mercoledì 8 maggio 2019

BLOG TOUR "IL GUERRIERO SPEZZATO" - la copertina

Buongiorno amati lettori. Oggi sono orgogliosa di dirvi che la pagina ospiterà una tappa del Blog Tour del nuovo libro di uno dei migliori autori emergenti con cui ho avuto il piacere di collaborare, Abel Montero. Questo scrittore di romanzi di avventura/fantasy/scifi (non si sa davvero come classificarli visto che sembra essere al di fuori da un unico genere) fra pochissimi giorni lancerà la sua nuova opera "Il Guerriero Spezzato", ossia l'attesissimo sequel di Il Ragazzo Bendato e per l'occasione ha creato un fantastico tour. 
Nella mia tappa ci occuperemo della Copertina: ammettiamolo, tutti noi ci lasciamo costantemente influenzare per prima cosa dall'aspetto esteriore di un libro; più la cover ci attira, più ci sono probabilità che effettivamente leggiamo la trama del romanzo in questione e poi lo andiamo a leggere. Ebbene, le cover della serie del Protettorato sono davvero bellissime, super curate e d'impatto e Abel, essendo per prima cosa un lettore come noi, ci ha dedicato molto tempo e passione. 
Se non l'avete ancora fatto, andate a leggere la mia recensione sul primo volume e poi fiondatevi subito a comprare i suoi romanzi. E ora lascio parlare il diretto interessato: infatti, in questo post sarà proprio Abel a raccontarvi della sua esperienza e del processo, quindi buona lettura.



Prima di dedicarmi alla scrittura, ho vissuto di arti visive. Ho una preparazione artistica classica, e l'ho raffinata fino a diventare un Direttore Artistico Pubblicitario.
Ecco perché spendo tanto tempo ed energie nella parte più puramente estetica di tutto il processo promozionale dei miei romanzi.
Sono convinto che le immagini possano fare da apripista ai miei scritti.

I risultati che ho ottenuto in questi anni ne sono una grande conferma.
Oggi mi piacerebbe condividere con voi alcuni consigli che potrebbero esservi utili. Queste considerazioni potrebbero aiutarvi a scegliere la cover perfetta per il vostro racconto, e anche a comunicare meglio con i professionisti a cui vi rivolgerete.
Perché no, se non avete una preparazione artistica, una buona conoscenza degli strumenti più moderni, tanta passione, e un minimo di esperienza, difficilmente riuscirete a ottenere risultati efficaci con il fai da te.
E non fatevi spaventare dall'impatto economico. Su Fiverr.com si possono acquistare cover professionali e ben fatte a partire da 5€. Ci sono letteralmente decine di grafici che aspettano di lavorare per voi. Lasciate perdere le cover fatte da vostro cugginoE no, essere illustratori non significa anche saper comporre una cover. Conosco artisti specializzati in illustrazione digitale, dei veri geni con la tavoletta grafica, incapaci di piazzare un buon titolo, chiaro e leggibile, sulle copertine fatte da loro. Ci sono delle eccezioni, ovviamente, ma sono rare. Comunque meglio rivolgersi a degli specialisti delle COPERTINE.
Chiaro? Fatelo. Vi risparmierete tanti mal di testa.
È una dura realtà. Ma l'umiltà paga. Sempre.
Nel bene e nel male, la copertina di un romanzo è il primo modo in cui ci approcciamo ad esso. In un certo senso, è come se fosse il biglietto da visita dell'opera.

In realtà poi sono molti i fattori che potrebbero spingerci ad avvicinarci a un racconto: l'appartenenza a un genere che amiamo, il fatto che sia scritto da un autore che già conosciamo, o una trama accattivante, che accende la nostra curiosità.

Una copertina efficace, progettata con cura, deve essere capace di trasmettere informazioni precise e, perché no, anche invitare all'azione.
Ma non è un risultato tanto facile da raggiungere.

Prima di tutto, dobbiamo scegliere una copertina che comunichi chiaramente il genere di appartenenza del romanzo.
E qui devo chiedervi di essere pazienti. So che potreste pensare (anche giustamente) che il vostro romanzo sia unico, raro e prezioso. Impossibile da incasellare in un genere specifico e che sia al di sopra di certe definizioni. Tutto ciò potrebbe essere vero. Ma se desiderate che il vostro lavoro raggiunga un pubblico vasto, dovrete accettare alcune verità scottanti.
(Faccio una digressione. Potreste anche aver pubblicato il vostro romanzo per puro sfizio. Forse non v'importa poi molto di venderlo/distribuirlo a un grande pubblico. Se così fosse, potete schiaffare sulla cover ciò che vi pare. Ma una condotta del genere potrebbe farvi apparire più che altro pigri. Io vi ho avviati.)
La maggior parte dei lettori ci mette pochi attimi a decidere se ciò che avete scritto potrebbe essere interessante per loro o no. Significa che, letteralmente, basterà un'occhiata per comprendere se il romanzo finirà nella loro lista desideri o no. Ciò è vero sia per gli acquisiti nelle librerie fisiche che in quelle online come Amazon o simili (su Amazon i tempi di reazione sono ancora più ridotti, perché la copertina del romanzo sarà grande poco più di un francobollo, sullo schermo del dispositivo del potenziale cliente, e apparirà per un secondo o meno, mentre il dito, o il mouse, scorre verso il basso.)
In quegli attimi, la cover dovrà letteralmente GRIDARE al cliente la propria appartenenza a un genere. 
Credetemi, ho imparato questa lezione sulle mie spalle.
Vi faccio un paio di esempi:
Ecco la cover de IL RAGAZZO BENDATO:
È una cover bella. Ne ho la certezza, perché il responso del pubblico è stato chiaro, e fingere modestia in questo momento sarebbe inutile per me e per voi. È complessa, stratificata, mescola suggestioni di generi diversi. È barocca, esagerata, misteriosa.
NON è la cover più efficace che avrei potuto creare. Lo sospettavo, ma ne ho avuto la certezza dopo aver iniziato a promuovere il romanzo.
Perché, proprio alla luce delle riflessioni fatte prima, quella cover fallisce nell'incasellare il romanzo in un unico genere facile da comunicare.
In realtà avrebbe dovuto concentrarsi con più cinismo sulla parte predominante del romanzo: l'azione adrenalinica, la risoluzione dei misteri e dei numerosi intrighi.
Avrebbe dovuto essere un po' più così:

Sarebbe stata meno "bella"? Di sicuro. Avrebbe comunicato con più chiarezza l'atmosfera del romanzo. Sì, dannazione.
E mi avrebbe semplificato la vita in fase promozionale. Soprattutto, avrebbe reso più semplice raggiungere il mio lettore tipo. Ma non ho scritto la Saga del Protettorato con l'idea di creare un best seller. È sempre stata una serie "sperimentale". So che si rivolge a un pubblico di nicchia e che può essere apprezzata al meglio solo da chi cerca e ama certe stratificazioni e commistioni di generi. Quindi mi sta bene così.
Mi tengo le mie cover barocche e un po' esagerate :)
Ma ciò non significa che dovreste prendermi ad esempio.
Quindi, ricapitolando, cercate di ottenere una cover che si tenga ben stretta al genere di appartenenza del romanzo.

Un secondo punto importante giunge da una constatazione: più tempo passa, meno le immagini sono importanti.
Negli ultimi anni (e sono abbastanza certo che la tendenza crescerà) le copertine tendono a contenere meno immagini/illustrazioni e sempre più testo. Facciamo un paio di esempi?
 
Visto? Dal fantasy alla fantascienza, dai romance ai thriller, la tendenza è chiara: il testo è più importante delle immagini. La scelta del font giusto è fondamentale. Caratteri complessi e aggraziati per il fantasy, semplici e minimali per la fantascienza. Colori più freddi per i thriller, esplosioni di toni caldi per le storie d'amore. Il titolo è sempre leggibile in un battito di ciglia. In quello dopo, sarà chiaro il nome del'autore. Sono tutte cover di successo, hanno spinto tantissimi lettori ad acquistare quei romanzi (dopo tutto, forse solo Stephen King si può permettere di avere cover a mala pena mediocri per i suoi scritti. Ma lui è Stephen King...). È una lezione che sto mettendo in pratica. E la risposta di pubblico è stata monumentale. Mai avuti tanti likes su Instagram:

È una cover che sa di antico, elegante. E soprattutto Fantasy fino all'ultimo pixel.

Ultima dritta. Meno è MEGLIO.
Ho visto tonnellate di copertine piene di "rumore", cioè affollate di immagini, personaggi, elementi che per l'autore forse erano essenziali e che invece sono servite solo a rendere più confusionario e inutilmente complesso l'insieme.
NON  c'è bisogno che tutto il cast del vostro racconto sia sulla cover. Con tutta probabilità, è meglio che i vostri personaggi restino DENTRO il racconto (con le uniche eccezioni dei prodotti erotici. Allora li i centimetri di pelle mostrati sulla copertina sono più o meno essenziali. Ma è tutto un microcosmo che mi lascia di un'indifferenza astrale).

Pretendete una cover essenziale, pulita, diretta, che si basi su una ricerca accurata del testo, del font, dei colori e della disposizione degli spazi. Pretendete che sia diretta e che centri il fulcro della narrazione.
Deve riuscire a trasmettere mistero? 
Passione? Fantasia? Avventura?
Ottimo. Una cosa per volta. Una sola.
Vorreste che trasmetta tutte quelle cose? State chiedendo troppo.

Credetemi. Pubblicizzare un romanzo (sia che lo abbiate pubblicato in maniera tradizionale o indipendente, alla fine resta una VOSTRA responsabilità) è un lavoro ingrato.
Non complicatevi la vita con una cover inefficace.

Spero di esservi stato utile.
E già che ci siete, date un'occhiara a questo ragazzaccio qui:


Grazie a tutti, buona lettura, buona scrittura!
Vi abbraccio,

Abel

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