provetto, rimasto orfano giovanissimo, ha abbandonato il suo paesino, dicendo momentaneamente addio al suo migliore amico e a quella bambina verso la quale prova un sentimento profondissimo fin dalla tenera età. Anni dopo, ormai ventenne, mentre si occupa di consegnare le armi che ha fabbricato, ha un incontro inaspettato che lo costringere a tornare al suo paese di origine per salvare Eibhlin, in pericolo per colpa di un qualcosa legato al suo passato e al suo futuro. Inizia così un viaggio alla scoperta dei misteri d'Irlanda, dei segreti del suo passato, dei suoi poteri a lungo sopiti e ovviamente dell'amore, perché finalmente i due hanno l'occasione di stare insieme. Inutile dire che appena ho sentito Killian ho associato il volto dell'attore che interpreta Uncino in Once Upon a Time, con un mix dei vibes della serie tv su Robin Hood, visto che la coppia mi ha fatto pensare all'arciere e a Lady Marian.
Un romanzo carico di avventura, di magia nella sua forma più elementare, quella collegata alla natura e alla Madre Terra che offre i suoi cavalieri come protettori, un gruppo segreto che si pone come paladini della liberazione dell'Irlanda, il destino che interviene nella vita di ognuno e creature magiche riviste in una veste particolare, ad esempio gli Elfi sono i cattivi della situazione, con delle sembianze quasi putrefatte, il tutto ambientato nelle lande dell'isola verde. Uno spazio è lasciato anche alla storia d'amore tra i due protagonisti, un po' instalove, ma che ho davvero apprezzato perché dà un po' di normalità alla vita del personaggio principale.
L'Irlanda è una terra che mi ha sempre affascinato molto, un'ambientazione poco utilizzata, ma che secondo me ha un grande potenziale. Un paio di anni fa ho avuto il piacere di visitare la capitale, Dublino, ma non sono riuscita a fare delle escursioni nelle terre circostanti, peccato perché so che il paesaggio è davvero meraviglioso, quindi spero di andarci un giorno. Nel frattempo possiamo viaggiare con la mente insieme a Tommaso, che in poche pagine riversa tutto il suo amore per la Terra di Smeraldo, per i bellissimi paesaggi naturali che sono parte essenziale di questo romanzo e sopratutto per le sue leggende.
Mi è piaciuta molto la scrittura dell'autore, è scorrevole, coinvolgente, dinamica in ogni pagina perché non ci annoia mai, uno stile capace di bilanciare azione e descrizione: Tommaso ci racconta in modo chiaro e realistico le battaglie, ma allo stesso tempo è in grado di farci vivere le emozioni del protagonista, dando la giusta sfumatura "mistica ed evanescente" ai luoghi magici e alle creature nelle quali si imbatte. La narrazione è in terza persona e i capitoli seguono diversi punti di vista, permettendoci di seguire al completo cosa avviene in tutta la nazione, sia dalla prospettiva di chi è al comando, sia da quella del giovane che si ritrova coinvolto in una grande battaglia secolare tra il bene e il male. Nonostante la presenza di molti personaggi, non ho avuto problemi a seguire le vicende perché i capitoli si distinguono nettamente dal punto di vista dei contenuti, non mancano i colpi di scena che lasciano a bocca aperta e nemmeno le rivelazione magiche che uno non si aspetta. Pienamente approvato.
VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️.5
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