sabato 14 marzo 2020

RECENSIONE "CAOINEADH- LA DAMA URLANTE" di Eva D'Amico

Buongiorno lettori. Con un po' di ritardo rispetto alla lettura, oggi vi posso recensire finalmente Caoineadh- la Dama Urlante di Eva D'Amico, romanzo che ho letto grazie alla casa editrice IDEA che ringrazio motlo.

Titolo: Caoineadh- la Dama Urlante 
Autrice: Eva D'Amico
Casa Editrice: Immagina Di Essere Altro
Genere: Fantasy
Pagine: 304
Prezzo: 12,00

TRAMA
Le Caoineadh sono da sempre considerate reiette. Cacciate dalla società dopo la morte di Re Aranel e decimate perché considerate colpevoli, sono rimaste in poche a praticare la magia della Madre. Aibhill, nipote della capo villaggio, intraprenderà un viaggio al seguito della scorta reale per redimere il suo popolo agli occhi degli uomini. "Ascolta il richiamo della Madre, resisti alle lusinghe della Signora".


RECENSIONE

Sapete quanto mi piaccia questa casa editrice e ho adorato ogni collaborazione che ho fatto con loro perché sono tutti titoli originali del mondo fantasy/ fantascientifico/distopico.  Avevo già conosciuta la scrittura molto particolare e intensa di Eva grazie alla sua duologia precedente, quindi avevo aspettative alte per il libro e, una volta che è stata annunciata la scelta di questo titolo per il gruppo di letture “The reading circle” promosso dalla stessa C.E., ero felicissima di immergermi in un nuovo mondo. A lettura terminata posso dire che mi è piaciuto molto, una storia semplice ma originale, con un bel messaggio, però alcune cose non mi hanno soddisfatto del tutto come speravo.  

Si tratta di un romanzo con uno stile che, come ho sentito dire anche da molti, ricorda la tradizione orale delle fiabe e delle leggende, sopratutto visto la sua ambientazione in delle lande lontane. E' un testo corale poiché Eva descrive le vicende attraverso numerosi punti di vista diversi, cosa che so essere caratteristica dell’autrice. Sapete che di solito apprezzo la presenza di più Pov perché è il metodo più efficace per garantire una storia a tutto tondo e sottolineare l’abilità di un autore a modellare il suo stile in base al carattere del personaggio parlante e anche in questo caso specifico sono soddisfatta della scelta: l’autrice è stata bravissima nel seguire più di 5 psicologie diverse mantenendo la base del suo stile unico, ma secondo me ha un po’ esagerato nel suo utilizzo, ossia avrei preferito meno cambi repentini di Pov per poche righe o comunque avrei scelto una maggiore concordanza tra cambio di Pov e cambio di capitolo, sopratutto nella parte iniziale dove essendoci comunque nomi anche simile, ho avuto un po' di confusione nel ricollegare i personaggi alla situazione descritta.

Il romanzo è un mix di fantasy e di racconto di avventura piuttosto originale, con anche una dose di ship amorose per le romantiche come me. In ogni riga è evidente il grande studio fatto dall’autrice per portare in scena una versione diversa dalla solita “strega/maga”che conosciamo, un personaggio magico molto affascinante, ispirato alle banshee irlandesi, che viene descritta a cavallo tra il  bene e il male. La figura della Caoineadh è quella di una guaritrice, di una donna a stretto contatto con la Natura stessa che le ha donato dei doni, la capacità di compiere magie, di osservare il futuro, di utilizzare gli elementi naturali, ecc, ma ogni cosa ha un suo prezzo e per loro è sopratutto l'esclusione e la paura degli uomini nei confronti di queste donne urlanti, emarginate perché ritenute portatrici di morti con il loro pianto. 

Da ciò emergono due dei temi fondamentali del romanzo: quello di una visione spirituale che lega l'uomo e la Madre Natura, con le sue due facce e il suo modo di reagire di fronte a una società sempre più sfruttatrice dei suoi doni; dall'altro il tema del diverso, la paura nei confronti di ciò che non si capisce e il suo allontanamento, anche con la violenza. Altro messaggio fondamentale è quello di girl power, un romanzo in cui spicca la figura femminile, che da sottomessa ed emarginata della società, cerca di ritrovare il suo ruolo di pari, dimostrando, inoltre, come proprio una gracile ragazzina dai capelli rossi si rivela essere la chiave del futuro di tutti: l'elemento che andrà a salvare il mondo non tanto il grande eroe della tradizione, bensì la strega, quella che nelle vecchie storie era semplicemente l'aiutante. 

Eva mette in primo piano un gruppo di figure diverse, acerrimi rivali che si ritroveranno uniti in una missione di vita e di morte, questi scaveranno nei segreti di un regno, in un passato che ha teso i fili per un futuro incerto, legami di sangue rimasti nascosti e colpi di scena che vanno oltre la comprensione umana: i due personaggi che crescono di più nelle pagine sono sicuramente la protagonista Aibhill, una ragazzina con il destino segnato, una fanciulla un po' ingenua e speranzosa che dimostra un nuovo coraggio e una grande maturità, e poi Eleison, il Generale brusco, quello che sembra un po' il classico cattivo e scorbutico del gruppo, ma che rapisce il cuore dei lettori, aprendo piano piano la sua corazza ai sentimenti. Ma compaiono tanti altri personaggi, tutti con un passato difficile e un grande processo di crescita. Non vi dico nulla sulla trama perché penso che non sia necessario farvi spoiler, quello che vi dico è che mi è piaciuto molto, anche se avrei voluto un maggior approfondimento di alcuni aspetti magici e di alcune relazioni, cosa che insieme alla leggera confusione che non mi ha fatto empatizzare del tutto, è il motivo per cui non ha raggiunto 5 stelle, perché per il resto ho apprezzato molto la lettura.

VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️


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