Buongiorno lettori! E' giunto il momento di parlarvi di uno degli ultimi romanzi che ho letto, La Maga Tessitrice della giovanissima Helena Paoli, che quasi tutti voi conoscerete già per il blog/canale youtube. Il libro è stato pubblicato dalla Fanucci editore che ringrazio mille per la gentilezza e per avermi omaggiato di una copia.
Titolo: La Maga Tessitrice
Autrice: Helena Paoli
Casa Editrice: Fanucci editore
Serie: La figlia del cielo #1
Genere: Fantasy
Pagine: 368
Prezzo: 18,00
TRAMA
Aspasia ha diciotto anni e conduce un'esistenza tranquilla e solitaria, circondata dai libri e dai silenzi di suo padre. Dopo aver subìto un'aggressione, ha costruito un muro per proteggersi dagli altri, ripiegandosi su sé stessa e sul proprio amore per le parole. Per questo, pur essendo dotata di una vivida immaginazione, la ragazza intuisce il mistero all'origine dell'universo solo quando l'enigma si svela davanti ai suoi occhi: esiste un mondo parallelo, e un giovane dai capelli bianchi, di nome Septimus, è arrivato proprio da lì per reclamarla. Intrecciato con la nostra dimensione, c'è l'Altrove, una realtà governata da miti e magia. Lì, nonostante la reggenza del giovane erede imperiale Hadrianus, un dittatore sanguinario regna incontrastato, mentre infuria una guerra millenaria e un gruppo di donne cerca di mantenere l'ordine. Le chiamano Tessitrici, perché capaci di manipolare i fili di cui è intessuto il cosmo. Aracne, la più temuta fra loro, è morta, nel tentativo di restituire la libertà ai sudditi dell'Impero. E adesso Aspasia deve attraversare il velo fra le dimensioni e destreggiarsi nei difficili equilibri di corte per prendere il posto della famosa Maga Tessitrice perché le somiglia terribilmente e quello sembra essere il suo destino... Il primo capitolo de La figlia del Cielo, una saga fantasy intrisa di mito, magia e sentimenti.
RECENSIONE
"Ogni individuo valeva più di un concetto astratto,affascinante per il cuore umano perchè irrealizzato. Ne era convinta e se questo significava restare in quella dimensione più a lungo del previsto, non importava."
Quando Helena ha pubblicato sul suo blog la notizia dell'uscita in libreria di un suo romanzo con questa splendida cover, l'ho subito messo in wish list, convinta che potesse trattarsi di un buon fantasy e, infatti, così si è rivelato. Sappiamo tutti che è un genere molto complesso perché richiede tante attenzioni e ha bisogno non solo della costruzione di una buona trama e di grandi personaggi, ma sopratutto di un worldbuilding con i fiocchi, capace di distinguersi da tutti quelli che conosciamo e degno di affascinare il lettore. La questione è ancora più difficile se parliamo poi di giovani autori emergenti nei confronti dei quali il il pubblico è spesso restio ad avvicinarsi poiché il loro stile in molti casi può acerbo e le idee non vengono sfruttate al meglio. Per fortuna, questo è un esempio lampante che i pregiudizi non sono mai totalmente corretti.
Nonostante il fatto che l'autrice sia alle prime armi nel campo dell'editoria, la sua storia è sviluppata benissimo, presentando un'idea molto originale che unisce un pizzico di magia all'idea di mito e di mondo romano, come una sorta di Retelling storico/fantasy ambientato in una linea parallela alla nostra realtà e in un tempo imprecisato ma che può essere considerato alternativo alla caduta della Repubblica di Roma con l'uccisione di Cesare e l'instaurazione del primo Imperatore. Inutile dire che, l'ambientazione è sicuramente una delle cose che mi ha colpito di più, sopratutto perché sapete quanto adori la mitologia.
Non voglio dirvi quasi nulla sulla trama dal momenti che vi consiglio di recuperare il romanzo e vi darò solo qualche opionione veloce sulla struttura. L'elemento fantasy è molto particolare con il suo riferimento a tutti mondi paralleli, tra loro concatenati da fili poiché il creatore e dio dell'universo non è altro che un grande Ragno, al cui servizio ci sono delle specie di sacerdotesse, le Tessitrici, in grado di cogliere i fili del mondo e di usare la magia: si avete capito bene, si parla anche di ragni, ma d'altronde lo stesso nome Aracne doveva rimandarvi a ciò. Tuttavia, non vi impaurite, potete stare tranquilli visto che anche io sono abbastanza fobica per queste creature e non ci sono grandi scene che potrebbero traumatizzarvi.
"C'erano il bene e il male. ed erano uniti perchè
era così che funzionava per le persone."
Helena ha già pubblicato altri due romanzi e forse questo le è stato molto d'aiuto per sviluppare una buona scrittura, capace di essere scorrevole e di invogliare il lettore ad andare avanti grazie giusta dose di descrizione, riflessione e azione. Si alternano vari punti di vista, ma principalmente si seguono le vicende del filone centrale, intervallato da alcuni sogni/flashback, a cui si aggiungono, a partire da circa metà del libro, gli eventi di un giovane schiavo di nome Aetius, il quale avrà un ruolo fondamentale nel futuro.
Per quanto riguarda i personaggi abbiamo la protagonista Aspasia che è una ragazza che è dovuta crescere in fretta e non ha nulla che la renda veramente felice, tranne forse i libri; quando viene catapultata in un altro mondo, dovrà fare i conti con tante questioni inaspettate e piano piano, nonostante l'abbia trovata a volte troppo passiva, inizia il suo cambiamento. Dall'altro lato abbiamo Aracne questa figura che compare sempre di sfuggita, la terribile maga di cui la straniera deve prendere il posto e che nonostante la sua assenza, continua a condizionare tutti gli eventi. Infine, ci sono i due personaggi maschili: da un lato c'è Hadrianus, l'erede al trono con la sua grande complessità di sentimenti e le sue tantissime facce che nascondono segreti, un protagonista molto affascinate e di cui spero di scoprire di più ; dall'altro abbiamo Septimus, il fratello bastardo e schiavo del sovrano, quello che risulterà più protettivo con la ragazza, ma allo stesso tempo sarà sempre troppo condizionato dagli eventi passati per guardare oltre.
Possiamo dire che La maga Tessitrice sia l'esordio vero e proprio nelle grandi librerie e che il suo risultato finale sia ottimo. Non è un libro perfetto, ad esempio avrei preferito che alcune questioni e alcune scene venissero approfondite un po' di più e in alcune parti, sopratutto finali, il romanzo può essere leggermente confusionario e affrettato; forse anche i bellissimi personaggi avrebbero potuto essere analizzati un po' più a fondo visto che anche le loro relazioni hanno grande potenziale, ma, nonostante i piccoli difetti, il mio voto rimane comunque alto e non vedo l'ora di continuare la saga, sperando che il sequel venga pubblicato presto.
VOTO
⭐️⭐️⭐️⭐️
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