Buongiorno amati lettori. Oggi sono orgogliosa di dirvi che la pagina ospiterà una tappa del Blog Tour del nuovo libro di uno dei migliori autori emergenti con cui ho avuto il piacere di collaborare, Abel Montero. Questo scrittore di romanzi di avventura/fantasy/scifi (non si sa davvero come classificarli visto che sembra essere al di fuori da un unico genere) fra pochissimi giorni lancerà la sua nuova opera "Il Guerriero Spezzato", ossia l'attesissimo sequel di Il Ragazzo Bendato e per l'occasione ha creato un fantastico tour.
Nella mia tappa ci occuperemo della Copertina: ammettiamolo, tutti noi ci lasciamo costantemente influenzare per prima cosa dall'aspetto esteriore di un libro; più la cover ci attira, più ci sono probabilità che effettivamente leggiamo la trama del romanzo in questione e poi lo andiamo a leggere. Ebbene, le cover della serie del Protettorato sono davvero bellissime, super curate e d'impatto e Abel, essendo per prima cosa un lettore come noi, ci ha dedicato molto tempo e passione.
Se non l'avete ancora fatto, andate a leggere la mia recensione sul primo volume e poi fiondatevi subito a comprare i suoi romanzi. E ora lascio parlare il diretto interessato: infatti, in questo post sarà proprio Abel a raccontarvi della sua esperienza e del processo, quindi buona lettura.
Prima di dedicarmi alla scrittura, ho vissuto di arti
visive. Ho una preparazione artistica classica, e l'ho raffinata fino a
diventare un Direttore Artistico Pubblicitario.
Ecco perché spendo tanto tempo ed energie nella parte
più puramente estetica di tutto il processo promozionale dei miei romanzi.
Sono convinto che le immagini possano fare da
apripista ai miei scritti.
I risultati che ho ottenuto in questi anni ne sono una
grande conferma.
Oggi mi piacerebbe condividere con voi alcuni consigli
che potrebbero esservi utili. Queste considerazioni potrebbero aiutarvi a
scegliere la cover perfetta per il vostro racconto, e anche a comunicare meglio
con i professionisti a cui vi rivolgerete.
Perché no, se non avete una preparazione artistica,
una buona conoscenza degli strumenti più moderni, tanta passione, e un minimo
di esperienza, difficilmente riuscirete a ottenere risultati efficaci con il
fai da te.
E non fatevi spaventare dall'impatto economico.
Su Fiverr.com si possono acquistare cover professionali e ben
fatte a partire da 5€. Ci sono letteralmente decine di grafici che
aspettano di lavorare per voi. Lasciate perdere le cover fatte da vostro cuggino. E
no, essere illustratori non significa anche saper comporre una cover.
Conosco artisti specializzati in illustrazione digitale, dei veri geni con la
tavoletta grafica, incapaci di piazzare un buon titolo, chiaro e leggibile,
sulle copertine fatte da loro. Ci sono delle eccezioni, ovviamente, ma sono
rare. Comunque meglio rivolgersi a degli specialisti delle COPERTINE.
Chiaro? Fatelo. Vi risparmierete tanti mal di testa.
È una dura realtà. Ma l'umiltà paga. Sempre.
Nel bene e nel male, la copertina di un romanzo è il
primo modo in cui ci approcciamo ad esso. In un certo senso, è come se fosse il
biglietto da visita dell'opera.
In realtà poi sono molti i fattori che potrebbero
spingerci ad avvicinarci a un racconto: l'appartenenza a un genere che amiamo,
il fatto che sia scritto da un autore che già conosciamo, o una trama
accattivante, che accende la nostra curiosità.
Una copertina efficace, progettata con cura, deve
essere capace di trasmettere informazioni precise e, perché no, anche invitare
all'azione.
Ma non è un risultato tanto facile da raggiungere.
Prima di tutto, dobbiamo scegliere una copertina che
comunichi chiaramente il genere di appartenenza del romanzo.
E qui devo chiedervi di essere pazienti. So che
potreste pensare (anche giustamente) che il vostro romanzo sia unico, raro e
prezioso. Impossibile da incasellare in un genere specifico e che sia al di
sopra di certe definizioni. Tutto ciò potrebbe essere vero. Ma se desiderate
che il vostro lavoro raggiunga un pubblico vasto, dovrete accettare alcune verità
scottanti.
(Faccio una digressione. Potreste anche aver
pubblicato il vostro romanzo per puro sfizio. Forse non v'importa poi molto di
venderlo/distribuirlo a un grande pubblico. Se così fosse, potete schiaffare
sulla cover ciò che vi pare. Ma una condotta del genere potrebbe farvi apparire
più che altro pigri. Io vi ho avviati.)
La maggior parte dei lettori ci mette pochi attimi a
decidere se ciò che avete scritto potrebbe essere interessante per loro o no.
Significa che, letteralmente, basterà un'occhiata per comprendere se il romanzo
finirà nella loro lista desideri o no. Ciò è vero sia per gli acquisiti nelle
librerie fisiche che in quelle online come Amazon o simili (su Amazon i tempi
di reazione sono ancora più ridotti, perché la copertina del romanzo sarà grande
poco più di un francobollo, sullo schermo del dispositivo del potenziale
cliente, e apparirà per un secondo o meno, mentre il dito, o il mouse, scorre
verso il basso.)
In quegli attimi, la cover dovrà letteralmente GRIDARE
al cliente la propria appartenenza a un genere.
Credetemi, ho imparato questa lezione sulle mie
spalle.
Vi faccio un paio di esempi:
Ecco la cover de IL RAGAZZO BENDATO:
È una cover bella. Ne ho la certezza, perché il
responso del pubblico è stato chiaro, e fingere modestia in questo momento
sarebbe inutile per me e per voi. È complessa, stratificata, mescola
suggestioni di generi diversi. È barocca, esagerata, misteriosa.
NON è la cover più efficace che
avrei potuto creare. Lo sospettavo, ma ne ho avuto la certezza dopo aver iniziato
a promuovere il romanzo.
Perché, proprio alla luce delle riflessioni fatte
prima, quella cover fallisce nell'incasellare il romanzo in un unico genere
facile da comunicare.
In realtà avrebbe dovuto concentrarsi con più cinismo
sulla parte predominante del romanzo: l'azione adrenalinica, la risoluzione dei
misteri e dei numerosi intrighi.
Avrebbe dovuto essere un po' più così:
Sarebbe stata meno "bella"? Di sicuro.
Avrebbe comunicato con più chiarezza l'atmosfera del romanzo. Sì, dannazione.
E mi avrebbe semplificato la vita in fase
promozionale. Soprattutto, avrebbe reso più semplice raggiungere il mio lettore
tipo. Ma non ho scritto la Saga del Protettorato con l'idea di creare un best
seller. È sempre stata una serie "sperimentale". So che si rivolge a
un pubblico di nicchia e che può essere apprezzata al meglio solo da chi cerca
e ama certe stratificazioni e commistioni di generi. Quindi mi sta bene così.
Mi tengo le mie cover barocche e un po' esagerate :)
Ma ciò non significa che dovreste prendermi ad
esempio.
Quindi, ricapitolando, cercate di ottenere una cover
che si tenga ben stretta al genere di appartenenza del romanzo.
Un secondo punto importante giunge da una
constatazione: più tempo passa, meno le immagini sono importanti.
Negli ultimi anni (e sono abbastanza certo che la
tendenza crescerà) le copertine tendono a contenere meno immagini/illustrazioni
e sempre più testo. Facciamo un paio di esempi?
Visto? Dal fantasy alla fantascienza, dai romance ai
thriller, la tendenza è chiara: il testo è più importante delle immagini. La
scelta del font giusto è fondamentale. Caratteri complessi e aggraziati per il
fantasy, semplici e minimali per la fantascienza. Colori più freddi per i
thriller, esplosioni di toni caldi per le storie d'amore. Il titolo è sempre leggibile in un battito di ciglia.
In quello dopo, sarà chiaro il nome del'autore. Sono tutte cover di successo, hanno spinto tantissimi
lettori ad acquistare quei romanzi (dopo tutto, forse solo Stephen King si può
permettere di avere cover a mala pena mediocri per i suoi scritti. Ma lui
è Stephen King...). È una lezione che sto mettendo in pratica. E la
risposta di pubblico è stata monumentale. Mai avuti tanti likes su Instagram:
È una cover che sa di antico, elegante. E soprattutto
Fantasy fino all'ultimo pixel.
Ultima dritta. Meno è MEGLIO.
Ho visto tonnellate di copertine piene di "rumore",
cioè affollate di immagini, personaggi, elementi che per l'autore forse erano
essenziali e che invece sono servite solo a rendere più confusionario e
inutilmente complesso l'insieme.
NON c'è bisogno che tutto il cast del vostro
racconto sia sulla cover. Con tutta probabilità, è meglio che i vostri
personaggi restino DENTRO il racconto (con le uniche eccezioni dei prodotti
erotici. Allora li i centimetri di pelle mostrati sulla copertina sono più o
meno essenziali. Ma è tutto un microcosmo che mi lascia di un'indifferenza
astrale).
Pretendete una cover essenziale, pulita, diretta, che
si basi su una ricerca accurata del testo, del font, dei colori e della
disposizione degli spazi. Pretendete che sia diretta e che centri il fulcro
della narrazione.
Deve riuscire a trasmettere mistero?
Passione? Fantasia? Avventura?
Ottimo. Una cosa per volta. Una sola.
Vorreste che trasmetta tutte quelle cose? State
chiedendo troppo.
Credetemi. Pubblicizzare un romanzo (sia che lo
abbiate pubblicato in maniera tradizionale o indipendente, alla fine resta una
VOSTRA responsabilità) è un lavoro ingrato.
Non complicatevi la vita con una cover inefficace.
Spero di esservi stato utile.
E già che ci siete, date un'occhiara a questo
ragazzaccio qui:
Grazie a tutti, buona lettura, buona scrittura!
Vi abbraccio,
Abel
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