lunedì 30 marzo 2020

RECENSIONE "LE CRONACHE DI KIENGIR- LA VOLPE E L'ELSA" di Abel Montero

Buon pomeriggio lettori oggi parliamo di un libro che dovevo leggere da un po' ma che per una cosa o l'altra ho rimandato. Si tratta del primo volume della serie le Cronache di Kiengir di un autore che dimostra come anche i romanzi autopubblicati possono valere molto.

Titolo: Le Cronache di Kiengir- la Volpe e l'Elsa
Autore: Abel Montero
Casa Editrice: Autopubblicato
Genere: High Fantasy
Saga: Le Cronache di Kiengir #1
Prezzo: rigida 24,00/ flessibile 15,00

TRAMA
“Tre città combattono una guerra nascosta.

Tre campioni si scontrano per il trono supremo.
Una ragazza li sfiderà tutti.”

Ogni trentatré anni un nuovo Negus sale al trono. Un essere superiore, il regnante perfetto. Ma il suo impero vive una pace effimera. Un conflitto antichissimo, che potrebbe causare una distruzione senza fine, è alle porte. Il futuro, la salvezza, potrebbe essere nelle mani di quattro vite destinate a incrociarsi e scontrarsi. Le loro storie segneranno il mondo. Le loro scelte cambieranno il futuro.
LE CRONACHE DI KIENGIR: La Volpe e l'Elsa è il primo volume di una nuova serie di Abel Montero. Preparati a scoprire un universo fantastico dove vita e morte sono nelle mani di creature dai mille volti. Esseri affascinanti, letali e capaci di guidare l'umanità verso la prosperità. O di piegarla al loro volere con uno schiocco di dita.


RECENSIONE

Non è il primo libro che leggo di questo autore, quindi diciamo che ero piuttosto certa che mi sarebbe piaciuto e, infatti, così è stato. Sebbene La Volpe e L'Elsa sia molto diverso come genere letterario e come dinamica di romanzo rispetto al Ragazzo Bendato, sono rimasta positivamente colpita ancora una volta dall'originalità di Abel, dalla sua capacità di creare un worldbuilding particolare e curato nei minimi dettagli, un mondo e una gerarchia sociale che affascina il lettore e che andiamo a scoprire pian piano nella narrazione. Lo scrittore ci dà molte informazioni, ma allo stesso tempo non ci rivela tutto perché mantiene la focalizzazione sui personaggi narranti e loro stessi sono ignari di molti degli intrighi politici e della sorta di guerra civile che sta cercando di ribaltare l'ordine sociale che per lungi tempo ha governato i Luoghi dei Signori Civilizzati

E' un high fantasy in cui viene messo in primo piano un mondo che ha un qualcosa che mi ha ricordato un po' lo stile dell'Impero Romano dal punto di vista delle usanze e dello spirito fortemente militare, con l'aggiunta di elementi magici e alcune caratteristiche quasi tecnologiche. Il popolo diviso in tre città-stato è governato da un Imperatore eletto durante il Confronto ogni 33 anni tra i tre campioni sfidanti delle tre grandi casate dei Maestri, ossia i figli degli dei: la casta degli Unificatori, quella sei Tutori e quella dei Memori. Durante questa cerimonia vengono invitati come ospiti anche tutte le famiglie più in vista che cercano di "farse belle" e di mettere in mostra i propri figli, sperando che questi riescano ad ottenere una proposta di matrimonio da parte di un membro dei Maestri. Devo dire che leggendo questa trama mi aspettavo una storia diversa, più concentrata appunto su questa vicenda, in una sorta di sfida alla "hunger games", invece, questo è solo l'evento che fa da sfondo a tutte le vicende e che inizia a prendere forma solo nella parte finale del romanzo. E' più un romanzo di avventura che svela tutto ciò che avviene dietro il grande momento, come una famiglia mette pressione ai discendenti, come i ribelli del popolo si organizzano per tradire i propri patroni e complottino contro il reame per portare in luce la verità.

Il testo è diviso in quattro parti e segue tre punti di vista che si alternano: nella prima parte seguiamo le vicende di Shadi, una giovane aristocratica che non vuole aver a che fare con questa festa, una ragazza astuta e coraggiosa e che a suo modo prova a ribellarsi ai costumi; insieme a lei conosciamo Darijn, la sua Elsa, una sorta di guardia del corpo/dama da compagnia, che fa parte di una popolazione di schiavi allenati per diventare guerrieri di primo ordine e servire i nobili. Sono due figure diverse, ma entrambe badass a loro modo, due giovani donne con un'amicizia e una profonda lealtà l'una nei confronti dell'altra. Si troveranno coinvolte entrambe in una vicenda più grande di loro. Più avanti nel racconto conosciamo il punto di vista di Andik, un Generale Tutore Rosso, al quale il padre di Shadi si rivolge per cercare di capire se sono in pericolo e che inizierà a indagare con degli strani avvenimenti e su una società segreta.

I romanzi di Abel Montero sono sempre carichi di avventura, colpi di scena e tensione, adoro il suo stile di scrittura e sopratutto adoro le edizioni dei suoi romanzi perchè dovete sapere che è più fissato di tutti voi messi insieme con le edizioni e per questo crea delle copertine meravigliose e inserisce tanti dettagli all'interno del testo, come quelli a inizio capitolo o le fanart nella parte finale. Mi è piaciuto come libro e non vedo l'ora di scoprire di più, l'unica cosa è che il romanzo per alcune cose ha come un carattere introduttivo dal momento che la vera azione sembra nascere solo dopo la prima metà, quindi per alcuni capitoli può risultare poco dinamico, ma non preoccupatevi perché poi la trama inizia a decollare per finire sul più bello.

VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️.25

mercoledì 25 marzo 2020

RECENSIONE "IL SANGUE DEI LIBERI" di Tommaso Borgogni

Buongiorno lettori. Oggi vi parlo in anteprima della nuova uscita di Immagina Di Essere Altro, un fantasy storico che mi ha rapito il cuore, Il sangue dei liberi di Tommaso Borgogni. Ringrazio la casa editrice per avermelo fatto recensire.

Titolo: Il sangue dei liberi
Autore: Tommaso Borgogni
Casa Editrice: I.D.E.A (immagina di essere altro)
Genere: Fantasy Storico
Pagine: 260
Uscita: 2 aprile


TRAMA
Nell’Irlanda del 1199, Giovanni Senzaterra sta mettendo in ginocchio la popolazione e cerca un modo per uccidere il fratello Riccardo, Re d’Inghilterra. I conflitti nell’Isola di Smeraldo sono andati avanti per molti anni, poi, a seguito della conquista degli anglo-normanni, la situazione sembra essersi stabilizzata. In realtà forze oscure, esiliate secoli prima, stanno tramando per tornare in quelle terre e i Liberi, già in guerra contro gli invasori, dovranno affrontare anche questa minaccia.

Il Sangue dei Liberi è il primo volume di una trilogia di genere fantasy storico che seguirà i fatti di un’Irlanda “parallela” e la storia di Kilian, un ragazzo che, involontariamente, si troverà invischiato nella ribellione e scoprirà che le leggende, le fiabe che aveva ascoltato da bambino, in realtà, sono vere!

RECENSIONE

Quando leggi molti fantasy è difficile trovare un romanzo che riesca a costruire un qualcosa di diverso per quanto riguarda il worldbuilding magico perché alla fine le creature di cui parlare sono sempre più o meno le stesse ed anche gli espedienti narrativi sono classificabili in delle categorie precise, perciò quando ne leggi uno con quel pizzico di novità, è spontaneo iniziare a fangirlare un po. Il Sangue dei Liberi è stata una grande scoperta, per prima cosa perché mi ha fatto capire di essere interessata a recuperare più romanzi con un’ambientazione storica e secondo perché grazie ad esso ho scoperto un nuovo volto di creature soprannaturali non esattamente frequenti nella letteratura moderna.  

Primo volume di una serie a metà tra lo storico e il fantastico, nasce come una rivisitazione in chiave fantastica della celebre storia del popolo irlandese alle prese con la conquista degli anglo-normanna. Da un lato seguiamo le vicende di uno spietato sovrano che si è imposto sui cittadini liberi e che, assetato sempre di più di potere, è disposto ad allearsi anche con forze della magia oscura per ottenere anche il trono di Londra. Dall'altro lato ci troviamo nel tipico fantasy in cui compare il The Chosen, il protagonista che passa dall'avere una vita normale seppure con i propri demoni, a trovarsi parte centrale di una vicenda più grande di lui e di cui solo lui può determinarne la sorte. 

Questo è Killian del casato di Trim, arciere provetto, rimasto orfano giovanissimo, ha abbandonato il suo paesino, dicendo momentaneamente addio al suo migliore amico e a quella bambina verso la quale prova un sentimento profondissimo fin dalla tenera età. Anni dopo, ormai ventenne, mentre si occupa di consegnare le armi che ha fabbricato, ha un incontro inaspettato che lo costringere a tornare al suo paese di origine per salvare Eibhlin, in pericolo per colpa di un qualcosa legato al suo passato e al suo futuro. Inizia così un viaggio alla scoperta dei misteri d'Irlanda, dei segreti del suo passato, dei suoi poteri a lungo sopiti e ovviamente dell'amore, perché finalmente i due hanno l'occasione di stare insieme. Inutile dire che appena ho sentito Killian ho associato il volto dell'attore che interpreta Uncino in Once Upon a Time, con un mix dei vibes della serie tv su Robin Hood, visto che la coppia mi ha fatto pensare all'arciere e a Lady Marian.

Un romanzo carico di avventura, di magia nella sua forma più elementare, quella collegata alla natura e alla Madre Terra che offre i suoi cavalieri come protettori, un gruppo segreto che si pone come paladini della liberazione dell'Irlanda, il destino che interviene nella vita di ognuno e creature magiche riviste in una veste particolare, ad esempio gli Elfi sono i cattivi della situazione, con delle sembianze quasi putrefatte, il tutto ambientato nelle lande dell'isola verde. Uno spazio è lasciato anche alla storia d'amore tra i due protagonisti, un po' instalove, ma che ho davvero apprezzato perché dà un po' di normalità alla vita del personaggio principale.

L'Irlanda è una terra che mi ha sempre affascinato molto, un'ambientazione poco utilizzata, ma che secondo me ha un grande potenziale. Un paio di anni fa ho avuto il piacere di visitare la capitale, Dublino, ma non sono riuscita a fare delle escursioni nelle terre circostanti, peccato perché so che il paesaggio è davvero meraviglioso, quindi spero di andarci un giorno. Nel frattempo possiamo viaggiare con la mente insieme a Tommaso, che in poche pagine riversa tutto il suo amore per la Terra di Smeraldo, per i bellissimi paesaggi naturali che sono parte essenziale di questo romanzo e sopratutto per le sue leggende.

Mi è piaciuta molto la scrittura dell'autore, è scorrevole, coinvolgente, dinamica in ogni pagina perché non ci annoia mai, uno stile capace di bilanciare azione e descrizione: Tommaso ci racconta in modo chiaro e realistico le battaglie, ma allo stesso tempo è in grado di farci vivere le emozioni del protagonista, dando la giusta sfumatura "mistica ed evanescente" ai luoghi magici e alle creature nelle quali si imbatte. La narrazione è in terza persona e i capitoli seguono diversi punti di vista, permettendoci di seguire al completo cosa avviene in tutta la nazione, sia dalla prospettiva di chi è al comando, sia da quella del giovane che si ritrova coinvolto in una grande battaglia secolare tra il bene e il male. Nonostante la presenza di molti personaggi, non ho avuto problemi a seguire le vicende perché i capitoli si distinguono nettamente dal punto di vista dei contenuti, non mancano i colpi di scena che lasciano a bocca aperta e nemmeno le rivelazione magiche che uno non si aspetta. Pienamente approvato.
VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️.5

sabato 21 marzo 2020

RECENSIONE "BUFFY L'AMMAZZAVAMPIR- la scuola è un inferno" vol.1

Buongiorno lettori, per tre giornate di seguito vi posto una recensione, ma che ci posso fare, ho letto di più in queste settimane e mi si sono accumulate. Questa volta l'articolo non tratta di un romanzo, bensì di un Fumetto. Ho avuto l'onore di ricevere in anteprima dalla SaldaPress che ringrazio tantissimo, il primo volume di Buffy L'ammazzavampiri, che sarebbe dovuto uscire il 17 marzo, ma causa situazione di emergenza mondiale, per ora l'uscita è slittata. Vi terrò aggiornati.

Titolo: Buffy L'ammazzavampiri- la scuola è un'inferno
Autori: Joss Whedon, Jordie Bellaire, D.Mora
Casa Editrice: SaldaPress
Serie: Buffy L'ammazzavampiri #1 (4 capitoli)
Genere: Graphic Novel, Fantasy
Pagine: 128
Prezzo: 19,90
TRAMA
La protagonista della storia è la giovane Buffy Summers e, come nella serie TV di culto, desidera le stesse cose di ogni adolescente medio: stringere amicizie nella sua nuova scuola, avere voti decenti e sfuggire al destino che le impone di essere il prossimo di una lunga serie di ammazavampiri votati a sconfiggere le forze del male. Ma il mondo di questa nuova Buffy, in realtà, somiglia molto di più al nostro. Infatti, con un originale e divertente reboot, la sceneggiatrice Jordie Bellaire e il disegnatore Dan Mora aggiornano al 2019 il personaggio di Buffy, regalandole nuovi amici, nuove sfide e... qualche nemico...

RECENSIONE

Chi mi segue da un po' sa che è difficili che vi parli di Graphic Novel o in generale di fumetti perché fino a pochi mesi fa non ne avevo letto nessuno per vari motivi. C'era un qualcosa che non mi aveva attirato in questo mondo, tuttavia, l'anno scorso ho deciso che dovevo provare e farmi un giudizio effettivo, anche perché mi ero ripromessa di buttarmi su alcuni generi un po' fuori dalla mia confort zone e questa era l'occasione per prendere due piccioni con una fava. E' così che ho recuperato un paio di volumi e devo dire di esserne rimasta piacevolmente sorpresa, tant'è che ora ho deciso che devo assolutamente leggere più titoli di questo tipo. Per andare a piccoli passi ho scelto per prima cosa dei volumi che erano collegati a romanzi o a serie tv che più o meno conoscevo, in modo tale da essere anche sicura che la storia potesse piacermi e questa si è rivelata un'ottima soluzione, quindi se non siete sicuri che le GN facciano per voi, seguite questo consiglio e quale miglior titolo se non questa nuovissima uscita Saldapress?! 

Un vero e proprio gioiellino da 5 stelle sia per l'edizione curatissima sia per la storia di per sè, un testo che tutti i fan della rivoluzionaria eroina televisiva devono possedere nella loro libreria, ma anche un ottimo volume con cui i "principianti" posso approcciarsi al mondo dei fumetti, sopratutto se siete amanti del genere fantasy. Quella che vedete nella prima foto è la copertina classica, ma è disponibile anche una versione variant in tiratura limitata che potrete prenotare sul sito della casa editrice fino a esaurimento. 

Quando trasmettevano in tv Buffy L'ammazzavampiri io ero ancora abbastanza piccola, quindi è una di quelle serie tv di cui ho visto sempre episodi a caso in tv, innamorandomi del carattere innovativo e magico dei personaggi di Sunnydale, ma senza conoscere in modo preciso la trama, tanto che mi ero ripromessa di recuperarla per bene proprio nel 2020 e la Saldapress sembra avermi letto nel pensiero iniziando a pubblicare i fumetti, ora non ho più scuse. Il volume in questione è formato da quattro capitoli e da una serie di tavole extra con delle illustrazioni dei personaggi.


Buffy è una giovane adolescente che si trasferisce con la madre e il suo nuovo compagno da Los Angeles in una piccola cittadina; oltre a dover gestire i problemi che ogni liceale deve affrontare, quali l'amicizia, i primi amori e le situazioni familiari,  Buffy deve anche  pensare alla sua nuova identità, quella di una cacciatrice di vampiri e al suo allenamento sotto la supervisione del bibliotecario Giles. Vediamo la protagonista alle prese da un lato con una misteriosa Profezia e con i tanti mostri che il mondo crede inesistenti e dall'altro con le sue prime relazioni, ad esempio con Willow e Xander che diventeranno i suoi improbabili aiutanti contro i vampiri. Il fumetto è molto semplice da leggere perché segue più punti di vista tra loro contemporanei e, inoltre, i disegni sono arricchiti dal giusto numero di descrizioni e dialoghi.

La particolarità della graphic novel è che ci ripropone un reboot, ossia una versione modernizzata della storia della Scooby Gang; le nuove abitudini sociali e le nuove tecnologie intervengono arricchendo la trama originale, senza storpiarla ma in modo da renderla più vicina al pubblico moderno. Le tavole, di cui potete vedere un esempio al lato, sono davvero bellissime, vignette curate in ogni dettaglio e disegni che spiccano per i loro colori forti, definiti, che cambiano a seconda della situazione per evocare le giuste sensazioni nel lettore, inoltre anche gli stessi protagonisti sono ben caratterizzati, con sembianze molto simili a quelle degli attori della serie tv. Insomma un libro iperdibile.

VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️

venerdì 20 marzo 2020

RECENSIONE "ABBIAMO UN BACIO IN SOSPESO (IO E TE) " di Riccardo Bertoldi

Buongiorno lettori. Come va? Oggi parliamo di un libro molto particolare nella sua semplicità che ho avuto il piacere di leggere grazie alla Rizzoli. Si tratta di Abbiamo un bacio in sospeso io e te di Riccardo Bertoldi, uscito il mese scorso.

Titolo: Abbiamo un bacio in sospeso (io e te)
Autore: Riccardo Bertoldi
Casa Editrice: Rizzoli
Genere: Narrativa, Romanzo Rosa
Pagine: 256
Prezzo: 18,00


TRAMA
Leonardo fa il fotografo, ha trent'anni, gli occhi timidi di chi parla poco e una ferita al cuore che non riesce a rimarginare. Ogni giorno prende il treno per andare al lavoro e sulla carrozza numero 2 incontra il sorriso di Sara, che illumina per un attimo le sue giornate. Qualche volta, però, la paura di amare supera il coraggio di osare. E così, per Leonardo, quella sconosciuta che ascolta musica e scrive su un diario dalla copertina rossa diventa un modo per fantasticare: cosa accadrebbe se finalmente si facesse avanti e decidesse di sfidare il destino? Reduce da una lunga storia, Leonardo è tornato a Verona, la sua città, e ha ritrovato la vita che lì aveva lasciato. Un nuovo amore non era nei piani, ma si sa, il cuore fa i suoi progetti, e a volte ce li mostra nei modi più inattesi. Così un giorno Leonardo capisce che deve tuffarsi - a costo di sembrare un po' pazzo, a costo di farsi male - e lascia sul sedile che di solito occupa la ragazza una fotografia che le ha scattato di nascosto. Il destino lo porterà dentro un negozio di musica, con la luce della notte che filtra dalla serranda semiaperta, insieme a lei: Sara. E gli ricorderà che a volte basta poco - uno sorriso rubato, una bella canzone, un bacio a fior di labbra - per aggiustare un cuore e ricominciare.

RECENSIONE

Qualche settimana fa ho ricevuto una Box a sorpresa dalla Rizzoli contenente la loro nuova uscita “Abbiamo un bacio in sospeso (io e te)” e alcuni bellissimi gadget inerenti al romanzo, tra cui un lettore di cassette con una dedica personalizzata dell’autore. E niente, la trovo un’idea bellissima per dare quel tocco in più a un libro e alla sua promozione e sono super grata per essere stata scelta tra le blogger coinvolte nel progetto. Non avevo letto la prima opera di questo autore, ma ne avevo sentito parlare benissimo, sopratutto è stata lodata da molti la sua capacità di colpire i cuori dei lettori in modo diretto, ma delicato. Dopo aver recuperato questa sua nuova uscita, posso confermare che Riccardo ha un talento davvero evidente, non tanto nel costruire una trama innovativa, quanto nel parlare di emozioni. Proprio queste sono le vere protagoniste del romanzo, un libro che non è altro che un viaggio di sentimenti "puri" perché anche se parliamo della vita di alcuni personaggi precisi, c'è un qualcosa di universale nelle sue parole. 

Il punto forte del libro è assolutamente lo stile di scrittura, diverso da tutti quelli che per ora ho letto poiché, anche trattandosi di un testo in prosa, lo stile è poetico, elegante, evocativo, fatto di tante frasi come dico io "tumblereggianti", filosofiche, cioè quelle che vogliono far riflettere il lettore sulla vita, quelle che sembrano un perfette per le didascalie delle foto, quelle a tratti banali, ma che nascondono delle verità che tutti vorremmo sentirci dire o che pensiamo.

Vorrei una persona, una sola, con cui riuscire a essere completamente me stessa per la prima volta in vita mia. Qualcuno con la voglia di abbracciare i miei difetti, le mie incertezze, i miei sbalzi di umore, qualcuno che pensi che sono semplicemente irripetibile così"

Dal punto di vista della storia vera e propria, quella di Leonardo e di Sara è abbastanza semplice, umana e realistica per molte cose, ma anche "surreale", con quel tocco di magia e teatralità che siamo soliti trovare nel film sentimentali, quelle grandi azioni che ci fanno un po' sognare, anche se di solito i personaggi che vediamo sono piuttosto sicuri di sé, mentre Leonardo e Sara sono due animi fragili, che pendolano tra timidezza e intraprendenza, sicurezza e paure, due figure con un passato che condiziona la loro voglia di lasciarsi andare all'amore, ma che allo stesso tempo non possono fare a meno di sfidare la sorte e legarsi per un giorno, una settimana o una vita intera, a quella persona che in qualche modo ha fatto loro alzare gli occhi e mettere in dubbio tutto. Una storia nata per caso,  ma di grande impatto vissuta in pochi momenti, in un negozio di musica dove i due si mettono a nudo tramite i loro talenti, la fotografia per lui, la composizione musicale per lei.


In poche pagine Riccardo ci fa vivere la crescita dei loro sentimenti tramite il punto di vista di Leonardo, che all'inizio del romanzo troviamo alle prese con la consapevolezza che la sua relazione duratura è ormai alle porte ed è il momento di lasciare tutto, tornare nella sua città di origine e provare a trasformare finalmente la sua passione in un lavoro. Ed è proprio in questo momento di rinascita che per caso vede qualcosa negli occhi di quella ragazza del vagone 2. 

L'autore ci vuole far riflettere sull’amore, ma sopratutto sui rapporti umani in generale, da quelli di amicizia, tema molto importante nel libro, a quello famigliari, in particolar modo la relazione fatta di silenzi del protagonista con suo padre, si parla di quotidianità e di scelte che ognuno deve prendere per essere felice. Un testo particolare che vi terrò compagnia per una serata e che vi farà viaggiare tra le vie di Verona e quelle di Napoli, due città diversissime, ma entrambe importanti nel romanzo.

VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️.25

giovedì 19 marzo 2020

RECENSIONE "FAKE BOY" di Freya Dankets

Buongiorno lettori. Nuova recensione di una fresca uscita targata Leggereditore, ossia Fake Boy di Freya Dankets, spin off autoconclusivo del suo primo romanzo, Unpopular.

Titolo: Fake Boy
Autrice:Freya Dankets
Casa Editrice: Leggereditore
Genere: YA Mystery
Pagine: 250
Prezzo: 16,00

TRAMA
Scarlett Andrews nasconde un terribile segreto. Suo fratello Connor è scomparso da diversi mesi e lei nutre dei sospetti sulla confraternita della quale faceva parte, i Black Eagles. Decisa a scoprire la verità, si iscrive alla sua stessa università e si finge un ragazzo per potersi infiltrare all'interno dei Black Eagles. Tuttavia impersonare un ragazzo si rivelerà più difficile di quello che aveva immaginato, specie se il suo compagno di stanza è Kyle Thorne, bello e sicuro di sé. Tra i due nasce subito un'amicizia e quando Scarlett torna a rivestire i panni di sé stessa, Kyle fa di tutto per conquistarla. Ma Scarlett Andrews non è l'unica a nascondere la sua vera identità. Nel campus qualcuno sta facendo il doppio gioco e non sarà facile dipanare la lunga serie di indizi che la porteranno a scoprire verità insospettabili: come in una partita a scacchi dovrà giocare bene tutte le sue mosse per capire chi è davvero dalla sua parte. Mentre giunge a nuovi e inquietanti dettagli sulla scomparsa di Connor qualcuno è già sulle sue tracce, pronto a coinvolgerla in una macabra caccia al tesoro, in cui il cuore potrà essere l'unica chiave di volta per uscire dai guai.

RECENSIONE
Fake Boy è una storia totalmente autonoma anche se nasce come spin off del primo romanzo dell'autrice, nel senso che il protagonista maschile è uno dei personaggi secondari di Unpopular, per cui i lettori lo avevano già visto come il fratellastro di Zoe.Ora lo ritroviamo al college, protagonista della propria storia d'amore, ma sopratutto di una vicenda carica di mistero, segreti e pericoli, un vero e proprio spy college con i vibes di Pretty Little Liars e una protagonista femminile intraprendente che ricorda la mia amata Veronica Mars. Io non ho ancora avuto il piacere di leggere il primo libro di questa autrice, ma non ho avuto alcun problema nella lettura di questo romanzo, quindi potete stare abbastanza tranquilli, perderete una piccola sfumatura del passato di Kyle, ma nulla di essenziale ai fini della trama, anche perché, come mi ha confermato l'autrice stessa si tratta di una tipologia di romanzi molto diversa tra loro.

Fake Boy è, infatti, un bell'esempio di Ya/ Na Mystery ambientato in un college americano in cui il lettore si ritrova insieme ai personaggi a investigare su una morte sospetta, una persona scomparsa e i segreti di una confraternita misteriosa, formata dall'elite della zona e con una certa dose di affari al confine con la legalità. Insomma le premesse erano fantastiche e devo dire che sono rimasta piacevolmente sorpresa dall'evolversi della trama e dai colpi di scena finali, tanto che secondo me è un'ottimo esempio di questo genere letterario che non ha nulla da invidiare alle uscite oltreoceano. Una piacevole lettura per i fan del genere, ma anche per chi ama le serie tv Teen Drama e non si è mai approcciato a questa categoria di libri.

Certo non è perfetto, infatti non sono riuscita a dargli 5 stelle essenzialmente per due motivi: primo tra tutti il finale, non esattamente il mio genere preferito di conclusione, troppo "sofferente", leggendolo capirete cosa intendo e spero davvero che le questioni a cui mi riferisco si risolvano per il meglio nel prossimo spin off; l'altro motivo è che secondo me la storia è rimasta legata un po' allo stile di Wattpad e cioè avrebbe avuto bisogno di un paio di capitoli in più, quell'approfondimento maggiore  in alcune scene chiave che avrebbe potuto aumentare ancora di più il pathos e rendere più realistiche le scoperte. In ogni caso ho amato tantissimo questo libro, anche perché sapete quanto adori questa tipologia di storie, quindi era scontatissimo che leggessi in una serata tutto il libro e poi rimassi con la bocca aperta e la voglia di sapere di più.

Dal punto di vista della trama non voglio svelarvi nulla se non che la protagonista è Scarlett, una ragazza che decide di iscriversi al college per ritrovare il fratello scomparso ed investigare su questa confraternita che in qualche modo è collegata; ha già un grande piano architettato, anche se poi dovrà fare i conti con tanti imprevisti sia dal punto di vista di risvolti inaspettati, minacce di chi sa la sua vera identità, sia dal punto di vista dei sentimenti. Da un lato si fingerà un ragazzo in modo da condividere una stanza nel dormitorio con possibili sospetti e riuscire così a entrare nel gruppo esclusivo per soli uomini, dall'altro andrà a lavorare come barista insieme alla ragazza del capo dei Black Eagles, sperando di inserirsi anche in prima persona come Scarlett nel gruppo ed ottenere l'accesso alla verità.



Il caso vuole che il suo compagno di stanza sia il bello e insistente Kyle, il quale in qualche modo rimane legato sia a Scarlett sia "Fabian", il ragazzo riuscirà a fare breccia nella sua corazza e in qualche modo a mettersi in pericolo in prima persona per aiutarla. Mi sono affezionata a tutti i personaggi, anche quelli secondari, i perfetti aiutanti della nostra coraggiosa "detective", soprattutto Kyle che è un perfetto bookish boyfriend con il mix di ragazzo un po' arrogante e popolare al tipo premuroso e solare, darà la giusta dose di normalità e sentimenti  alla vita di Scarlett.


Mi è piaciuto molto anche lo stile, dinamico, scorrevole, coinvolgente e capace di creare con la sua semplicità la giusta adrenalina per una trama in continua evoluzione tra una scoperta sconvolgente e il continuo guardarsi intorno per capire chi è che sta facendo il doppio gioco; l'autrice segue i stereotipi del genere, ma riesce comunque a sorprendere il lettore e ad unire alle indagine quella dose di romance trash con un pizzico di hate to love che piace tanto, una perfetta unione di momenti abbastanza realistici con escamotage un pizzico surreale da vero show televivo.

VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️.25

mercoledì 18 marzo 2020

RECENSIONE "UNA SPOSA IN PROVA" di Helen Hoang

Buongiorno lettori. Come procedono le vostre letture da quarantena? Io proprio l'altro giorno ho terminato un libro bellissimo che potrebbe rientrare tra i miei preferiti dell'anno. Si tratta di Una Sposa In Prova di Helen Hoang edito Leggereditore, che ringrazio tantissimo per avermi omaggiato di una copia. 

Titolo: Una Sposa In Prova 
Autrice: Helen Hoang 
Casa Editrice: Leggereditore
Seriedi Autoconclusivi: The Kiss Quotient #2 
Genere: Contemporary Romance
Pagine: 245
Prezzo: 16,00
TRAMA
Khai Diep non ha sentimenti. Si irrita quando le persone lo costringono a modificare la sua routine ed è contento se i conti sui registri quadrano al centesimo, ma non conosce emozioni comuni come il dolore o l'amore. La sua famiglia sa che il suo autismo lo porta a gestire l'emotività in modo diverso; tuttavia, davanti all'ennesimo muro che Khai erige, la madre prende in mano la situazione e torna in Vietnam per trovargli la sposa perfetta. Ho Chi Minh City. Esme Tran, una ragazza di razza mista, si è sempre sentita fuori posto e quando si presenta l'opportunità di andare in America a incontrare un potenziale marito, non si lascia scappare l'occasione di poter inseguire il suo personale Sogno americano. Sedurre Khai, però, non è così semplice. Le lezioni d'amore da lei impartite sembrano funzionare solo su sé stessa: cosa difficile da credere ma è irrimediabilmente affascinata da un uomo convinto di non essere in grado di provare amore per nessuno. Ma Khai sarà costretto a capire che, forse, alcune delle sue previsioni risultano avere un margine d'errore e che c'è più di un modo d'amare, basta crederci fino in fondo.

RECENSIONE

Una Sposa in Prova è il secondo volume di una serie di contemporary romance autoconclusivi che ha avuto tantissimo successo all'estero, motivo per cui le mie aspettative erano altissime e per fortuna non sono state per nulla deluse. Io non ho ancora letto il primo romanzo, La Matematica dell'Amore, perché è uno di quei titoli nella wish list lunghissima che spero di recuperare presto, ma nonostante ciò non ho avuto nessuna difficoltà perché i legami di trama sono molto marginali, quindi potete leggerlo tranquillamente anche voi. La parola che descrive meglio questo libro è tenerezza, perché al di là di tutta la trama e delle scelte dei personaggi è il sentimento prevalente dopo la lettura.

La bellezza di questo romanzo è la sua perfetta unione di tutti i cliché romance più amati con una serie di personaggi e contesti culturali atipici, quindi se siete alla ricerca di una perla che si differenzi dalla marea di pubblicazioni romance, è il titolo che fa per voi. L'autrice conquisterà i vostri cuori scrivendo una storia romantica, divertente, dal tratto quasi cinematografico, un racconto assolutamente prevedibile, ma anche originale, caratterizzato da grandi elementi di novità sia dal punto di vista dei personaggi sia delle tematiche trattate. Helen Hoang mette in primo piano temi quale l'autismo, la diversità sociale, culturale e mentale tra due nazioni, ma anche all'interno dello stesso popolo ad esempio tra chi ha vissuto tutta la vita in Vietman e chi, invece, ormai ha subito l'influenza americana. Si parla di povertà e delle difficoltà economiche, di immigrazione e di speranza in un futuro migliore nella grande America, il tutto a contorno di una bellissima ed emozionante storia d'amore, un percorso di crescita di un sentimento che nato con la "forza" vista l'idea di matrimonio combinato che fa incontrare Khai ed Esme, ma che poi si rivelerà la giusta combinazione di due cuori, due anime pure nella loro diversità. 

Mi è piaciuto molto lo stile fresco, leggero, divertente, ma anche molto riflessivo e arguto, capace di raccontarci in poche pagine una grandissima quantità di emozioni (o non-emozioni nel caso del protagonista maschile) dal lutto, alle delusioni del mondo, dai sacrifici all'amore di una famiglia, è impossibile non empatizzare e legarsi ai due personaggi principali, ma anche a tutti i secondari che intervengono.  Da un lato abbiamo My, o meglio Esme, una ragazza che nonostante la giovane età ha già un passato difficile alle spalle, una figlia da accudire, una delusione amorosa, un padre mai conosciuto e una vita non proprio felice come donna delle pulizie in Vietnam; Esme è solare, comprensiva, intraprendente, con tanti sogni, ma con i piedi per terra, la sua vita cambia quando una donna le offre l'occasione di un futuro migliore, basta semplicemente che convinca suo figlio a sposarla.

Khai è un ragazzo di successo, bello e intelligente, ma chiuso in sé stesso; è autistico e crede di non essere in grado di provare veri sentimenti, perciò la madre gli propone questo matrimonio combinato perché non vuole che sia l'unico in famiglia da solo, lui non è per nulla interessato, ma alla fine decide di condividere la casa per un paio di mesi con questa ragazza e se le cose andranno bene le darà un'occasione. Nonostante l'attrazione e tutta la buona volontà di Esme, da subito affascinata dal ragazzo, la storia tra i due è difficile, sopratutto per i problemi di contatto fisico di Khai;  la sua routine sconvolta, la presenza invadente di questa ragazza sorridente e delle sue usanze non giova, ma piano piano Esme fa breccia nel suo cuore senza che se ne accorga e tra i due nasce una complicità profonda, una grande accettazione dei pregi e dei difetti dell'altro, un legame bellissimo che fa di contorno alla crescita di due personaggi. Un romanzo quasi perfetto, avrei solo voluto qualche scena in più in alcuni momenti ma dettagli.

VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️⭐️-

sabato 14 marzo 2020

RECENSIONE "CAOINEADH- LA DAMA URLANTE" di Eva D'Amico

Buongiorno lettori. Con un po' di ritardo rispetto alla lettura, oggi vi posso recensire finalmente Caoineadh- la Dama Urlante di Eva D'Amico, romanzo che ho letto grazie alla casa editrice IDEA che ringrazio motlo.

Titolo: Caoineadh- la Dama Urlante 
Autrice: Eva D'Amico
Casa Editrice: Immagina Di Essere Altro
Genere: Fantasy
Pagine: 304
Prezzo: 12,00

TRAMA
Le Caoineadh sono da sempre considerate reiette. Cacciate dalla società dopo la morte di Re Aranel e decimate perché considerate colpevoli, sono rimaste in poche a praticare la magia della Madre. Aibhill, nipote della capo villaggio, intraprenderà un viaggio al seguito della scorta reale per redimere il suo popolo agli occhi degli uomini. "Ascolta il richiamo della Madre, resisti alle lusinghe della Signora".


RECENSIONE

Sapete quanto mi piaccia questa casa editrice e ho adorato ogni collaborazione che ho fatto con loro perché sono tutti titoli originali del mondo fantasy/ fantascientifico/distopico.  Avevo già conosciuta la scrittura molto particolare e intensa di Eva grazie alla sua duologia precedente, quindi avevo aspettative alte per il libro e, una volta che è stata annunciata la scelta di questo titolo per il gruppo di letture “The reading circle” promosso dalla stessa C.E., ero felicissima di immergermi in un nuovo mondo. A lettura terminata posso dire che mi è piaciuto molto, una storia semplice ma originale, con un bel messaggio, però alcune cose non mi hanno soddisfatto del tutto come speravo.  

Si tratta di un romanzo con uno stile che, come ho sentito dire anche da molti, ricorda la tradizione orale delle fiabe e delle leggende, sopratutto visto la sua ambientazione in delle lande lontane. E' un testo corale poiché Eva descrive le vicende attraverso numerosi punti di vista diversi, cosa che so essere caratteristica dell’autrice. Sapete che di solito apprezzo la presenza di più Pov perché è il metodo più efficace per garantire una storia a tutto tondo e sottolineare l’abilità di un autore a modellare il suo stile in base al carattere del personaggio parlante e anche in questo caso specifico sono soddisfatta della scelta: l’autrice è stata bravissima nel seguire più di 5 psicologie diverse mantenendo la base del suo stile unico, ma secondo me ha un po’ esagerato nel suo utilizzo, ossia avrei preferito meno cambi repentini di Pov per poche righe o comunque avrei scelto una maggiore concordanza tra cambio di Pov e cambio di capitolo, sopratutto nella parte iniziale dove essendoci comunque nomi anche simile, ho avuto un po' di confusione nel ricollegare i personaggi alla situazione descritta.

Il romanzo è un mix di fantasy e di racconto di avventura piuttosto originale, con anche una dose di ship amorose per le romantiche come me. In ogni riga è evidente il grande studio fatto dall’autrice per portare in scena una versione diversa dalla solita “strega/maga”che conosciamo, un personaggio magico molto affascinante, ispirato alle banshee irlandesi, che viene descritta a cavallo tra il  bene e il male. La figura della Caoineadh è quella di una guaritrice, di una donna a stretto contatto con la Natura stessa che le ha donato dei doni, la capacità di compiere magie, di osservare il futuro, di utilizzare gli elementi naturali, ecc, ma ogni cosa ha un suo prezzo e per loro è sopratutto l'esclusione e la paura degli uomini nei confronti di queste donne urlanti, emarginate perché ritenute portatrici di morti con il loro pianto. 

Da ciò emergono due dei temi fondamentali del romanzo: quello di una visione spirituale che lega l'uomo e la Madre Natura, con le sue due facce e il suo modo di reagire di fronte a una società sempre più sfruttatrice dei suoi doni; dall'altro il tema del diverso, la paura nei confronti di ciò che non si capisce e il suo allontanamento, anche con la violenza. Altro messaggio fondamentale è quello di girl power, un romanzo in cui spicca la figura femminile, che da sottomessa ed emarginata della società, cerca di ritrovare il suo ruolo di pari, dimostrando, inoltre, come proprio una gracile ragazzina dai capelli rossi si rivela essere la chiave del futuro di tutti: l'elemento che andrà a salvare il mondo non tanto il grande eroe della tradizione, bensì la strega, quella che nelle vecchie storie era semplicemente l'aiutante. 

Eva mette in primo piano un gruppo di figure diverse, acerrimi rivali che si ritroveranno uniti in una missione di vita e di morte, questi scaveranno nei segreti di un regno, in un passato che ha teso i fili per un futuro incerto, legami di sangue rimasti nascosti e colpi di scena che vanno oltre la comprensione umana: i due personaggi che crescono di più nelle pagine sono sicuramente la protagonista Aibhill, una ragazzina con il destino segnato, una fanciulla un po' ingenua e speranzosa che dimostra un nuovo coraggio e una grande maturità, e poi Eleison, il Generale brusco, quello che sembra un po' il classico cattivo e scorbutico del gruppo, ma che rapisce il cuore dei lettori, aprendo piano piano la sua corazza ai sentimenti. Ma compaiono tanti altri personaggi, tutti con un passato difficile e un grande processo di crescita. Non vi dico nulla sulla trama perché penso che non sia necessario farvi spoiler, quello che vi dico è che mi è piaciuto molto, anche se avrei voluto un maggior approfondimento di alcuni aspetti magici e di alcune relazioni, cosa che insieme alla leggera confusione che non mi ha fatto empatizzare del tutto, è il motivo per cui non ha raggiunto 5 stelle, perché per il resto ho apprezzato molto la lettura.

VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️