Buongiorno readers. Oggi vi parlo di Get Even-se puoi vendicati di Gretchen McNeil per cui ringrazio la Dea Planeta per la copia.
Quattro ragazze, quattro mondo diversi, un solo obiettivo comune: la vendetta. Ora una nuova serie su Netflix.Menlo Park, California. Alla Bishop DuMaine, uno dei più prestigiosi licei privati della costa, l’apparenza è tutto. Prati curati, squadre sportive sempre in classifica, corsi d’eccellenza, studenti straordinari. Ma il liceo, in realtà, è molto diverso da ciò che sembra: le disuguaglianze sociali sono l’anima della scuola. I più posh spadroneggiano, sfruttando ogni occasione per umiliare gli altri, rendendo la scuola un inferno dorato. Arrabbiarsi però non serve a niente, Kitty l’ha imparato a sue spese. Ma se non puoi reagire, non significa che tu abbia perso… Per questo Kitty, sostenuta dalle tre ragazze più insospettabili della scuola, decide di trascorrere l’anno pareggiando i conti. Insieme, le quattro scelgono il bersaglio, ideano un piano, lo mettono in atto. Meticolosamente e perfettamente, fanno vedere ai carnefici cosa significa essere vittime. Obiettivo: l’umiliazione pubblica. Stare al liceo non è mai stato tanto appagante per Kitty, almeno fino al giorno in cui la vittima prescelta non viene trovata nella sua camera da letto, morta. Non c’è dubbio, questo è l’inizio di una nuova vendetta… solo che, stavolta, è la vendetta di qualcun altro.
RECENSIONE
GET EVEN è una duologia YA Mystery da cui è stata tratta la serie tv Netflix, anche se naturalmente l’adattamento televisivo presenta davvero numerose differenze sia a livello di trama sia come caratteristiche dei personaggi.
Ci ritroviamo in un tipico liceo privato americano con tutti gli stereotipi della gerarchia scolastica a cui siamo abituati, ma questa volta c’è un qualcosa di diverso perché esiste un gruppo chiamato DGM che ha intrapreso una sorta di missione, quella di vendicarsi e smascherare le bugie dei vari bulli della scuola, compreso un insegnante. Le loro azioni di giustizia si fanno sempre più d’impatto, ma non tutti simpatizzano per questi paladini anonimi, anzi viene creata una sorta di vigilanza per scoprire la loro identità, soprattutto quando uno dei loro obiettivi viene ritrovato morto e la colpa sembra ricadere proprio sulla DGM. Dietro questa sigla si nascondono in realtà 4 ragazze estremamente diverse tra loro. In apparenza non si conoscono, ma in incognito organizzano le varie missioni. Abbiamo Olivia, Kitty, Bree e Margot: una giovane non troppo abbiente ma popolare che sogna di diventare attrice, una ragazza perfettina ma con una ferita da bullismo alle spalle, la liceale dal padre importante ma che si è creata la reputazione da ribelle e un’ambiziosa sportiva, tutte unite dal volere rendere un posto più tranquillo quel liceo infernale.
Il tema principale è appunto il bullismo, il dare voce a chi è vittima e non sa come proteggersi, ma come sempre tutto non è così semplice come sembra, sopratTutto se ci sono di mezzo dei crimini inaspettati. Il testo all’inizio è un po’ lento, ma andando avanti diventa più scorrevole e accattivante, con un bel mistero da risolvere. La narrazione segue tutti e quattro i PoV delle protagoniste, mostrando spezzoni della loro vite da singole alle prese con i genitori, la loro cotte e vari segreti, perché tutte nascondono qualcosa di importante e nonostante gli alti e i bassi, il legame è sempre più importante.
VOTO
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